POLICORO – Piove ed entra acqua nel liceo “E. Fermi” di via San Maurizio in Policoro. Nei giorni scorsi (8 novembre) la pioggia battente ha creato non pochi disagi all’istituto scolastico e precisamente all’auditorium e palestra. L’edificio è relativamente nuovo, 1990 circa, rispetto ad altri plessi più datati che ci sono in città, però non mancano le criticità. E così alla prima pioggia vera di questo mite autunno ecco rispuntare il problema che a dire il vero il Prof. Leonardo Giordano, dirigente scolastico, ci aveva già comunicato ad inizio anno in un nostro precedente articolo. Di seguito le sue parole nel mese di settembre: “nell’auditorium quando piove entra l’acqua dal tetto; il decoro generale lascia un po’ a desiderare perché la manutenzione è stata fatta solo parzialmente, ma con puntualità, come la pulizia del cortile e la derattizzazione. Eppure durante la stagione estiva la scuola ha ospitato specializzandi dell’Uniba (Università della Basilicata) che sono stati impegnati in un progetto col museo negli scavi del parco archeologico e dunque forse una maggiore attenzione da parte della Provincia ci voleva”. Lo stesso preside ha assicurato che la Provincia di Matera, competente per le scuole secondarie di II grado, ad horas farà pervenire una squadra di operai per riparare i fori dai quali entra acqua: “Per carità non si tratterà –afferma Giordano- di lavori di manutenzione e messa in sicurezza, ma soltanto un piccolo intervento di ristrutturazione che servirà quantomeno ad evitare che alla prossima pioggia in ragazzi non siano costretti ad scappare dall’auditorium o palestra. Lo stesso neo presidente, De Giacomo (Pd), dovrebbe venire di persona a seguire l’intervento”. Le lezioni comunque non sono state sospese poiché nelle aule e laboratori la giornata si è svolta nella più totale normalità. Anche il consigliere provinciale di minoranza, Giuseppe Ferrara (Fronte comune), ha inviato una missiva allo stesso De Giacomo sia sul problema del Fermi che dell’Isis “Pitagora” di via Puglia, sempre in Policoro, nella quale scrive: “è necessario risolvere anche i problemi che riguardano l'istituto professionale; in quest’ultimo caso c’è da sbloccare le opere realizzate e non consegnate come alcuni laboratori, strumenti necessari ai fini dell’apprendimento degli studenti e che devono essere prontamente messi in funzione”. Il sindacato dell’Ugl (Unione generale del lavoro) nelle persone di G. Giordano e G. Tancredi sostengono: “nonostante l’Ente Provincia n’è abbondantemente informata, nessun pronto intervento dell’ufficio tecnico provinciale ha permesso di accertare che non si sono verificati cedimenti strutturali e che non sussistono situazioni di pericolo per la salute o l’incolumità degli alunni, dei docenti, del personale e di quanti altri si trovano nella scuola. In sostanza in tale istituto non esistono garanzie totali a beneficio della continuità, della tutela di tutto il personale e degli studenti”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano
del Sud)
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