mercoledì 24 settembre 2014

Giordano: “Canoni irrigui sospesi”

POLICORO -  La battaglia intrapresa nei giorni scorsi dal sindaco di Montalbano Jonico, Vincenzo De Vincenzis, dal consigliere regionale di Fi, Paolo Castelluccio, e dal coordinatore regionale del Ncd, Leonardo Giordano, sul caro canoni irrigui si aggiudica il primo round. Infatti lo stesso Giordano ci informa che: “Il Commissario Unico dei Consorzi di Bonifica  di Basilicata ha annunciato la sospensione del sovracanone irriguo finalizzato alla riscossione del così detto prezzo dell’acqua di irrigazione all’ingrosso. Si tratterebbe di una tassa di circa 150 euro ad ettaro da pagare per risarcire all’Ente Irrigazione i costi di invasamento e trasporto dell’acqua ad uso irriguo; costo che si aggiungerebbe ai canoni consortili per la bonifica (altri 140 euro circa ad ettaro) e al canone di irrigazione ordinario che assomma più o meno alla medesima tariffa di quanto si esigerebbe oggi in termini di costo all’ingrosso. Al riguardo presentai da consigliere regionale della passata legislatura, precisamente nel marzo 2013, una mozione in Consiglio regionale. Ora questa decisone va bene, anche se non si può andare avanti di sospensione in sospensione. Occorre pensare ad una soluzione stabile e definitiva del problema. La Regione Basilicata è in credito da parecchi anni dalla Regione Puglia per le compensazioni ambientali dovute per la distribuzione in Puglia dell’acqua invasata in Basilicata. Si tratterebbe di circa 30 milioni di euro annui. Con questa risorsa la Regione deve dare copertura al prezzo all’ingrosso dell’acqua di irrigazione. Ai coltivatori viene già imputato il costo di distribuzione dell’acqua attraverso il canone ordinario e la bonifica senza il corrispettivo di un servizio di pulizia di fossi e canali adeguato. Non si può imputare anche il costo di invasamento di una risorsa che serve anche ad altro, oltre che all’irrigazione dei campi. La soluzione è girare  parte del credito (circa 13 dei 30 milioni di euro) che avanziamo dalla Regione Puglia all’Ente Irrigazione, che è un Ente competente anche sulla Puglia, con sede a Bari. Come se si girasse all’EIPLI una cambiale che deve scontare dalle casse della Regione Puglia. E’ un credito certo perche è acclarato da un accordo firmato dai due Governatori dell’epoca (Vendola e De Filippo) davanti al Ministro delle Infrastrutture. Il Governatore Pittella, anzichè mandare il Commissario in giro per la Basilicata in comizi a sostegno del Pd locale, deve fare questo e il problema è risolto definitivamente senza pesare sui magri bilanci delle aziende agricole”.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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