lunedì 21 maggio 2012

Progetto famiglia. Primo nucleo a Policoro




POLICORO – Dal 12 al 20 maggio in tutta Italia si celebra la settimana del diritto alla famiglia, giunta alla seconda edizione. Tema di quest’anno: custodire la vita. I promotori dell’iniziativa annuale è l’Onlus nazionale Progetto famiglia che a Policoro è operativa grazie ai coniugi Pace. I quali nella sala convegni della parrocchia Buon Pastore giovedì 17 hanno incontrato i cittadini del centro jonico. Tra i relatori Marco Giordano della federazione Progetto famiglia: “In tutta Italia abbiamo organizzato 50 eventi, tra cui uno qui a Policoro e il secondo a Potenza. Sono giornate di riflessione su come si trasforma la famiglia che per noi rimane la cellula fondamentale della società. L’agente di socializzazione dove ci si umanizza, si impara e ci si impegni a fidare reciprocamente. Il nostro scopo è quello di mettere in rete le famiglie che aderiscono al nostro progetto e qui a Policoro siamo a buon punto. Ci sono coloro che credono di poter risolvere i loro problemi da soli, noi invece crediamo che la soluzione sia la condivisione dei bisogni con altri dal cui confronto e scambio di esperienze può nascere qualcosa di grandioso. A partire da un arricchimento culturale che ci aiuta a crescere e ad aprire le porte a quel valore che prende il nome di solidarietà. Tra le famiglie che hanno aderito al nostro progetto ci sono nuclei dove ci sono bambini affidatari. L’evoluzione della società non deve portarci sul terreno dell’isolomento e di conseguenza allo sgretolamento del nucleo fondante della società, ma, viceversa, ci deve rendere consapevoli che dalla famiglia parte la costruzione di contesti educativi per i figli e per tutti coloro che fanno parte della rete Progetto famiglia. Ma noi chiediamo anche alle istituzioni politiche che ci rafforzino per invertire il trend della denatalità che oggi vede in Italia un decremento delle nascite: quoziente familiare, un fisco non a misura del singolo cittadino ma delle famiglie con una serie di sgravi sui trasporti, sul pagamento della Tarsu, sulle imposte per la casa. Noi per la parte privata ci stiamo impegnando a tenere vivo questo tessuto di relazioni familiari ed interfamiliari dandoci fiducia reciproca e accogliendo coloro che vogliono aderire solidarizzando con loro in un rapporto di fiducia che ci vede tutti protagonisti”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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