POLICORO – Sabato 18
hanno lasciato la città jonica il primo dei due gruppi di cittadini residenti a
Roma che hanno terminato un progetto sociale dell’Asl Rma di riferimento,
regione Lazio, rivolto a persone abilmente diverse. Dopo una valutazione, da
parte della pubblica amministrazione capitolina, delle varie offerte dove far
trascorrere una vacanza educativa agli utenti della Capitale, la scelta è
caduta sul Circolo velico lucano, struttura ricettiva che da anni è in prima
linea sia nel turismo studentesco che in quello degli abilmente diversi.
Infatti da qualche settimana ospita anche ragazzi lucani dell’associazione
Anfass di Patrizia Lofiego in un progetto simile, “diversamentemare”, con la
compartecipazione economica del Comune di Policoro, a quello che ha visto impegnati
gli adulti romani. Nel dettaglio nei quasi dieci giorni di vacanza dei primi 9
adulti arrivati in riva allo Jonio il 10, si sono cimentati con il piatto forte
del Cvl: la vela. Inoltre, seguiti dagli istruttori, hanno svolto attività
sportive legate al mare e l’equitazione, mentre per quel che concerne la
terraferma hanno soggiornato nella pineta adiacente la riserva protetta del
Bosco Pantano nei bungalow immersi nel polmone di verde che circonda il Cvl è
parte integrante dell’offerta turistica della stessa struttura. Il 12 luglio è
previsto il secondo arrivo con un itinerario diverso legato alla collina con
soggiorno a Monte Coppolo (Valsinni) gestito sempre dal Cvl. Uno degli
accompagnatori del gruppo che lascerà Policoro sabato, Francesco Gangere, si
dice: “soddisfatto della vacanza molto formativa per gli utenti, i quali hanno
gradito il programma (formulato da Raffaele Micelli e Roberta Cipriano del Cvl
ndr) e dunque un’esperienza che in futuro, sempre tra un anno, si potrebbe ripetere”.
Anche il presidente dell’Akiris, cooperativa di riferimento del Cvl, Sigismondo
Mangilardi, alla fine di questo primo modulo di attività conferma i passi in
avanti fatti dalla sua struttura: “Ci stiamo specializzando sempre di più nel
turismo sociale, studentesco e quello delle persone meno fortunate, e cerchiamo
di garantire standard qualitativi dei servizi all’altezza della nostra
esperienza e delle esigenze dei nostri utenti. Il turismo è un settore nel
quale ci sono picchi massimi e minimi di arrivi, ma la nostra sfida
nell’accoglienza di tutti è quella di garantire il massimo del servizio in ogni
periodo dell’anno a tutti i nostri ospiti se vogliamo veramente essere
competitivi e destagionalizzare”. Per rimanere in tema di turismo sociale, fino
a fine luglio nel lido “il Veliero” sono ospitati ragazzi di colonie estive dei
paesi di Tursi e Montalbano, circa 140 in tutto, che praticano varie attività
sportive, tra cui il surf.
Gabriele Elia
(fonte il
Quotidiano del Sud)
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