mercoledì 15 gennaio 2014

Tecnici della Gas Plus a Policoro pronti ad estrarre gas dal pozzo Masseria Morano

POLICORO – Il pozzo Masseria Morano del Bosco Soprano (alle spalle del centro commerciale Heraclea) è già in fase di produzione, il che significa presenza di gas dal sottosuolo, e i tecnici della Gas Plus stanno valutando in questi giorni la dimensione e le potenzialità in termini di metri cubi dell’idrocarburo da estrarre. La società milanese iniziò la fase esplorativa con la trivellazione del sottosuolo nel 2010, periodo in cui non mancarono le polemiche legate alle autorizzazioni e il solito rimpallo di responsabilità tra Ministero competente, Regione e Comune sollevate dagli ambientalisti sul possibile inquinamento ambientale di tutta l’area, a ridosso della quale sorge anche il centro Enea della Trisaia. E nei giorni scorsi gli ambientalisti sono tornati alla carica. La società Gas Plus fa sapere che: “Le attività attualmente in corso sul pozzo Masseria Morano servono a verificare la potenzialità mineraria del giacimento e sono richieste dalla legislazione mineraria per ogni pozzo esplorativo. Esse sono necessarie al fine di una sua eventuale stabile messa in produzione per l’estrazione del gas. Infatti, per conoscere la consistenza mineraria del giacimento, occorre erogare gas per un certo periodo di tempo, rilevare i dati di pressione e portata, eseguire misure in pozzo e quindi al termine del periodo di erogazione studiare i dati per determinare la quantità di gas contenuta nel giacimento. Escludiamo che si possa  inquinare le falde acquifere perché essa si trova ad essere completamente separata dal pozzo per le barriere fisiche imposte dall'ingegneria del pozzo e per la profondità molto minore rispetto a quella del pozzo stesso. Il pozzo è completato con tre diverse colonne concentriche in acciaio di diametri pari a pollici 133/8 dalla superficie a m 40, pollici 95/8 dalla superficie a m 308 e 7 pollici dalla superficie fino a fondo pozzo di spessori di circa 12 mm, 11 mm e 9 mm rispettivamente.  L'intercapedine tra le colonne e gli strati attraversati sono state cementate e sul fondo della colonna di 7 pollici è  inserita una chiusura ermetica “scarpa” con un “tappo di cemento” soprastante di circa 20 m. Il gas che può essere prodotto dai vari livelli produttivi può raggiungere la superficie solo attraverso il tubing di produzione, che è in acciaio di diametro pari a 2 3/8 pollici e spessore di circa 5 mm.  Pertanto non ci sono possibilità di movimento di fluidi dal giacimento alla superficie, se non attraverso il tubing di produzione, che è poi separato dalle formazioni attraversate anche dai casing (le tre colonne concentriche in acciaio) e dalla cementazione del pozzo. Il livello da cui viene erogato il gas è ad una profondità di 565 m dal piano campagna. Infine il metano estratto viene trattato con processo esclusivamente meccanico senza utilizzo di additivi chimici e solamente per separare la piccola frazione di acqua di condensa e di giacimento che raggiunge la superficie insieme allo stesso”.

Gabriele Elia 
(fonte il Quotidiano della Basilicata)



martedì 14 gennaio 2014

Real Metapontino sconfitto contro la Marcianise

Comincia male il 2014 per il Real Metapontino (domenica scorsa ha riposato perchè impegnato contro il Nardò radiato) sconfitto il 12 gennaio scorso sul campo della capolista Marcinanise (Caserta). Partita difficile, si sapeva alla vigilia, anche perchè i campani dovevano guardarsi le spalle delle concorrenti Turris e Taranto. Match senza storia con i padroni di casa che si sono portati subito in vantaggio e poi hanno amministrato la partita raddoppiando e triplicando le marcature. Solo allo scadere il gol della bandiera del 3-1 per gli jonici firmato dall'attaccante De Tommaso. Per il Real Metapontino la classifica cambia poco con il vantaggio però di aver già osservato il turno di riposo il 5 gennaio. Domenica prossima altra trasferta sul campo del Francavilla sul Sinni in uno dei tre derby lucani del girone H del campionato di calcio a 11 della serie D.

