L’estate
inclusiva di Policoro è giunta ormai al quarto anno. "Disabilmentestate" è il
nome che l’Anffas della città di Ercole ha dato al nuovo progetto di vacanza
inclusiva che si tiene in questa estate sulle rive dello Jonio. In una nota gli
organizzatori fanno sapere che fino al 4 agosto il lido “Il Veliero” ospiterà
30 tra bambini, ragazzi e giovani, in un campo vacanza non residenziale. "Il
tema di quest’anno - dicono - è significativo nella sua semplicità: “il diverso
è parte del tutto, nel quale è perfettamente integrato”. E in realtà ogni
persona disabile che partecipa al progetto si integra in modo compiuto nel resto
della squadra che, in quanto tale, si muove in maniera armonica e coordinata
nell’arco delle ore di attività. Per facilitare e ottimizzare l’integrazione e
l’interazione fra i partecipanti, gli organizzatori hanno scelto di limitare il
numero a 30 iscritti, di cui 15 con disabilità e 15 normodotati. Ogni persona
con disabilità ha il rapporto uno a uno con gli operatori. I volontari impegnati
sono anch’essi 30, di cui 15 con qualifica. Naturalmente la partecipazione è
aperta a tutti, rispettando la rotazione in base alle iscrizioni. I partecipanti
provengono da diversi comuni. Oltre a Policoro, ci sono iscritti da Scanzano,
Nova Siri, Senise e Tursi. Va detto che da quest’ultimo paese i ragazzi giungono
con trasporto garantito dal comune, mentre i ragazzi di Policoro si servono del
servizio pubblico con regolare pagamento del biglietto. Per gli altri le
famiglie provvedono in proprio. Diverse e tutte coinvolgenti sono le attività
che si tengono durante la giornata. Si va dall’arteterapia, con la quale i
ragazzi si divertono a creare oggetti, piccoli manufatti e creazioni grafiche di
vario di genere, alla musicoterapia, ai giochi da spiaggia. Canoa, barca a vela
e il tradizionale bagno di gruppo, accompagnati dagli operatori e sotto la
stretta sorveglianza del servizio di soccorso garantito dal personale del lido,
sono le attività più attese. "È una festa di colori e divertimento, ed è davvero
coinvolgente vedere persone con disabilità motoria scendere in mare con la sedia
job, accompagnati da operatori e volontari, o bambini e ragazzi con disabilità
intellettiva sciogliere la tensione in acqua, vincere la paura e sentirsi uguale
agli altri, nel divertirsi e nel godere di ciò che per tutti è il più banale
gesto delle vacanze estive. In realtà è proprio così che si vince la diversità,
superando le barriere della disabilità e vincendo ciascuno le proprie paure. È
per questo che Disabilmestate non è solo un modo per far vivere a tutti la
propria vacanza, ma anche un’occasione per trasmettere il messaggio che la
diversità è un limite solo se si ha paura, ma se la paura si vince la diversità
è un valore che arricchisce tutti. E così ciascuno può vivere la propria estate,
in perfetta abilità".
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