giovedì 3 settembre 2015

L’associazione 5 Vele ha partecipato alla regata Palermo-Montecarlo




METAPONTO – Gli skipper lucani non si fanno mai trovare impreparati alle regate veliche che contano. Così nei giorni scorsi il team dell’equipaggio lucano “5 vele” ha partecipato all’importante gara della Palermo-Montecarlo. A raccontarci la traversata è uno degli skipper che ha vissuto in prima persona l’avvincente competizione, Leonardo: “Dopo varie edizioni della Brindisi-Corfù del 2012/13/14/15 e vari campionati zonali, sentivamo l’esigenza di confrontarci con altre imbarcazioni e altri tragitti di dimensione più internazionali, anche per dare lustro a Matera 2019. Ebbene l’edizione di quest'anno vantava alcuni dei circoli più famosi d'Italia: lo Yacht Club Costa Smeralda (tra gli organizzatori), il Circolo della vela Sicilia (che si è aggiudicato l'edizione di quest'anno), oltre a vari equipaggi francesi, spagnoli, svizzeri e sloveni. Da ricordare anche i velisti chi vi hanno partecipato: Francesco De Angelis, timoniere di Luna Rossa nelle ultime due edizioni, oltre vari reduci della Volvo Ocean Race (tra le massime competizioni di questo sport). Noi siamo salpati a bordo di Alakaluf, un first 40.7, e insieme a me c’erano come Giuseppe Pandolfi e Maurillo Tancredi in prua, affiancati dall'immancabile Nicola Salatino, l'imprenditore barese oramai riconfermato dopo il campionato zonale di quest'anno. Nel pozzetto come sempre Catello Alfano (Trimmer della randa), Vincenzo Carenza (riconfermato nel ruolo di pitman) e i tattici Francesco D'ambrosio e Adolfo Passanini. Ma la sorpresa di questa regata è stata la presenza a bordo della nostra imbarcazione dell'armatore dell'imbarcazione, l'avvocato Michele Alfano, che non si è arreso davanti alle ben 500 miglia di navigazione ed ha voluto essere d’aiuto a tutti noi, con continui aggiornamenti meteorologici frutto di anni di esperienza e passione per questo sport. La Palermo-Montecarlo, si sa, non si smentisce con 40 barche che hanno partecipato alla regata. Dopo una partenza abbastanza soft (spingevano dodici nodi di maestrale), l’aria è andata progressivamente scemando. Durante la seconda giornata di regata lo spauracchio delle proverbiali bonacce tirreniche si è palesato. Come sempre la carta vincente è stata pescata da chi ha scelto l’opzione tattica ovest nella risalita verso il gate di Porto Cervo. Un momento decisivo: l’arrivo di un colpo di vento da sud che ha soffiato fino a 35 nodi ma più che altro ha impegnato gli equipaggi con un’onda importante. Per noi la sola partecipazione ha significato la realizzazione di un sogno. Una competizione di questa  portata ci riempie di orgoglio di aver rappresentato la città di Matera e tutta la regione Basilicata al cospetto di leggende della vela. E’ stata un’esperienza indimenticabile per tutti e la solo partecipazione è uno degli aspetti da sottolineare nella nostra professione”.

Fonte
Il Quotidiano del Sud

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