sabato 5 maggio 2012

Hydra



POLICORO – Due anni fa sorgeva nel centro jonico una cooperativa con 18 soci: Hydra, specializzata nella fornitura di manodopera nel settore delle pulizie e refezione. Nell’estate del 2010 inizia commercialmente l’avventura con Sistema Vacanze, proprietaria dell’ex Cit Holding di Scanzano, e la società che gestiva il complesso turistico Mondotondo. La somministrazione di personale era puntuale e anche i pagamenti. Nella stagione estiva 2011 il rapporto di collaborazione si ripete ma questa volta non è più a lieto fine. Il presidente Pasquale Santeramo e il vice presidente Vincenzo Santagata lo hanno detto senza troppi giri di parole nella sede della cooperativa di Policoro nei pressi di Jonica Juice: “Il volume d’affari della nostra attività si aggira intorno al milione di euro nel 2011 per quanto riguarda i nostri servizi al turismo su Scanzano e di questi 380 mila euro sono di crediti. Crediti che finora vantiamo ma che probabilmente non avremo più. L’ultimo assegno ammonta a 55 mila euro e l’amministratore delegato di Mondotondo, Andrea Sangiani, ci ha convocati nella sede della società in Puglia per dirci che poteva saldarci solo 200 mila euro e il resto, 380 mila, andava perso. Noi abbiamo risposto picche perché il lavoro è stato svolto con puntualità e professionalità ed esigiamo le spettanze che ci toccano. Ci risulta che nel frattempo hanno fondato una nuova società, Terraferma, con la Mondotondo ormai superata. Il loro modo di agire è pressappoco questo: fanno nascere società, accumulano debiti e poi falliscono con i soci che risorgono sotto un’altra insegna. Hanno una visione del nostro territorio come se avessimo l’anello al naso e fossimo tutti disperati. Noi giudichiamo questa gente alla stregua di predoni. Lanciamo questo allarme affinchè le istituzioni raccolgano le istanze che arrivano dal mondo produttivo locale che non può sempre subire passivamente scelte aziendali fallimentari di pseudo imprenditori che arrivano da fuori con la speranza, e spesso la complicità della classe politica, di dare impulso alla nostra economia e invece la impoveriscono non saldando i debiti. Noi siamo stati fin troppo corretti pagando i nostri dipendenti, solo che ci troviamo ora esposti con il fisco per i mancati pagamenti di Ires ed Iva. E quando arriveranno a scadenza ci troveremo l’agente della riscossione, Equitalia, sotto la sede sociale della cooperativa e a quel punto saremo costretti a chiudere. E lo stesso discorso vale per la società che gestisce l’ex Bravo Club di Nova Siri, Best Hollyday, che ci deve 60 mila euro con la gestione della struttura tale e quale alla ex Cit Holding: società che nascono e spariscono con una certa facilità. Potevamo non pagare le maestranze e magari iniziare un sit-in di fronte un Palazzo istituzionale, invece da imprenditori abbiamo pagato i nostri dipendenti e ora chiediamo alle istituzioni di battere un colpo a favore dell’imprenditoria locale intervenendo in questa vertenza e mettendole in guardia, all’atto del rilascio annuale delle licenze, che dietro il paravento di alcune società si nascono veri e propri truffatori”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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