Continuano le
iniziative formative dell’Istituto Fermi di Policoro per il cinquantennale della
fondazione della scuola. E’ in programma per il 10 novembre una conferenza
l'Onorevole Gero Grassi, vicepresidente del gruppo PD alla Camera dei Deputati e
membro della Commissione d'Inchiesta sulla vicenda di via Fani (omicidio di Aldo
Moro). È stato lo stesso Grassi il relatore della legge che ha proposto
l'istituzione della Commissione ed è lui, attualmente, uno dei maggiori
conoscitori dei documenti di Stato e degli atti giudiziari legati alla vicenda.
Il Dirigente Scolastico del Fermi, Giovanna Tarantino, spiega il senso
dell’iniziativa: “L’incontro offrirà agli studenti l'occasione per approfondire
uno dei grandi misteri della nostra storia recente, alla quale non sempre i
programmi scolastici dell'ultimo anno dedicano la giusta attenzione. Sarà anche
utile per comprendere il funzionamento e il senso delle commissioni parlamentari
e meglio indagare il pensiero del grande statista scomparso”. Gli studenti,
infatti, parteciperanno all’incontro dopo aver affrontato approfondimenti
tematici sulla vicenda. L’incontro si svolgerà nella sala conferenze della
scuola.
Policoro, Asm: defibrillatore sottocutaneo per il cuore
Dopo gli impianti di defibrillatore sottocutaneo
eseguiti presso l'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera dal dr. Giacinto
Calculli, responsabile del Dipartimento Cardiologico interaziendale e Direttore
di Unità Complessa di Cardiologia di Matera e Policoro, un analogo intervento è
stato eseguito anche presso l'Ospedale Giovanni Paolo II di Policoro. Ne dà
notizia l'Asm. E’ stato infatti impiantato nel nosocomio jonico un
defibrillatore sottocutaneo, cioè inserito sottopelle senza toccare né il cuore
né i vasi sanguigni. L’impianto è stato effettuato dal dr. Andrea Andriani in
accordo con il dr. Calculli, responsabile dell’Unità Operativa di
Cardiostimolazione ed Elettrofisiologia afferente all'U.O. UTIC-Cardiologia
dell'O.C. di Policoro. Il sistema, totalmente sottocutaneo, si compone di un
generatore che viene impiantato nella regione toracica laterale sinistra,
connesso unicamente ad un elettrocatetere in posizione parallela al margine
sternale. Il dispositivo con relativo elettrocatetere è alla terza generazione
di sistema e può rappresentare una valida alternativa terapeutica ai sistemi
endocardici convenzionali. E’ stato necessario ricorrere alla nuova tecnologia
per una donna di 57 anni, a rischio morte cardiaca improvvisa e priva di idonei
accessi vascolari. Tale terapia è inclusa nelle attuali linee guida emanate
dall’ ESC – European Society of Cardiology ad agosto 2015. L’età media bassa dei
pazienti emerge dai numerosi studi condotti sul defibrillatore sottocutaneo.
Questo indica che la terapia S-ICD é una valida alternativa per pazienti con una
lunga aspettativa di vita.
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