mercoledì 9 febbraio 2011

Consiglio comunale La minoranza chiede le dimissioni. Leone: “La maggioranza c’è”.

Nella serata di martedì 8 febbraio si è riunito il Consiglio comunale di Policoro per discutere della crisi politica, ordine del giorno richiesto dalla minoranza dopo l’azzeramento della Giunta municipale del 25 novembre. Prima dell’inizio dei lavori la vice presidente della massima assise territoriale, Beatrice Di Brizio (Pd), ha rassegnato le dimissioni dall’incarico perché sono mancati i presupposti di merito per una normale dialettica maggioranza-opposizione; successivamente il consigliere dell’Udc, Mario Vigorito, ha dichiarato il suo passaggio all’opposizione di centro-sinistra non condividendo il metodo utilizzato dal sindaco facente funzioni, Rocco Leone, nel nominare la nuova Giunta dopo le note vicende giudiziarie che hanno portato alla sospensione dall’incarico del sindaco Nicola Lopatriello e dell’assessore ai Lavori pubblici Cosimo Ierone, oltre a due dirigenti comunali e altri sette indagati per un appalto sulla pubblica illuminazione. Vigorito ha protestato con veemenza per non aver ricevuto l’assessorato che gli spettava, a suo dire, di diritto avendo contribuito alla vittoria del centro-destra alle amministrative del 2008. Dal tenore dell’intervento è emerso come questa scelta è momentanea fino a quando Lopatriello non rientrerà pienamente nelle sue funzioni riequilibrando gli assetti dell’Esecutivo cittadino. Poi è iniziato l’acceso dibattito. La minoranza del Pd in tutti i suoi interventi (Montesano, Labriola, Marrese, Vetere, Di Brizio) ha chiesto le dimissioni della maggioranza per incapacità amministrativa nel portare avanti alcune priorità: Piano d’Ambito, Regolamento urbanistico, Contratto di quartiere II, gestione di impianti sportivi, completamento piazza centrale a mare in una fase di criticità dell’Amministrazione comunale dovuta anche alla mancanza di due Dirigenti: quello dell’ufficio tecnico e il Direttore generale, oltre che del sindaco e di un assessore. Inoltre non sono mancati attacchi di incoerenza politica al passaggio di Antonio Nigro (Api) nei banchi della maggioranza. Rocco Leone ha presentato la nuova Giunta composta anche da: Mary Padula (Turismo), Domenico Bianco (Lavori pubblici), Vincenzo Di Cosola (Patrimonio), Rocco Colucci (Personale), Saverio Carbone (Agricoltura), Nicola Trupo (Urbanistica). La maggioranza (Leone, Lauria, Galante, Marsano) si è difesa sostenendo la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva e che la vicenda giudiziaria è ancora nella fase preliminare delle indagini. Aggiungendo che ripongono la massima fiducia nel lavoro della magistratura, e nello stesso tempo sono convinti che non esiste nessun “Sistema Policoro”. Inoltre nei vari interventi è emerso che in questo periodo di congiuntura negativa la città non può non avere una guida politica che fronteggi le emergenze. C’è stato chi, Galante, ha citato alcuni risultati raggiunti dall’Amministrazione: consegna dei lavori di impianti sportivi, strade rurali asfaltate, lavori pubblici appaltati. Leone ha poi sostenuto come la maggioranza c’è, ed è forte, e nella nuova Giunta ci sono persone di qualità e competenti che sapranno, a suo parere, dare le giuste risposte alla città. Nigro invece ha replicato all’attacco di incoerenza osservando come Policoro sia un laboratorio per la sperimentazione del nuovo soggetto politico del Partito della Nazione, essendoci in maggioranza molti consiglieri che si rivedono in tale progetto di centro. Ferrara e Callà, entrambi della maggioranza, non hanno mancato di evidenziare il loro disappunto sul metodo messo in campo da Leone per la nascita della nuova Giunta, senza il loro coinvolgimento, ma rimangono in maggioranza solo per senso di responsabilità e nel rispetto del patto con gli elettori.

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