domenica 9 novembre 2014

La scuola privata Alessandro Volta compie 30 anni




POLICORO – Il cuore oltre l’ostacolo. Trent’anni sono tanti per tutti ma non per l’Ing. Antonio Frasca, dirigente scolastico e fondatore della scuola privata “A. Volta” del centro jonico. Il 13 dicembre per celebrare questo anniversario organizzerà un convegno con il mondo produttivo locale, ma nel frattempo dal balcone di via Puglia campeggiano già i numeri 30 scritti a caratteri cubitali che si illuminano di blu la notte. Nella sua stanza ci accoglie con l’entusiasmo che lo ha sempre contraddistinto in tanti anni di insegnamento e di amministratore/imprenditore. “Trent’anni sono due generazioni –osserva- e tra le mie più grandi soddisfazioni c’è quella di vedere oggi i figli di coloro i quali sono stati iscritti qui: per la precisione sono sette genitori che ora hanno anche i propri figlia qui. Nel corso di questi tre decenni hanno conseguito la maturità 1740 alunni, di questi un terzo sin sono laureati e altrettanti si sono inseriti nel mondo produttivo con il diploma di ragioniere. Tra i miei iscritti c’è stato anche Nicoletti, quello dei salottifici di Matera. Sono originario della Campania e per motivi di lavoro stavo a Trebisacce nel 1984, però capitavo ogni tanto a Policoro e capii subito le potenzialità di questa città. Anche se a dire il vero quando decisi di aprire la prima scuola privata laica ci fu chi, il Prof Orofino di Policoro, che mi disse: ‘questo napoletano è un pazzo’. Il primo anno si iscrissero in via Brescia 42 alunni e poi con il trascorrere del tempo siamo andati in crescendo tanto che già nel 1987 il ministero dell’Istruzione ci ha riconosciuti nell’ordinamento scolastico nazionale. Il gruppo coeso, la qualità della formazione e la centralità della persona sono da sempre la nostra forza. Grazie ai buoni risultati ottenuti ci siamo trasferiti in un edificio più grande di via Mazzini e poi dopo qualche anno ci siamo insediati qui in un locale nella centralissima via Siris. Ho voluto intitolare la scuola ad Alessandro Volta perché rimasi colpito in positivo quando visitai il museo di Como dello stesso fisico, nonostante il nostro indirizzo non sia propriamente tecnico al 100%. Un’altra mia soddisfazione –conclude- fu quando nel 2000 una legge nazionale ci diede la possibilità di diventare scuola paritaria da legalmente riconosciuta che eravamo sino all’anno prima”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

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