domenica 28 settembre 2014

Il liceo “E. Fermi” si conferma scuola tra le più popolose della provincia

POLICORO – Tra i sette milioni di studenti italiani che il 15 settembre hanno dato inzio all’anno scolastico 2014/2015 ci sono anche i liceali dell’ “E. Fermi” del centro jonico. L’istituto scolastico ha seguito le indicazioni regionali e inaugurato la stagione didattica lunedì senza deroghe legate all’autonomia di cui gode ogni scuola, che può anticipare o posticipare di qualche giorno l’apertura della scuola in base ad esigenze territoriali (feste patronali, eventi particolari già calendarizzati dell’anno). Così il suono della campanella è arrivato puntualmente e così ci siamo recati a trovare il Dirigente scolastico, Leonardo Giordano, per fare il punto di quest’altro anno che si appresta ad affrontare: “Con le prime classi abbiamo accolto le matricole insieme ai genitori illustrando loro i progetti della scuola, primo fra tutti quello di alternanza scuola-lavoro attivato con Ageforma e l’associazione Archeo-Art incentrato sulla valorizzazione dei beni culturali. Progetto che ha dato buoni risultati e se ci saranno ulteriori fondi anche per il 2014-2015 lo riproporremo”. Il “Fermi” è uno degli istituti più frequentati della provincia di Matera e i numeri lo dimostrano: rispetto all’anno scorso gli iscritti sono in lieve rialzo, 719 contro i 695, a testimonianza che la qualità dell’offerta formativa non ha bisogno di testimonial e soprattutto sul fronte dei numeri impietosi forse è una delle poche realtà che cresce di fronte al triste panorama regionale di scuole accorpate o ridimensionate perché il calo demografico, purtroppo, non si arresta. Però i problemi non mancano: “il plesso porta la data del 1986 –continua Giordano- e nell’auditorium quando piove entra l’acqua dal tetto; il decoro generale lascia un po’ a desiderare perché la manutenzione è stata fatta solo parzialmente, ma con puntualità, come la pulizia del cortile e la derattizzazione. Eppure durante la stagione estiva la scuola ha ospitato specializzandi dell’Uniba (Università della Basilicata) che sono stati impegnati in un progetto col museo negli scavi del parco archeologico e dunque forse una maggiore attenzione da parte della Provincia ci voleva”. Per il resto la scuola di via San Maurizio nei pressi dell’ospedale civile “Giovanni Paolo II” ha lo stesso piano formativo degli ultimi anni: indirizzo scientifico, tecnologico, linguistico, nautico ma all’appello manca l’ultimo di nuova istituzione ministeriale: quello sportivo: “Nel prossimo piano di demansionamento territoriale –osserva il preside- vedremo insieme al collegio dei docenti se farne richiesta o meno; stiamo valutando i pro e i contro. Per il resto continuiamo ad essere scuola polo in Lucania per quanto riguarda la sperimentazione delle scienze applicate e continuiamo a formare docenti di varie materie nella spiegazione delle stesse in inglese. Infatti con il progetto Clin docenti di lingua dell’Uniba impartiscono lezioni di inglese a professori di varie scuole dell’area in modo tale da poter insegnare le materie di propria competenza agli alunni anche in inglese, la lingua internazionale per antonomasia. Infine siamo in rete con altri tre licei, il ‘Ferraris’ di Taranto, il ‘Bruno’ e ‘Green’ di Corigliano Calabro, per un progetto che vedrà alcuni ragazzi salire su un catamarano e navigando nelle acque dello Jonio studieranno la fauna, flora e cetacei presenti nel mare vicino a noi per poi proporre al ministero competente l’istituzione di una riserva marina nell’alto jonio”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basiicata)

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