martedì 30 settembre 2014

Mir contraria a legge ad hoc per salvare il Comune di Potenza dal dissesto

POLICORO – Il deficit di bilancio che avrebbe accumulato la città di Potenza in seguito alle passate gestini politiche amministrative, e che oggi potrebbe essere ripianato dalla Regione Basilicata, è oggetto di un protesta politica da parte del Mir (Moderati in rivoluzione) di Lucania: “In Basilicata, per alcune comunità, c’è licenza di scialacquare, di  sprecare  e sperperare tanto poi alla fine se si rischia il default ci pensa mamma Regione, sempre che si hanno santi ed eletti in paradiso. Questo aiuto non  dovrebbe valere però per tutti i Comuni della Regione ma,  come al solito, ed immotivatamente, solo per Potenza e Matera. La casta, la nuova vantaggiosa condizione, potrebbe  nascere e concretizzarsi  in questi giorni  a causa del buco di bilancio  del Comune di Potenza che, stando ai bene informati, dovrebbe essere di oltre 30 milioni di euro, il che significa per un Comune di quelle dimensioni, visto che non parliamo di una metropoli,  fallimento certo. Ecco allora l’idea che con i soldi di tutti i  cittadini lucani si deve provvedere alle asfittiche casse potentine attraverso una leggina che,  Matera e Potenza sono città di servizi a valenza sovracomunale e   che abbisognano quindi di contributi aggiuntivi Regionali. Gli eletti delle due comunità spingono per l’approvazione  e   condizionano non poco  le scelte politiche regionali, soprattutto ora che l’operazione   è trasversale e che a difendere l’altra grossa fetta di territorio  non c’è quasi mai  nessuno.  La questione a nostro parere è assolutamente vergognosa, turpe ed immorale,  se non pure incostituzionale  per eccesso di discrezionalità a danno delle altre comunità. Pensiamo sia giunta l’ora di dire basta a questo  depredare  e raggirare le altre comunità, poniamo fine  a questa condizione di cittadini di serie A e serie B,  poiché se Matera e Potenza sono centri di servizi, anche altri Comuni popolosi di questa Regione  hanno un ruolo  di capoluogo circondariale a cominciare da Policoro. Crediamo che sia più giusto creare uno specifico fondo di riserva a supporto e copertura finanziaria ed inculcando  i  veri valori della solidarietà e del mutuo soccorso  e non istituzionalizzare un privilegio ai soliti Municipi”.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano del Sud)

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