martedì 8 febbraio 2011

Da via Brennero a viale Salerno, trasferito il distretto sanitario di Policoro




Il nuovo distretto sanitario si è trasferito da qualche settimana da via Brennero in viale Salerno, proprio a ridosso dell’ospedale “Giovanni Paolo II”. I nuovi locali sono già aperti al pubblico e operativi, tranne l’ufficio sanitario preposto tra l’altro al rilascio di patenti e autorizzazioni per l’apertura di attività commerciali. Finalmente dopo anni di attesa, in un momento delicato per la sanità lucana, una notizia positiva per gli utenti e per lo stesso personale. I primi perché hanno locali più confortevoli e idonei, soprattutto per gli abilmente diversi che non dovranno più salire al secondo piano per alcune prestazioni ambulatoriali com’erano costretti a fare nella vecchia struttura; i secondi perché hanno spazi più ampi e la vicinanza al nosocomio rende tutti più tranquilli. Infatti ora si può parlare di polo sanitario con la vicinanza, anche fisica, di tutti i servizi alla persona. Lo stabile è completamente nuovo e gli uffici sono in fitto. Rispetto al passato recente non ci sono impostanti servizi aggiuntivi. Infatti le circa 15 unità lavorative sono impegnate su due fronti: servizi ambulatoriali e assistenza sanitaria di base. Tra i primi: otorino, oculistica, neuropsichiatria infantile, neurologo, dermatologo, chirurgo, medicina sportiva e del lavoro, odontoiatra. Mentre nei secondi rientrano: protesica (per gli abilmente diversi), assistenza domiciliare di base, scelta medica, esenzione ticket, ortodottrita (nuova figura professionale nel ramo dell’oculistica). Con questo passo in avanti, almeno sotto il profilo del look estetico, si spera che le prestazioni siano efficienti ed efficaci evitando così di ingolfare i reparti del vicino nosocomio dove per giunta i posti letto sono stati ridotti, secondo i bene informati. E proprio nei giorni scorsi il potenziale ridimensionamento del locale presidio ospedaliero è stato al centro di un incontro promosso dal neonato comitato per la difesa dell’ospedale, dove sono state sollevate alcune criticità da parte dei promotori sulle intenzioni dell’Asm (Azienda sanitaria ospedaliera) di Matera circa il dimensionamento dell’ospedale jonico, già iniziato con la soppressione dell’ambulanza medicalizzata e il futuro accorpamento, a loro dire, dell’Utic alla rianimazione e altri tagli in atto volti a depotenziare la struttura di Policoro a scapito del Madonna delle Grazie. Si spera che il nuovo distretto sanitario non sia una foglia di fico.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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