POLICORO
– Lui e lei. Apparentemente una coppia come tutte le altre, in realtà sono
dediti a piccoli furti. In particolare specializzati in aperture di sportelli
di macchine. Sono giovani ma dalla vita hanno appreso qualche trucchetto per
“fregare” il prossimo. Facendo le dovute proporzioni potrebbero essere
soprannominati Bonnie e Clyde del centro jonico. Infatti sono entrambi ragazzi
del posto e come tutti i loro coetanei escono il pomeriggio e la sera, fino a
tarda notte: 24:00 circa. Frequentano via Siris e il centro storico e non
disdegnano puntatine in vie limitrofe in cerca del “pane” quotidiano. Tutto
quello che può servire direttamente alla loro causa, soldi e preziosi, o indirettamente
cedendo ad altri gli oggetti dei loro furti. Che negli ultimi mesi sono andati
in crescendo. Ad inizio maggio intorno alle 21:00 hanno aperto una station
wagon al cui interno c’era un giubbotto, e dopo aver messo a soqquadro il
veicolo si sono impossessati del portafogli; anche se privo di soldi i
documenti non sono stati nemmeno restituiti al legittimo proprietario. La
stessa sera dopo essersi accorti che qualcuno li stava seguendo si sono
dileguati nella villa comunale. Nei giorni successivi li hanno visti nei paraggi
di via Brennero e Monte Bianco e in una di queste arterie sono addirittura
entrati nel cancello del proprietario dell’abitazione dove era parcheggiata la
sua quattro ruote. Anche in questo caso hanno aperto lo sportello, senza
l’ausilio di nessun attrezzo in quanto era già aperto poiché il proprietario
mai avrebbe immaginato di trovarsi i ladri quasi in casa, e dopo aver preso
qualche spicciolo se ne sono andati come se uscissero da casa loro. Nei giorni
scorsi intorno alle 17:00 nel parcheggio di un supermercato avrebbero fatto
sparire un jeans appena acquistato di 150,00 mentre il conducente era appena
sceso per fare la spesa, con la macchina anche in questo caso aperta. Però Bonnie
e Clyde di Policoro una settimana fa avrebbero fatto progressi nel ramo dei
furti. Infatti una signora in via G. Fortunato il giorno dopo aver parcheggiato
la sua utilitaria sotto casa, questa volta chiusa, la mattina seguente se l’è
ritrovata aperta e priva di alcuni spiccioli. I due però venerdì 13 sono stati
presi in flagranza: intorno alle 24:00, sempre con la stessa tecnica, lei
faceva da palo e lui si è infilato in un veicolo di grossa cilindrata
appartenente ad un professionista del posto parcheggiato sempre in via G.
Fortunato: alla vista di due passanti insospettitisi della posizione della
ragazza, quest’ultima ha fatto un gesto al fidanzato il quale ha dovuto
lasciare e metà il suo lavoro e così è sceso dall’autovettura, come se fosse
sua, chiuso lo sportello del conducente e poi insieme alla compagna hanno
girato l’angolo di via Brescia e sono spariti. Avvisato il legittimo proprietario
della macchina, quest’ultimo ha constatato che nulla era sparito anche se ha
ammesso di essersi dimenticato di chiuderla. Lei è una ragazza bassina,
arrotondata, con i capelli neri; lui altezza media, snello e capelli neri. Età,
appena maggiorenni dall’aspetto, ma grandi nei vizi.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
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