L’Organizzazione lucana ambientalista rende noto di
aver presentato “le proprie osservazioni/opposizione all’istanza di permesso di
ricerca off-shore denominato “d 79 F.R. – EN” dell’Enel Longanesi Developments
Srl descritte nel Sia(Studio di Impatto Ambientale)”. “Esse – precisa l’Ola -
prevedono ispezioni sismiche con la tecnica dell’Airgun, nonchè la possibile
perforazione di pozzi di idrocarburi a 12 miglia nautiche dalla costa Jonica così
come dichiarato nello studio di Impatto Ambientale. Se approvato, questi pozzi
potrebbero restare a deturpare una delle zone più caratteristiche del Mar Jonio
per almeno 20 o 30 anni con gravi implicazioni per la flora e la fauna marina.
Il progetto dell’Enel Longanesi Developments Srl – sostiene l’organizzazione -
non è una semplice ispezione geologica, ma è un punto di partenza per una vera
proposta di perforazione del Mar Jonio – Golfo di Taranto”. Ola esorta il
Ministero a “bocciare non solo l’istanza “d 79 F.R. – EN” dei proponenti Enel
Longanesi Developments Srl, ma anche tutte le altre proposte minerarie
esistenti a venire” e “nel dichiarare la sua contrarietà alle ispezioni simiche
e all’installazione delle piattaforme Enel Longanesi Developments Srl nel mar
Jonio”, l’Ola ha anche “presentato analiticamente 16 punti ai competenti uffici
del Ministero dell’Ambiente”.
Nessun commento:
Posta un commento