lunedì 13 gennaio 2014

Appalto rifiuti a Policoro. Torna la Tradeco

POLICORO - Servizio di nettezza urbana: la Tradeco, messa alla porta dal Comune dopo l’estate, rientra dalla finestra vincendo il nuovo appalto. Una vicenda che fa sorridere, ma è pura realtà. La ditta altamurana della famiglia Columella, infatti, è stata l’unica a possedere i prerequisiti per la partecipazione al bando comunale, tra le 5 che hanno presentato la loro offerta. Quindi, ope legis, il Comune dovrà riaffidarsi al vecchio e contestato gestore, che aveva già presentato ricorso al Tar, eccependo sul bando che oggi vince, perchè sbilanciato a favore del committente, con troppe sanzioni. Il Tribunale amministrativo non si è ancora pronunciato, ma comunque non ha sospeso il  bando. Questo è il punto di forza secondo il sindaco, Rocco Leone, che precisa subito un dato: «Il gestore è lo stesso, ma il capitolato è molto diverso e per certi aspetti rivoluzionario, almeno nel Mezzogiorno. A nostra garanzia, al contrario del passato, ci sarà un Dec esterno (figura che vigila sul rispetto dell’appalto), nominato ad hoc per questo servizio, e sanzioni più pesanti per le inadempienze. Prima si doveva ricorrere per forza al giudice. Poi ci sono i cambiamenti radicali nel capitolato, che prevede l’impiego di dieci netturbini in più, l’istituzione di una mini Isola ecologica al mare; la raccolta notturna in città; la scomparsa dei sacchetti per strada, che saranno sostituiti dai bidoncini con codice a barra; la possibilità per le villette di utilizzare il contenitore del compost (che forniremo noi) per concimare il giardino, abbattendo la Tares del 30%. Infine, ma non per ultimo, l’acquisizione del differenziato (carta e plastica) da parte del Comune, che venderà il ricavato per abbassare la Tares. Se i cittadini saranno diligenti -prosegue Leone- risparmieranno e la Tradeco dovrà solo conferire a noi il differenziato. Rispetto al passato, sia chiaro che noi non eravamo contro la Tradeco, ma contro un capitolato sbagliato, che la ditta non rispettava». Per realizzare il suo progetto, il Comune è pronto ad investire oltre due milioni l’anno, con la speranza che il gestore questa volta se li faccia bastare. Nei prossimi giorni si aprirà la busta, l’unica accoglibile per motivi formali; poi si istruirà il servizio con un primo step di campagna informativa, su cui il Comune ha investito 50mila euro. Entro l’estate si potrebbe già andare a regime. Se lo augurano i cittadini di Policoro, che vorrebbero risparmiare e rispettare l’ambiente, differenziando senza vedere più i rifiuti per strada.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata


domenica 12 gennaio 2014

Fabbris (Terre Joniche) su stato emergenza provincia Mt

"Cominciamo a raccogliere risultati per la lunga mobilitazione che abbiamo messo in campo in queste ultime settimane". Lo ha dichiarato Gianni Fabbris, portavoce del Comitato terre joniche dopo la decisione del Consiglio dei Ministri di deliberare lo stato di emergenza per i territori della Provincia di Matera colpiti dalle alluvioni dell’ottobre scorso.  "Nei prossimi giorni sarà chiaro se quanto ci viene in questo momento riconosciuto sia da parte del Governo nazionale che dalla Regione Basilicata incontra le richieste e aspettative dei cittadini lucani. Per il momento facciamo appello alla coesione e all'unità di tutte le comunità lucane perchè la vittoria della vertenza degli alluvionati nel metapontino diventi il primo importante risultato che, di fronte alla crisi drammatica che stiamo sopportando, tutti i cittadini lucani debbono conseguire".

sabato 11 gennaio 2014

Tiro al bersaglio nella Riserva di Policoro. Morto un esemplare di Poiana



POLICORO – Un falchetto è stato preso a bersaglio da ignoti nei giorni scorsi all’interno della pineta jonica con una carabina ad aria compressa. Una donna lo ha trovato e trasportato subito al centro visite animali del Wwf di via Mascagni (località Idrovora) gestito dalla società di Antonio Colucci e volontari. Il nome dato al rapace era Artemis: “E’ stato freddato –racconta Colucci- alle spalle e caduto agonizzante esattamente il 21 dicembre. Un bambino ha avvertito la madre che ha avuto la sensibilità di portarlo da noi, al Cras. Era un esemplare di Poiana con piombino incastrato tra le vertebre lombari con midollo reciso che gli aveva procurato la paresi agli arti. Il proiettile era quasi perpendicolare alla colonna vertebrale e leggermente inclinato verso la testa: dunque il  volatile era fermo, in alto, probabilmente su un filo della luce, quando qualcuno gli ha sparato. E’ evidente che non si sia trattato di un incidente, ma di un colpo mirato ad un preciso bersaglio. La sera del 24 dicembre il veterinario Erika Ottone ha tentato in tutti i modi di salvare la vita al volatile trasportandolo nella clinica Artemis di Matera, ma ogni tentativo è stato vano”. Chi gli ha sparato all’interno della Riserva naturalistica e con l’aggravante di essere una specie protetta? “Un reato –continua Colucci- maggiormente riprovevole perché avvenuto in un luogo emblema della salvaguardia degli animali come prescrive la legge. C’è qualcuno che si diverte a vestire i panni del killer degli uccelli!. Bisogna poi considerare che armi pericolose, quali la carabina ad aria compressa, sono facilmente acquistabili sul mercato nazionale, anche senza essere in possesso del porto d’armi. Non si può quindi risalire al colpevole e, di conseguenza, evitare che  delinqui di nuovo. Un’ulteriore domanda sorge spontanea: fino a che punto lo Stato tutela gli animali selvatici? La legge è un seme che porta frutti soltanto se piantato nel terreno fertile della coscienza civile; contrariamente è destinato a restare imprigionato tra le aride pagine della legislatura. Fin quando il genere umano sarà carente di senso civico e rispetto per l’ambiente, nessuna normativa potrà del tutto assicurare la protezione della flora e della fauna”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Aggrediti due pensionati

POLICORO - Nella mattinata del 7 gennaio, di buon mattino, in via Massimo D'Azeglio ignoti hanno fatto irruzione in una palazzina all'interno della quale c'erano due pensionati ottantenni: dopo aver forzato la porta di ingresso sono entrati malmenando i coniugi e messo a soqquadro l'abitazione. Non hanno rubato nulla poichè messi in fuga dall'arrivo di qualche vicino. Si indaga sull'accaduto.

