sabato 5 marzo 2016

Don Antonio Mattatelli, il prete esorcista


POLICORO – Il 2 marzo scorso il centro giovanile Padre Minozzi è stato teatro dell’ennesimo appuntamento culturale, iniziato alle 18:30, che ha visto la presentazione del libro: “Un Santo contro il demonio” scritto dal giovane sacerdote di Montemurro Don Antonio Mattatelli sulla vita del prete esorcista Don Matteo D’Agnone. Nella sua introduzione al testo, il padrone di casa, Don Michele Celiberti, ha esordito raccontando alcuni passi della Sacra Scrittura in cui anche Gesù prima di diventare Maestro dell’umanità venne messo alla prova delle tentazioni passando 40 giorni nel deserto. Prova che superò con brillantezza e dopo la quale è sempre stato vincitore contro il demonio Lucifero. Infatti il demonio, secondo Don Michele, non è altro che un Angelo, solo che ha preso la strada diversa da quella indicata da Dio, imboccando quella del male entrando in ciascuno di noi, e su quelli privi di fede lì attecchisce e li corrompe moralmente. Da qui la necessità di ogni cristiano-cattolico di mettere al centro delle proprie azioni la verità biblica e di fare proseliti contro coloro i quali negano il bene. Testimonianze di esperienza vissuta nella presenza del demonio nella vita quotidiana sono state portate da Giuseppe Bitonte, insegnante di religione, il quale ha ricordato alcuni episodi della sua vita che lo hanno messo di fronte al diavolo e grazie alla parola di Dio scritta nella Bibbia è riuscito a non farsi condizionare; anzi a vincerlo con l’aiuto della preghiera. E oggi aiuta chi si trova a fare i conti con le debolezze di vita. Ha chiuso i lavori l’autore del libro, Don Antonio Mattatelli, il quale ha sostenuto che non bisogna mai cadere nei due eccessi: i primo che il demonio non esiste, e il secondo vederlo dappertutto. “Il demonio è un essere potente –ammonisce- che riesce ad avere un seguito attraverso il peccato degli esseri umani e ha volte è anche impossibile perdonare quando il peccatore non si mette in condizione di redimersi. La mia esperienza di prete esorcista in Basilicata (l’altro prete che ha ricevuto il mandato dal vescovo esorcista è Don Rocco di Sasso di Castalda) mi porta a dire che il demonio ha paura solo della fede e la confessione è la prima forma di esorcismo e conversione al Bene”.

Gabriele Elia  
(fonte il Quotidiano del Sud)

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