Proseguono gli appuntamenti con la mostra
fotografica “Lo zuccherificio di Policoro. Appunti post apocalittici di Luca
Centola presso il Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro.
Domani 17 Settembre 2016 alle ore 18,00 si inaugura, infatti , la mostra
fotografica “Lo zuccherificio di Policoro. Appunti post apocalittici di Luca
Centola a cura di Marta Ragozzino Direttrice del Polo Museale della Basilicata.
La mostra che si snoda nelle prime sale espositive del Museo della
Siritide di Policoro, intreccia i fili dell’archeologia classica a quelli
dell’archeologia industriale in una lettura simultanea di grande suggestione
resa possibile dallo sguardo contemporaneo di un fotografo estremamente attento
alle trasformazioni del territorio. Il passato lontano e quello più recente si
incontrano per un attimo nel luogo deputato alla conservazione delle tracce
materiali delle vicende umane più antiche e la forza icastica delle fotografie
di Centola ci aiuta a immaginare una nuova narrazione del passato più attenta
alle vicende del presente, ai protagonisti delle storie che popolano i nostri
luoghi, gli stessi luoghi. Come lo zuccherificio Eridania di Policoro, il grande
stabilimento abbandonato, che fu luogo del lavoro e della quotidianità per
centinaia di persone, simbolo dello sviluppo del territorio e dello sforzo
industriale della nostra regione, che oggi sopravvive svuotato della sua vita,
rudere inanimato di quel passato recente. Traccia bruciante di un passato
dismesso che dobbiamo conoscere per poter ricucire. Luca Centola ha
attraversato, con occhio attento, i paesaggi post industriali del nostro
territorio ed in particolare lo zuccherificio di Policoro, che tanto ha
caratterizzato e caratterizza il paesaggio, la cultura e la memoria della
comunità. Questa mostra, che si collega al progetto in corso a Palazzo
Lanfranchi di Matera, restituisce in maniera particolarmente toccante il grande
stabilimento abbandonato di Eridania, guscio scarnificato che somiglia al
Crystal Palace di Paxton, dalle cui orbite vuote si intravedono frammenti e
paesaggi di vita lontana.
Il percorso narrativo mantiene il bianco e nero
già scelto dall’autore per Matera ma termina con l’inserimento di alcune
fotografie a colori che amplificano, se possibile, la drammaticità del racconto.
L'evento organizzato dal Polo Museale della Basilicata in stretta
collaborazione con il Comune di Policoro, l'associazione “I Colori dell'Anima”
e il Museo della Siritide , vuole essere un'anticipazione delle iniziative volte
ad approfondire la conoscenza del nostro patrimonio in occasione delle giornate
Europee, che si terranno dal 24 al 25 settembre e che vedranno interessato il
Museo di Policoro; un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il
ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana.
La
mostra sarà aperta fino al 23 Ottobre 2016 e visitabile negli orari di apertura
del Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro.
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