POLICORO – Nel segno di
Pino Mango. Mercoledì 7 dicembre nel PalaErcole del centro
jonico si è svolta la quarta edizione dell’evento di solidarietà organizzato
dalla Onlus World of colors (mondo di colori). Prima dello spettacolo i
volontari dell’associazione hanno omaggiato il cantautore lucano Pino Mango,
scomparso due anni fa, stroncato da un infarto, proprio sul palco del “PalaErcole” durante lo
spettacolo e da allora figura immanente nel palazzetto dello sport di Policoro
con uno spazio di foto tutto dedicato a lui. “Pino fa parte della nostra
famiglia – afferma Maria Teresa Prestera- e vive in noi attraverso la sua
musica”. Quella musica suonata e cantata mercoledì dai tanti studenti delle
scuole pubbliche della città e dai tanti artisti che si sono susseguiti sul
palco di via Umbria: Bonanno, Napolitano, Maggio, Rosmy, De Scalzi, Tricarico,
Moreno, Paradiso e tanti altri sotto la supervisione del direttore artistico
della serata Franco Fasano. Una serata che ha avuto anche un altro significato:
ritrovare le radici, l’identità, la tradizione lucana attraverso il dialetto,
l’uso dello strumento musicale del cupa cupa in cui gli adulti hanno
simbolicamente lasciato il testimone ai ragazzi. Le emozioni suscitate durante
la serata hanno reso unico l’evento entrando nei cuori del pubblico accorso in
massa e dando un contributo, anche economico, alla mission dell’happening, il
cui tema della quarta edizione è stato: “Ridare il battito…la vita”. Infatti il
ricavato servirà all’acquisto di uno o due defibrillatori da donare
inizialmente a nove Comuni del circondario jonico già selezionati
dall’associazione, con annessa formazione del personale, di concerto con i
Municipi, e parallelamente partirà una campagna di sensibilizzazione nelle
scuole proprio per insegnare ai ragazzi i rudimenti di come utilizzare lo
strumento necessario per salvare la vita umana. Alla buona riuscita della
serata oltre ai volontari dell’associazione, ci hanno pensato anche le forze
dell’ordine, l’associazione Onlus G. Lupo, Policoro soccorso e ovviamente il
calore e colore della cornice di pubblico che ha circondato il palco con lo
sguardo lassù verso Pino Mango.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del
Sud)
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