sabato 12 settembre 2015
Sindaco di Policoro su insegnante di sostegno
POLICORO - “Gli alunni disabili delle scuole della Provincia di Matera, di ogni ordine e grado, avranno già dal primo giorno di scuola, l'insegnante di sostegno, garantito per tutto l'anno scolastico.” Lo dichiarano il sindaco della città di Policoro Rocco Leone e Antonello Lauria vice presidente del consiglio comunale e componente della Commissione Diritto allo Studio, che per primi hanno denunciato la grave situazione in cui si sarebbero trovati gli alunni disabili della Provincia di Matera a seguito degli effetti della legge 107 del Governo Renzi denominata legge della Buona scuola. A causa di essa, infatti, gli insegnanti di sostegno in Provincia di Matera, sarebbero stati nominati solo a Novembre dato che la Provincia di Matera è stata una delle ultime a ricorrere alla deroga che avrebbe permesso alle scuole di ottenere sin da subito la copertura del sostegno. Dopo l'intervento del Sindaco di Policoro Rocco Leone, in veste anche di Vice Presidente dell'Anci Basilicata, che ha subito dichiarato inaccettabile la situazione, diverse sono state le iniziative intraprese ed è stata convocata nella sala consiliare del Comune di Policoro una riunione tra il sindaco Rocco Leone, l'onorevole Cosimo Latronico che ha seguito e aiutato a risolvere la questione, gli insegnati di sostegno della Provincia di Matera e i sindacati rappresentati dall'insegnante Mario Colangelo. Nel corso di tale riunione, è stata interpellata la dott.ssa Datena dell'Ufficio Scoalstico Regionale, che ha garantito la copertura di altri 55 posti che di fatto, dopo diverse sollecitazioni e la successiva sensibilità del nuovo Ispettore dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Nicola Caputo, sono giunti e hanno permesso alle scuole della Provincia di Matera di partire con la copertura del sostegno per tutti gli alunni che ne necessitano l'intervento, e di rimandare di un anno gli effetti della Legge 107 che ha invece stravolto la vita familiare di tanti insegnanti che in pochi giorni hanno dovuto scegliere se accettare il ruolo a migliaia di km di distanza dai propri affetti familiari.
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