venerdì 10 gennaio 2014

Ciclocross: l’Asd Heraclea Bike ancora sul podio col giovane Rizzi



POLICORO - Questa volta è stato il giovane Raffaele Rizzi, nella categoria Elite Master a salire sul secondo gradino del podio, nella gara di lunedi 6 gennaio a Metaponto, nel 7° Trofeo Fidas Metabos, ormai divenuto un classico del Ciclocross del Sud Italia. Il percorso magnificamente allestito all’interno del museo archeologico di Metaponto, reso pesantissimo e fangoso dalle piogge dei giorni precedenti, ha creato notevoli problemi agli atleti; in molti hanno rotto cambi e forcellini, altri costretti a sostituire le bici durante la gara, di cui il regolamento ne prevede la possibilità, ed altri ancora hanno dovuto fermarsi lungo il percorso per pulire la bici almeno per poterci pedalare sopra, in quanto il fango ne bloccava addirittura le ruote. L’A.S.D. Heraclea Bike-Marino Bici & Sport di Policoro è stata nuovamente presente con tre dei suoi atleti di punta: Pasquale Marino e Antonio  Manolio, appena laureatisi Campioni Regionali lo scorso 29 dicembre, nelle proprie categorie e Raffaele Rizzi. La prima partenza delle ore 10,00 ha visto gareggiare le categorie giovanili Esordienti ed Allievi, maschili e femminili; nella seconda prova con partenza delle 11,00 è toccato gareggiare al veterano Pasquale Marino, che, stanco della gara del giorno precedente disputatasi a Tuglie (Lecce), dove una foratura al primo giro lo ha costretto ad un lavoro supplementare per cercare di recuperare posizioni, fino a classificarsi 5° di categoria,  si classificava soltanto 4°. Nella terza ed ultima partenza con il via dato alle ore 12,00, prendevano parte Antonio Manolio e Raffaele Rizzi, i quali svantaggiati dal gareggiare su di un percorso reso ancora più difficoltoso dal passaggio degli atleti delle due prove precedenti, riuscivano a concludere entrambi la prova senza rotture meccaniche, classificandosi rispettivamente 6° Manolio nei Master 3, ed un ottimo secondo posto di Raffaele Rizzi nella categoria Elite Master.

Gabriele Elia

giovedì 9 gennaio 2014

A Policoro si paga l’Imu sulla prima casa. Il 24 alla cassa anche per la Tares

POLICORO – Il 24 gennaio 2014 è la data che i contribuenti residenti nel centro jonico vorrebbero cancellare dal calendario. Finiti i festeggiamenti di fine anno si mette mano al portafogli. Infatti a fine mese scadono i termini per il pagamento della Tares (ex Tarsu), tassa sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani che ha registrato un aumento medio del 25%, i cui termini inizialmente erano stati fissati dall’Amministrazione comunale per il 31 dicembre, ma poi viste le difficoltà di recapito/notifica degli avvisi di pagamento si è deciso di prorogare al 24 gennaio il conguaglio delle quattro rate. Ma per chi non lo sapesse lo stesso giorno è il termine ultimo per il pagamento della mini Imu (Imposta municipale sugli immobili) anche per i proprietari della prima casa. Infatti la tassa sull’abitazione principale i policoresi devono pagarla poiché la legge prevede che i Comuni che hanno elevato l’aliquota base introdotta dal Governo Monti, 4x1000, hanno il dovere di chiamare i cittadini alla cassa. E poiché l’attuale Amministrazione ha aumentato di un punto percentuale 5x1000 l’aliquota si dovrà pagare lo 0,40% della differenza tra il 4 e 5x1000. Un vero e proprio rompicapo anche per i tecnici alle prese con calcoli e una legislazione che cambia quasi ad horas con il Governo disposto a coprire il 60% dell’aumento, il resto del debito devono pagarlo i cittadini. Per i proprietari di case non di lusso si tratta di una cifra simbolica, 40,00 come media, ma pur sempre un adempimento con perdita di tempo annesso per la compilazione del modello F24 che aggiunta alla Tares alleggerisce le tasche dei policoresi. In tutta Italia, stando ai dati del Governo, sono 2500 su oltre 8000 i Municipi che hanno scelto di deliberare l’aumento dell’aliquota base e 26 quelli lucani –quest’ultimo dato è del centro studi Uil Basilicata-. L’assessore comunale al Bilancio di Policoro, Massimiliano Scarcia (Trenta-centro destra), da noi interpellato sulla materia ha spiegato che il Governo ha cambiato le regole del gioco in corsa. Aveva promesso di ristorare i Comuni del gettito di imposta e invece si è fermato al 60% della differenza tra il 4 e 5x1000 dimostrandosi scorretto non avendo la copertura finanziaria e lasciando i Comuni che hanno innalzato l’aliquota l’onere di riscuotere l’imposta. Se questo è il federalismo fiscale tanto sbandierato a destra e a manca non c’è da stare allegri. C’è un tale caos normativo da generare confusione a tutti i livelli amministrativi e per l’anno in corso non è per nulla ottimista sulla rimodulazione delle imposte locali. Il giovane politico non vuole fare l’ambasciatore di sventure ma dalle prime dichiarazioni crede che tra casa e servizi locali nel 2014 ci sarà un aggravio delle imposte. Ormai il Governo ha scambiato per un bancomat gli Enti locali usandoli per attingere risorse che non vuole chiedere direttamente ai cittadini, ma si serve degli amministratori locali, i terminali ultimi della catena che porta ai cittadini, per il lavoro sporco: quello di comportarsi come lo sceriffo di Nottingham.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


