POLICORO – Sotto
l’albero di Natale i “forestali” dell’Apea (Agenzia per l’energia e ambiente),
partecipata al 100% dalla Provincia di Matera, oltre a non trovare la 13sima
forse non percepiranno nemmeno lo stipendio degli ultimi mesi dell’anno. I
circa 70 lavoratori delle “Vie Blu” dislocati
nel 31 Comuni del materano e impegnati nella pulizia dei fiumi, nel momento in
cui scriviamo una metà sta lavorando nei pressi del ponte sulla 106 tra
Policoro e Scanzano, hanno ricevuto nei giorni scorsi solo la mensilità di
settembre. I ritardi nei pagamenti li hanno indotti, finora, ad una protesta
simbolica nel centro jonico e precisamente nei locali dell’ex scuola di via
Dante dove hanno una sede territoriale, ma nei prossimi giorni non sono escluse
manifestazioni più eclatanti. Molti di loro devono far fronte a spese
quotidiane, prima fra tutte le utenze e familiari a carico, e per quanto
possano stringere la cinghia prima o poi
i soldi finiscono. E se non ci sono entrate la situazione diventa
difficile. Per questo chiedono alla Provincia di velocizzare i pagamenti e
ripristinare lo stato di normalità sul lavoro. Anche se bisogna capire dov’è il
problema burocratico. Infatti i soldi partono dalla Regione, arrivano alla
Provincia che poi esegue i pagamenti. Per quanto riguarda i mesi di ottobre e
novembre bisogna capire se le Regione li ha già trasferiti alla Provincia o se giacciono
ancora a Potenza. Questo passaggio è importante per accertare le responsabilità
e i tempi necessari prima della liquidazione degli arretrati. Ricordiamo che agli
operai delle “Vie Blu” vengono garantite giornate lavorative per minimo 152
giorni l’anno, in genere da maggio in poi, e il cui progetto di manutenzione
dei fiumi viene rinnovato di anno in anno dalla Regione e fino al 2020 sarebbe
garantita loro la permanenza in servizio.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano
del Sud)
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