lunedì 14 agosto 2017

Policoro, chiusa con successo edizione 2017 di #disabilmentestate


Si chiude l’edizione 2017 di #disabilmentestate, il progetto di vacanza inclusiva organizzato e realizzato dall’Anffas di Policoro. Il resoconto delle attività, quest’anno limitate a un periodo di sei settimane, dal 24 giugno al 4 agosto, è stato fatto nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il lido “Il veliero” che ha ospitato il progetto, a cui hanno partecipato Giuseppe Tataranno, presidente di Anffas, il consigliere regionale Luigi Bradascio, il garante per l’infanzia Vincenzo Giuliano, Valentina Celsi assessore alle politiche sociali del comune di Policoro, e Mara Fanuzzi, responsabile Anffas del progetto. Come ha spiegato Tataranno l’edizione di quest’anno ha puntato molto sulla qualità dell’offerta dei servizi, ragione per la quale “il numero dei partecipanti è stato di 30 tra ragazzi, bambini e qualche adulto, tutti rigorosamente con rapporto uno a uno, rinforzato in alcuni casi più problematici anche dall’aggiunta di altro operatore”. A spiegare nel dettaglio le attività svolte è stata Mara Fanuzzi. “Musicoterapia, ippoterapia, canoa, barca a vela e laboratori vari –ha spiegato Fanuzzi- sono le attività che quotidianamente hanno svolto i nostri ragazzi, in un contesto di inclusione che, grazie alla presenza di ragazzi e bambini normodotati, ha praticamente annullato la diversità e la disabilità”. L’assessore Celsi si è complimentata per il progetto e ha spiegato l’impegno della nuova amministrazione, guidata da Enrico Mascia, verso la disabilità. “Occorre superare innanzitutto le barriere culturali –ha detto- che nella nostra città sono ancora persistenti”. Anche per il garante per l’infanzia Giuliano “l'inclusione deve diventare un metodo culturale per le amministrazioni e le comunità, censendo la disabilita in età prescolare per poter attivare i programmi di riabilitazione precoce. Le politiche sociali –ha spiegato- sono prioritarie per la nostra Regione e far vivere questi momenti di socializzazione può contribuire a favorire l’autonomia e l’integrazione dei ragazzi disabili, grazie alla presenza anche dei ragazzi normodotati che prendono parte al progetto”. Le conclusioni sono state affidate al consigliere Bradascio, presidente della quarta commissione consiliare regionale. Anticipando una sorta di bilancio di fine legislatura, Bradascio ha detto che “forse è stato fatto poco dalla Regione in termini di risultati concreti, ma di sicuro abbiamo contribuito a cambiare la mentalità e l’approccio delle istituzioni alla disabilità, perché molte cose sono in itinere, a partire dal nuovo piano sanitario regionale, e da altre leggi e provvedimenti. Spesso però –ha concluso- quando si intende fare qualcosa di nuovo ci si imbatte nella lentezza e nella inadeguatezza della burocrazia della pubblica amministrazione”.


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