Cinema Hollywood poco frequentato dai policoresi

POLICORO – Il cinema Hollywood di via Lido è frequentato poco dai residenti della città jonica. L’allarme viene lanciato dalla stessa società che lo gestisce, la quale dopo la riapertura di qualche mese fa registra poche presenze di policoresi. Viceversa i dati fornitici dalla stessa sono positivi per quanto riguarda gli abitanti dei Comuni limitrofi che apprezzano la sala e le sue proiezioni. I proprietari lamentano anche una scarsa considerazione dal parte degli istituti scolastici cittadini che preferiscono il cinema di Montescaglioso solo perché è legato Giffoni film festival a fronte però del costo del trasporto, sicurezza e biglietto 8 euro anziché 5 di quello jonico. “Siamo stati –spiegano i proprietari- nelle scuole di città a promuovere la struttura, (oltre 300 posti a sedere ndr), ma a parte la politica dello scaricabarile tra dirigenti scolastici e docenti, non hanno preso in considerazione la nostra offerta formativa culturale verso i discenti; cosa che fortunatamente abbiamo riscontrato in altre scuole di Comuni dell’area le quali hanno accolto di buon grado la nostra proposta. Non capiamo il perché ci sia tanto ostracismo nei confronti della sala cittadina anche perché quando non c’era il cinema a Policoro tutti ne chiedevano la riapertura a gran voce, ora che con tanti sacrifici di tempo ed economici (4 unità lavorative ndr) è stato riaperto i policoresi sono pochi, mentre ci risulta che preferiscono andare in altre città. E nessuno può dire che le pellicole non siano di prima visione poiché stiamo proiettando film che nei botteghini delle grandi città trovano l’apprezzamento dei cultori della cinematografia e tra i primi posti negli incassi”. Comunque non demordono e anzi nelle prossime settimane sono pronti ad un investimento di circa 70 mila euro per digitalizzare la sala con la visione dei film in 3D (alta definizione). E anche su questo lamentano un’assenza di fondi regionali per questo tipo di modernizzazione che altre regioni hanno stanziato. Tra i loro programmi futuri per incentivare la frequentazione del cinema Hollywood c’è in progetto la creazione di un festival cittadino e la riapertura di tutto il complesso “Summer Time”, sala bowling e disco pub.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 8 gennaio 2014

Montalbano, sindaco: conferito incarico controllo di gestione al policorese Rocco Libutti

Il sindaco del Comune di Montalbano, Vincenzo Devincenzis, ha conferito all’avv. Rocco Libutti, l’incarico del controllo di gestione e di organismo monocratico di valutazione del personale responsabile degli uffici e servizi. “Tale scelta – spiega il sindaco - viste le referenze e le capacità del dott. Libutti è, quantomai opportuna perché cade in un momento di grave crisi economico-finanziaria per tutti i comuni di Italia e quindi anche per il comune di Montalbano Jonico”, soprattutto per “la forte riduzione dei trasferimenti finanziari dello Stato e l’elevata tassazione che i sindaci sono costretti ad applicare per legge e senza poter fare alcuno sconto ai cittadini”. “Purtroppo il governo ha fatto dei sindaci – conclude De Vincenzis - i propri esattori delle tasse e comunque saremo impegnati a far si che la tassazione a carico dei cittadini venga ridotta nel 2014”.


martedì 7 gennaio 2014

Befana in piazza Eraclea con le card di Yu Gi Ho e l’associazione Hakuna Matata




POLICORO – La Befana è arrivata in piazza Eraclea e si è fermata quasi tutta la giornata. In attesa che l’isola pedonale si rianimi con la riapertura del bar/pizzeria che il 31 dicembre ha cambiato gestione, a tenere viva l’agorà del centro jonico ci ha pensato prima l’edicola Eraclea e poi nel pomeriggio l’associazione Hakuna Matata. Tanti bambini in piazza radunati intorno a più tavoli in quella card mania del momento: le carte di Yu Gi Oh da collezionare. In questo gioco i ragazzi si sfidano utilizzando una varietà di carte mostro, magia, trappola per sconfiggere i mostri dell’avversario e ridurlo in pratica inerme. Con più carte si creano varie combinazioni per poter vincere i duelli con i propri coetanei. Si tratta di un gioco divertente e ludico che appassiona i giovani anche perché in palio c’era un deck, mazzo di carte (che può variare da 40 a 65), che ha entusiasmato i baby giocatori tanto da tenerli impegnati fino al pomeriggio inoltrato. Per chi invece voleva regalare la classica calza con leccornie o giochi nella stessa edicola c’erano anche i tradizionali cioccolatini e caramelle. La Befana poi si è materializzata nel primo pomeriggio grazie all’inventiva dell’associazione Hakuna Matata che ha animato la piazza con piccoli regali e il Lodobus dell’artista Paolo Scorzafava, il quale con materiale da riciclo ha ideato oggetti da non sfigurare nemmeno per la vendita: belli a vedersi e ancora più belli dopo averli regalati. A presenziare e organizzare la festa pomeridiana che ha chiuso il Natale c’era anche l’assessore comunale allo Spettacolo, Massimiliano Padula (Trenta-centro destra), che ha salutato le manifestazioni con favore, segnale di una vivacità cittadina sia di privati che di associazioni da capitalizzare per il futuro per altri eventi.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)



