domenica 14 febbraio 2016
Comitato Policoro Possibile su referendum no triv
“La decisione del governo Renzi di tenere il referendum No Triv il 17 aprile scopre le carte, fino a questo momento parzialmente coperte”. LO afferma, in un comunicato stampa, Franco Labriola, del comitato “Policoro possibile – Enrico Berlinguer”. “Il governo ha paura del referendum e per tentare di neutralizzarlo, sperando nel quorum mancato, decide di spendere in un momento di vacche magre 360.000.000 di euro, altro che taglio alla spesa inutile tanto strombazzata. Questo ulteriore tentativo, maldestro, non eviterà la Waterloo delle politiche energetiche del duo Renzi-Alfano. I cittadini, le associazioni, i movimenti, le categorie sono convintamente schierate per il sostegno ai quesiti referendari proposti dalle regioni, la gran parte guidate dal partito di Renzi. Ora il tempo delle chiacchiere e distintivo è finito, i parlamnetari che hanno determinato il vulnus, le istituzioni regionali tutte e i comuni si devono pronunciare apertamente e alla luce del sole. A niente serviranno i disimpegni motivati dalle pseudo strumentalizzazioni dei movimenti, chi ha responsabilità istituzionali deve dire se vuole le trivellazioni selvagge e per questo puntare al mancato raggiungimento del quorum o se, invece, vogliono sostenere le istanze dei territori e delle comunità, sostenendo le tesi referendarie, con un protagonismo di sostanza e non di facciata. Siamo da questo momento impegnati al fianco di quanti vorranno condividere le istanze refrendarie senza guardare a bandiere ma all'affermazione della idea diffusa di futuro, basato su turismo, cultura, agricoltura, paesaggio e innovazione tecnologica. Tutti insieme possiamo farcela. Affermiamo, in Italia e in Basilicata che una politica energetica 100% rinnovabile è possibile”.
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