POLICORO – Il cambio location, e la sperimentazione di
spazi dedicati solo per la prima volta ad ospitare grandi eventi, non hanno
compromesso la storica kermesse internazionale di musica blues. Il pubblico di
affezionati della rassegna policorese e gli appassionati del genere hanno
apprezzato l’allestimento dell’evento nell’anfiteatro del Palaercole, che ben
si è prestato ad accogliere, in un caldo abbraccio, un pubblico affettuoso che
ha sfidato le alte temperature per prender parte all’evento. “Nonostante le
numerose incognite che hanno accompagnato l’organizzazione di questa edizione
del festival – ha commentato il presidente dell’associazione culturale “La Mela
di Odessa”, Mariantonietta Gariuolo – dovute ad un set del tutto nuovo, a
stringenti norme di sicurezza dettate dal nuovo regolamento del Ministero
dell’Interno che hanno, giustamente, inciso su alcune scelte logistiche, il Blues in Town è un importante evento nel panorama dei festival blues internazionali e un
appuntamento irrinunciabile per molti amanti della buona musica e noi mettiamo
a loro disposizione la nostra esperienza e la nostra passione”. “E’ stata
un’edizione particolare che segna, senza dubbio, uno spartiacque tra il prima e
il dopo”, ha aggiunto Cristian Miccoli, direttore della produzione.
“Un’edizione che ha celebrato i venticinque anni di carriera dei The Blues
Machine, pionieri del nostro festival, portato sul palco grandi nomi ed ha
consacrato i seminari musicali dedicati ai più piccoli ad evento nell’evento.
Oltre cinquanta iscritti anche quest’anno, e un’esibizione live emozionante e
coinvolgente sono la prova – ha rimarcato Miccoli – di un grande lavoro di
squadra che non smetteremo di valorizzare. E’ a loro che va tutta la mia
gratitudine, per l’abnegazione e la volontà di continuare a credere nei sogni,
anche quelli che sembrano impossibili”.
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