Berlusconi nomina Latronico coordinatore Forza Italia Basilicata

“Pochi minuti fa il presidente Silvio Berlusconi con una telefonata mi ha annunciato la sua decisione di affidarmi la responsabilità di coordinatore regionale di Forza Italia della Basilicata”. Lo rende noto il parlamentare Cosimo Latronico (FI). “Nel ringraziarlo per la fiducia - è scritto in una nota a firma dello stesso Latronico - gli ho confermato che intendo esercitare il mio compito con umiltà e passione, insieme ai tanti dirigenti e militanti, che vorranno contribuire a costruire una comunità politica interessata al destino della Basilicata e dell'Italia. Una politica come servizio e come passione per il futuro delle nostre comunità, è l'avventura sempre nuova che ci auguriamo e per la quale ci prodigheremo”.

lunedì 6 gennaio 2014

Vertenza rifiuti. La Tradeco ricorre al Tar

POLICORO – Il braccio di ferro tra l’Amministrazione comunale del centro jonico e la società Tradeco Srl di Altamura continua. Dopo la risoluzione consensuale del contratto di 9 anni per la raccolta e smaltimento dei rifiuti, circa 1,7 mln di euro l’anno, avvenuta nei mesi scorsi e appena un anno e mezzo di servizio, la società di Altamura (Ba) ha presentato ricorso al Tar di Basilicata. Dunque la vertenza con polemiche annesse ha un colpo di cosa inaspettato, e si presume non sarà l’ultimo. Infatti dal canto suo l’Amministrazione comunale ha dato mandato ad un legale di fiducia di resistere in giudizio e dunque non mancheranno strascichi giudiziari con relativo appello al Consiglio di Stato, verosimilmente, da parte del soccombente in primo grado. Ricordiamo che la Tradeco si aggiudicò l’appalto nella passata consiliatura prendendo il posto della Vi.Ri, con l’onere di raccogliere i rifiuti porta a porta, la cosiddetta differenziata. Poi ci fu un periodo di transizione dovuta alla gestione commissariale, gennaio 2012/maggio dello stesso anno, e con il subentro dell’attuale maggioranza di centro destra, una parte della quale aveva fatto parte della passata Amministrazione fino ad aprile 2011, la città di Policoro si è trovata di fronte l’emergenza rifiuti. Cumuli di spazzatura in pieno centro con insetti e animali, tra cui cani e topi, pronti a rovistare tra i sacchetti buttati per strada anche da cittadini incivili. Nell’ estate 2012 l’odore nauseabondo e il caldo di stagione hanno generato allarme tra i residenti e turisti, tanto che si è sfiorata una vera e propria sommossa popolare. La Tradeco rivendicava, stando alle dichiarazioni del sindaco Leone in una conferenza stampa, un adeguamento di contratto –più soldi- ma lo stesso non accettava chiedendo il rispetto del contratto del 2011 senza ulteriori oneri mettendo sotto tutela la Tradeco dalla società Esper, la quale rilevava alcune criticità nella gestione del servizio. Così per qualche giorno la ditta chiudeva i cancelli lasciando a casa gli operai e la città senza servizio fino a quel momento non impeccabile per la contrapposizione di cui sopra. Dopo alcuni giorni e una serie di trattative le parti si incontravano e il primo cittadino annunciava la risoluzione consensuale del contratto. Un accordo salomonico con la Tradeco che continua a gestire il servizio fino all’aggiudicazione del nuovo bando, il cui l’iter è ancora in corso. Ora la querelle sembra ritornata indietro di qualche mese con la Tradeco che non se ne vuole andare da Policoro, se leggiamo tra le righe del ricorso al Tar sul nuovo avviso pubblico. A fronte di un servizio sulla cui efficienza si può discutere, nei giorni scorsi è stato recapitato ai residenti il conguaglio della Tares (ex Tarsu) con un aumento medio di quasi il 25% -con parte del gettito che finisce alla Provincia e Stato- e per alcuni la beffa di aver pagato entro il 31 quando poi i termini sono stati prorogati al 24 gennaio poiché ad alcuni residenti la notifica dell’avviso di liquidazione/pagamento è avvenuta e sta avvenendo nei primi giorni del 2014. Insomma un ingorgo giudiziario-amministrativo sul servizio e relativa tariffa dal futuro incerto dato che il Governo nazionale tra i vari scioglilingua della nuova imposta per l’anno appena apertosi non ha chiarito ancora come si chiamerà e quanto si dovrà pagare in futuro.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 5 gennaio 2014

Gentilesca (Società energetica) su dichiarazione Rosa

Sarà per cultura politica o per la perfetta conoscenza della materia, ma il consigliere Gianni Rosa - neo eletto in Consiglio regionale - dimostra di avere buona dimestichezza con il 'bastone' politico e con le logiche spartitorie. Proprio lui che da 'verginello' delle stanze del potere e dei tavoli che contano parlava da neofita e nuovista indicando le magagne degli altri. Ma il tempo si sa, fa emergere difetti ed ipocrisie. Lo dichiara Franco Gentilesca, consigliere di amministrazione Società Energetica Lucana (Sel), secondo il quale “non c'è nessun altra ragione per inquadrare la vicenda dell'ineleggibilità (e non di incandidabilità) sollevata sui giornali alle ultime Regionali per il sottoscritto e per Franco Labriola. I due che - a differenza di Cupparo e Sarli - hanno osato mettersi nella lista del Pd e non dimettersi dall'incarico di consiglieri della Società Energetica Lucana.

