POLICORO
– L’Amministrazione comunale di centro destra che governa la città jonica dal
maggio 2012 nella serata di sabato 14 giugno nella sala consiliare del
Municipio ha presentato la proposta di Regolamento urbanistico (Ru). Il primo
cittadino, Rocco Leone, ha spiegato che lo strumento urbanistico è in dirittura
d’arrivo dopo una gestazione lunga e complessa che ha attraversato almeno 3
Esecutivi: “si tratta –afferma- di un importante provvedimento che riguarda il futuro
della città per almeno 30 anni. Il nostro obiettivo è quello di rendere questa
città più bella e accogliente e siano pronti a raccogliere varie sollecitazioni
per migliorarlo ancora di più”. Successivamente ha preso la parola il vice
sindaco con delega ai Lavori pubblici, Enrico Bianco (indipendente), il quale
ha sottolineato che con la presa d’atto della Giunta municipale ora manca solo
il via libera della Regione Basilicata per i relativi pareri con il primo
incontro calendarizzato il 30 giugno: “ci sono stati –evidenzia- in questi anni
interessi privati legittimi che hanno ritardo la stesura del Regolamento. Ora
però quella fase è stata superata dando un preciso indirizzo al Ru: tutelare il
patrimonio archeologico della città, svilupparla nell’area Sud, primo ingresso
per chi viene da Nova Siri, dove nel 2002 il ministero delle Infrastrutture ha
elargito un contributo con il Contratto di quartiere II; salvaguardare la
storia anche recente di Policoro e mi riferisco alla zona castello, area museo
e piazza Eraclea e migliorare il collegamento degli assi viari principali della
città collegando la zona mare al centro urbano e integrando meglio il museo a
via Siris e Massimo D’Azeglio”. Insieme all’Amministrazione è stato presente
anche l’estensore del Ru, arch. Lorenzo Rota, il quale ha osservato che il Ru
non ha poteri pianificatori in spazi extra urbani, esempio la zona Lido, e che
non si tratta pertanto di un piano regolatore né di uno strumento urbanistico
più limitato e che quello in essere di prossima approvazione oltre a
valorizzare il passato di Policoro, mette in sicurezza anche il suo ambiente,
soprattutto il Bosco Pantano.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
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