POLICORO – Lunedì 3
luglio, salvo contrattempi, il neo sindaco della città jonica, Enrico Mascia
(indipendente/centro sinistra), terrà il comizio di ringraziamento in piazza
Eraclea in prima serata. Nella stessa giornata difficilmente presenterà la
nuova Giunta esecutiva anche se l’accordo è stato trovato e mancano solo alcuni
dettagli. Nella settimana post voto ci sono stati vari incontri tra le forze
politiche della maggioranza uscita vincitrice dalle urne ed è stato individuato
il criterio politico, mentre sui nomi c’è ancora qualche riserva. Il primo
partito della città, il Pd, dovrebbe avere due postazioni nell’Esecutivo; un assessore
toccherà all’Alleanza di centro, che non sarà l’unico consigliere eletto,
Giuseppe Montano, ma un esterno. Idem per la Casa dei moderati dove il
consigliere Pasquale Carrera rimarrebbe in Consiglio lasciando la delega
assessorile a Daniela Di Cosola. La lista che fa capo al primo cittadino, Uniti
per Policoro, pur avendo tre seggi nel Palazzo di città non sarebbe
rappresentato nel Governo cittadino in quanto ha già lo stesso sindaco, massima
espressione della comunità. Ma la novità rilevante sarebbe l’alleanza organica
di Gianni Di Pierri col centro sinistra. Infatti l’indicazione di voto data da
Di Pierri (3200 voti circa al primo turno) durante il ballottaggio, poi
risultato decisivo ai fini della vittoria finale di Mascia, varrà al legale,
consigliere comunale di minoranza uscente, due postazioni importanti
nell’esecutivo: la presidenza di Consiglio, presumibilmente Giuseppe Maiuri, e
un assessorato che potrebbe anche non essere quello all’Agricoltura ma al
Turismo. Ma a prescindere dalla delega il nome sarà quello di un esterno, forse
donna, che farà il paio con la Di Cosola nelle quote rosa, due, previste per
legge nei Comuni con il target demografico di Policoro. Entrando così in
maggioranza i tre consiglieri di Di Pierri (l’altro è Carmine Agresti), il
centro sinistra allargato avrebbe 14 consiglieri (11 di centro sinistra,
compreso Mascia) lasciando l’opposizione con soltanto 3 consiglieri. Insomma
una maggioranza bulgara che non si vedeva a Policoro dal 1990 quando l’allora
Dc ottenne circa il 75% dei voti e 24 seggi su 30 totali. Ora qualcuno degli
eletti farà sicuramente gli scongiuri del caso visto che il monocolore Dc dopo
appena due anni fu costretto alle dimissioni per le insanabili divisioni
interne e per la mini tangentopoli locale. Una simile maggioranza alla vigilia
del voto nessuno l’avrebbe immaginata, ma sono le regole del sistema
elettorale, sia perché dal primo turno è uscita una città spaccata in tre e sia
perché al ballottaggio Mascia ha vinto per appena 131 voti sul sindaco uscente
Leone. E in tema di ricorsi storici, più o meno con gli stessi voti nel 1993
Antonio Di Sanza (Progresso civico) fu sconfitto da Mario Arbia (Alleanza
Popolare). Ultima curiosità: Enrico Mascia è sindaco nella stessa città in cui
suo suocero, Pasquale Di Brizio, è stato segretario generale del Comune per
tanti anni, soprattutto quelli della gestione Nicola Montesano.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano
del Sud)
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