Nel rimarcare i risultati ottenuti dalla Sel in questi mesi, Gentilesca afferma che quello che “Rosa e qualche distratto suggeritore paventa, è una ineleggibilità e non una incandidabilità che pure potrebbe avere un marchio di incostituzionalità che nel caso, andrebbe discussa nelle sedi opportune qualora fosse sollevata”. Ancora, il consigliere d’amministrazione di Sel sottolinea che “candidarsi non significa avere il posto sicuro in Consiglio, in giunta piuttosto che nelle fila dell’opposizione; candidarsi pur ricoprendo un altro incarico non significa che in caso di elezione si sia preso in giro gli elettori; candidarsi non significa che pur in presenza di presunte questioni di ineleggibilità o incompatibilità non si possa avere il diritto di portare le istanze di un territorio o di una comunità, piuttosto che rappresentare a livello locale un’appartenenza politica e quindi quei valori che contraddistinguono ognuno di noi (penso a sindaci, i consiglieri Provinciali Assessori o Presidente o noti rappresentanti delle opposizioni)”. "L’augurio che faccio a Rosa - conclude - è quello di stare sereno perché alla Societa Energetica Lucana, noi continueremo a lavorare per portare profitti in Sel e per seguire la sua mission".

sabato 4 gennaio 2014

Braia su ripristino costa Metapontino

Nell’augurare buon lavoro al neo-assessore alle infrastrutture e mobilita Aldo Berlinguer, l’ex assessore all’assessorato alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Luca Braia, in una nota si rende disponibile ad  incontrarlo  nei prossimi giorni per effettuare il classico passaggio di consegne. Braia chiede al neo-assessore in primis ed al neo-Presidente Marcello Pittella “di rendere immediatamente finanziabile e quindi  realizzabile il progetto relativo all’immediato ripristino e messa in sicurezza dell’intera costa metapontina devastata dalle gravi mareggiate dell’inizio del dicembre scorso. Insieme all’evento franoso straordinario di Montescaglioso che viene quotidianamente monitorato dalla Protezione Civile Nazionale e dal tavolo tecnico-scientifico appositamente costituito, in attesa della dichiarazione dello stato di emergenza, grande attenzione, data l’approssimarsi della stagione in cui è possibile fare i lavori ed  in previsione dell’estate prossima,  merita la situazione in cui versa l’intera costa ionica-metapontina soprattutto dopo il violento attacco subito nelle settimane passate, che ha completamente eroso alcune porzioni di duna entrando in alcuni punti nella zona retrodunale danneggiando strutture pubbliche e private ed inondando porzioni di territorio urbanizzate e non, compresa la pineta. Al fine di salvare la stagione turistica è quanto mai opportuno intervenire immediatamente per il ripristino della spiaggia erosa, per l’intervento di urgenza di ripristino e per la protezione delle dune ed infine per l’ampliamento intervento di protezione della costa con barriere soffolte. Le somme immediatamente disponibili e per le medesime finalità sono di circa 1,8 Meuro, reperibili nei fondi disponibili da re-impegnare tra quelli gestiti dal Commissario Straordinario Delegato per la realizzazione degli Interventi di mitigazione del rischio Idrogeologico per la Regione Basilicata ex D.P.C.M. 21.01.2011.

La possibilità di intervenire immediatamente è data dal fatto che questa quota di intervento è già all’interno del progetto complessivo di difesa del litorale metapontino per il quale sono già stati acquisiti tutti i pareri, autorizzazioni e nulla osta dagli Enti competenti. Il  primo stralcio che ha qualche mese di ritardo per problemi contrattuali con la ditta appaltatrice oggi sostituita, infatti, riguarda la realizzazione di barriere soffolte per un tratto di circa 1,500 km per un importo di € 3.000.000,00. Sono certo e monitoreremo in tal senso, che sia il Presidente Pittella che l’assessore Berlinguer, dei quali conosciamo pragmatismo e solerzia decisionale – conclude Braia - vorranno porre in essere tutti gli atti necessari per giungere immediatamente all’affidamento dei lavori che nel crono-programma allegato al progetto presentato è di circa 80 giorni per il ripristino e difesa dei tratti  duna distrutti e 120 per l’ampliamento del sistema di protezione della costa consistente nella installazione di ulteriori 1.5 Km barriere soffolte rispetto a quelle in corso di realizzazione”.

