POLICORO – Nell’ambito del salone nautico apertosi il 24 dicembre
presso il porto di Marinagri, organizzato dalla stessa società in
collaborazione con il Circolo velico lucano, domenica mattina 3 gennaio si è tenuto
un convegno, nell’apposito spazio portuale, dal tema: “Il parco della Magna
Grecia porta di Matera 2019, verso il Mediterraneo”. Nella sua relazione
introduttiva Sigismondo Mangialardi, ideatore del progetto, ha parlato del
parco come di una grande occasione per frenare la fuga di cervelli verso il
Nord Italia e della possibilità di creare finalmente le condizioni, per tutto
il settore, di destagionalizzare il turismo nella costa jonica lucana fino alle
confinanti Calabria e Puglia. E in tale contesto si inserisce il progetto
scuola-impresa con il locale liceo scientifico “E. Fermi” di Policoro. Tra i
relatori anche l’On. Cosimo Latronico (Conservatori e riformisti
centro-destra), primo firmatario del progetto di legge già presentato e
sottoscritto, a suo dire, anche da altri parlamentari lucani e di altre
regioni. L’onorevole di Nova Siri ha parlato più in termini generali del
turismo sostenendo che con Matera 2019 la Basilicata è uscita fuori
dall’isolamento nel quale ha vissuto fino a qualche tempo fa, dunque c’è
bisogno di accogliere nel migliore dei modi i milioni di turisti che
visiteranno la regione da qui ai prossimi anni. Per questo il Parco della Magna
Grecia rappresenta un vero e proprio biglietto da visita complementare a Matera
da offrire ai villeggianti in cui il perno principale è il mare e l’archeologia
con i suoi tesori visibili presso il museo della Siritide di Policoro e
Metaponto. L’archeologia, secondo Latronico, può essere il punto di attrazione
di tutte le scuole italiane che oggi solo in parte vengono ospitate nei centri
velici del comprensorio per le attività marine. Infine ha auspicato un
coordinamento istituzionale dal basso che caldeggi la proposta del Parco della
Magna Grecia. Erano presenti anche molti sindaci del comprensorio, l’assessore
di Policoro M. Padula e quello di Matera Quintano.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
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