Politica, Rosa chiede le dimissioni di Labriola e Gentilesca dal Cda Sel

“Il Pd non smette di ‘sorprendere’ con i suoi metodi di ‘Sistema organizzato per la gestione assoluta del potere’”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale ed esponente di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa, che aggiunge: “Ultimo atto della messa in scena democratica, (non volendo considerare le rivoluzionarie gesta pittelliane dell'ultim'ora), il metodo usato per la formazione delle liste elettorali in occasione delle regionali di novembre scorso. Il riferimento è a due candidati, Franco Gentilesca e Francesco Labriola, rispettivamente nelle liste provinciali di Potenza e Matera. I due sono stati candidati nonostante fossero membri del consiglio d'amministrazione della Società Energetica Lucana spa (Sel) e nonostante la legge prevedesse l'ineleggibilità di persone con cariche di questo tipo. Per cui, sempre per legge, avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni prima di accettare la candidatura. Come invece hanno fatto altri due membri del Cda della Sel, Sarli e Cupparo, candidati nelle liste del Pdl. Nel caso di Gentilesca e Labriola ciò non è avvenuto e il Pd ha chiuso tutti e due gli occhi”. “I due candidati democratici – prosegue ancora Rosa - con il placet del loro partito, incuranti della causa di ineleggibilità, hanno fatto la loro campagna elettorale e hanno portato a casa, (non la loro ma del Pd), complessivamente, 3500 voti. Morale della favola: 3500 lucani li hanno votati credendo di mandarli in Consiglio regionale, dunque elettori presi in giro; solito scambio di favori tipico del Sistema Basilicata: ‘tu entri in un Cda con un compenso di 21.000 euro all’anno e a tempo debito restituisci il favore riempiendo le liste e raccogliendo voti, cosa che forse anche grazie al tuo ruolo non dovrebbe risultare difficile’. Questo è solo uno dei tanti modi ‘amorali’ per creare consenso in casa Pd e tenere in piedi il ‘Sistema’ che con le sue ramificazioni riesce ad aggirare la legge e la fiducia dei cittadini per i propri beceri interessi, tutto ciò sempre a spese dei lucani”. “Riteniamo, quindi necessario, che Gentilesca e Labriola ‘opportunamente’ rassegnino immediatamente le dimissioni dal Cda della Sel. Nel caso contrario – conclude Rosa - con una specifica mozione testeremo in Consiglio il pensiero del ‘rivoluzionario Pittella’ chiedendo all’assise di approvare la revoca del mandato ai due ‘amministratori-candidati’”.

venerdì 3 gennaio 2014

Policoro, oggi congresso comprensoriale Cia

Oggi a Policoro congresso comprensoriale della Cia del Metapontino che si articolerà in una pre-assemblea a Scanzano Jonico, coinvolgendo gli agricoltori di Policoro, Scanzano, Tursi, Rotondella. E’ quanto si legge in un comunicato della Cia Basilicata. Sarà l’occasione per una riflessione sulla nuova Pac.  “L’applicazione della riforma della Pac, pur nei suoi perduranti limiti rispetto alle nostre aspettative – sottolinea l’Ufficio di Presidenza della Cia - è un’opportunità per il rafforzamento delle imprese e del sistema agricolo lucano. Nei prossimi sette anni, la Pac rappresenterà la principale fonte di spesa pubblica per il settore. Per la prima volta, sarà possibile perseguire una visione unitaria dei vari interventi: pagamenti disaccoppiati, pagamenti accoppiati, misure di mercato, azioni dello sviluppo rurale integrate con gli altri fondi strutturali. Questa integrazione e la discrezionalità lasciata su molti aspetti agli Stati membri costituiscono un forte momento di discontinuità rispetto al passato favorendo la qualità e l’efficacia della spesa. Queste opportunità – a parere della Cia - possono essere colte solo se si afferma una governance nuova, coordinata tra Stato e Regioni, con un forte partenariato sociale delle rappresentanze degli interessi in gioco, a partire da quelle delle imprese. Da parte del nuovo Governo Regionale – conclude la Cia - occorre promuovere una nuova progettualità, che scalzi la logiche dei pagamenti a pioggia, anche sperimentando innovazioni procedurali che possano ridurre i tempi dei pagamenti”.

Carabinieri arrestano pusher




POLICORO - I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia  di Policoro, al termine di un’operazione finalizzata al contrasto dei reati connessi alle sostanze stupefacenti e psicotrope, hanno tratto in arresto  m.S. (classe 1994), bracciante agricolo, incensurato, nella flagranza del reato di detenzione illecita di stupefacenti per un uso non esclusivamente  personale. Il 28.12.2013, alle ore 04.30 circa, i militari del dipendente Nucleo operativo e radiomobile, dopo  gli arresti degli scorsi mesi per il delitto di  detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marjuana, eroina e hashish,   operati tutti nella flagranza di reato nella giurisdizione della compagnia carabinieri di Policoro, hanno conseguito un brillante successo investigativo nel campo del contrasto al fenomeno dei reati  connessi alle sostanze stupefacenti e psicotrope in forte espansione in tutta la fascia jonico-metapontina, questa volta nuovamente nel comune di Policoro. Infatti,  i militari, nel corso di un servizio di controllo del territorio nel centro urbano di Policoro, hanno proceduto al controllo dell’autovettura condotta e di proprietà di m.S. (classe 1994), con a bordo altri due giovani passeggeri. I militari, considerato il comportamento tenuto dagli occupanti, apparsi fin da subito visibilmente nervosi, avendo il fondato motivo di ritenere che  a bordo del veicolo fosse celata sostanza stupefacente, lo hanno perquisito rinvenendo, abilmente occultati nell’abitacolo gr. 31 di marijuana. Pertanto, alla luce del risultato conseguito, i militari valutavano di estendere la perquisizione all’abitazione di m.S. (classe 1994) ove rinvenivano ulteriori gr. 57 circa di marijuana unitamente ad un bilancino di precisione.  Le operazioni si concludevano alle successive  ore  07.00, quando l’uomo veniva tratto in arresto per il reato di detenzione illecita  di sostanze stupefacenti destinate ad un uso non esclusivamente personale. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari   in attesa del giudizio di convalida dell’arresto su disposizione del  Sostituto procuratore della Repubblica presso tribunale di Matera, Dr.ssa  Alessandra SUSCA. Il 30.12.2013, il Tribunale di Matera, nella persona del Giudice Dr. Giuseppe DE BENEDICTIS, dopo aver convalidato l’arresto,  condannava  m.S. (classe 1994) alla pena sospesa di mesi sei di reclusione ed euro 1.500 di multa su richiesta delle parti, ordinando contestualmente la distruzione della sostanza stupefacente e del bilancino sottoposti a sequestro e confiscati.

giovedì 2 gennaio 2014

Marino e Manolio dell’Heraclea Bike Campioni Regionali di ciclocross


POLICORO - Si è svolta domenica 29 dicembre a Paterno, piccola cittadina in provincia di Potenza, la settima ed ultima prova del Giro d’Italia Ciclocross, che ha visto la partecipazione di circa 350 atleti provenienti da tutta Italia, tra questi molti dei migliori professionisti e specialisti di questa affascinante disciplina ciclistica. La gara era valida anche come 6° prova della Challenge dei 3 mari, nonché prova unica per l’assegnazione dei titoli regionali di specialità. L’A.S.D. Heraclea Bike-Marino Bici & Sport di Policoro era presente con tre dei suoi atleti: Pasquale Marino, nella categoria Master 5, Antonio Manolio, nella categoria Master 3 e Raffaele Rizzi, nella categoria Elite Master. I tre atleti partiti alle 9,30 nella prima batteria hanno dovuto affrontare, così come i loro colleghi, un percorso che le piogge dei giorni precedenti e la brina notturna causata dagli 0° gradi hanno reso viscido e fangoso; inoltre la elevata tecnicità dello stesso, che presentava continue e repentine curve, costringeva gli atleti ad essere molto attenti a non scivolare ed a rilanciare continuamente la bicicletta. Nonostante tutto i risultati sono stati più che soddisfacenti da parte del team policorese: Marino si è classificato 2° nella sua categoria, arrendendosi soltanto al laziale Quattrini, autentico specialista e veterano del Ciclocross, aggiudicandosi così la maglia di campione regionale di specialità, nella categoria Master 5; lo stesso dicasi per Antonio Manolio, all’esordio in questa disciplina, che si aggiudica titolo e maglia nella categoria Master 3, mentre sfiora per poco la conquista del titolo Raffaele Rizzi, battuto da Gaeta di Avigliano (PZ) nella categoria Elite Master. Con questi risultati nella 6° tappa della Challenge dei 3 Mari Pasquale Marino rafforza ancora di più il suo vantaggio, che ora sale a 77 punti sul secondo in classifica, mettendo così una serie ipoteca sulla vittoria finale a tre prove dal termine.
Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 1 gennaio 2014

Saldi in arrivo: il calendario e i «consigli per l'uso»

Occhio al cartellino: è tempo di saldi. Passate le feste, coi portafogli svuotati tra regali e cenoni, come ogni anno ai primi di gennaio si ricomincia col giro di shopping a caccia dell'affare: sia una maglia, un abito, un paio di scarpe o una borsetta, dal 4 gennaio in tutta la penisola (ma in alcune zone anche da prima) iniziano le svendite di fine stagione. Per due mesi, dunque, si potrà fare razzia e riempier gli armadi di tutto quello che, fino a prima di Natale, sembrava costare troppo. Nel dettaglio: i saldi inizieranno quasi ovunque due giorni prima dell'Epifania, con qualche eccezione. In Campania ci si potrà tuffare bello shopping ribassato già dal 2 gennaio, mentre in Sardegna, con un provvedimento straordinario pensato per dare nuova linfa all'economia dell'isola colpita dall'alluvione, i saldi sono iniziati il 6 dicembre e proseguiranno, indicativamente, per un paio di mesi. Due mesi di tempo anche per le altre regioni, con le sole eccezioni di Roma e del Lazio, dove la caccia all'affare della vita terminerà il 15 febbraio, e della Liguria dove si avrà tempo per darsi allo shopping fino al 18 febbraio. Nel resto d'Italia si potrà approfittare delle occasioni, indicativamente, fino ai primi giorni di marzo. Attesi un po' da tutti come boccata d'ossigeno per registratori di cassa e portafogli sempre più vuoti, i saldi sono l'occasione per i commercianti di rifarsi dei cali delle vendite che, nonostante le dichiarazioni ottimistiche di una prossima ripresa, non si arrestano. Secondo i dati riportati da Confcommercio, nell'ultimo trimestre preso in esame (da agosto ad ottobre), gli italiani hanno speso lo 0,4% in meno rispetto ai tre mesi precedenti e l'1,6% in meno rispetto al mese di ottobre 2012. A venire tagliati sono stati gli acquisti di abbigliamento e calzature, ma anche di prodotti alimentari. Così, a furia di tirare la cinghia, si rischia di perdere qualche taglia e allora tanto vale approfittare delle occasioni dei saldi di fine stagione: ma stando attenti. I consigli «anti sola»che le associazioni di categoria dispensano ogni anno sono semplici e di buon senso: occhio al cartellino, controllare che la percentuale di sconto sia corrispondente a quella praticata, e prima ancora accertarsi che sullo stesso cartellino siano riportati i prezzi dell'oggetto scelto prima e dopo lo sconto. E ancora, occhio ai fondi di magazzino e ai capi fallati. Ma soprattutto sinceratevi di poter cambiare la merce acquistata in sconto: a volte qualche negoziante ci prova a dire che non cambia la merce messa in saldo, ma non può farlo: la legge fissa un termine entro il quale chiunque ha il (sacrosanto) diritto di cambiare idea.

Fonte
Il Sole 24 ore