Il direttivo sezionale della Democrazia Cristiana policorese non può esimersi dal censurare il comportamento qualunquista del noto professionista medico che, spinto da chissà quali ragioni di natura personale, ritiene intervenire insieme al gruppo della “Casa dei Moderati” nel dissentire in decisioni non ancora assunte e a proclamarsi deputato nella scelta di candidati a sindaci in modo monocratico e in netto contrasto con le regole della democrazia e del buon costume politico.
Farà bene lo stesso professionista per il futuro ad intervenire nel dibattito politico come cittadino qualunque e non più come segretario della locale sezione della Democrazia Cristiana, la cui rappresentanza, a pieno titolo, viene assegnata a Cosimo Simone, Vice segretario regionale del partito, in attesa delle scelte assembleari da parte dei simpatizzanti.
E’ avvertito forte il bisogno di ricostruire spazi di unità tra le forze centriste, rifuggendo strategie divisionistiche, artatamente e surrettiziamente costruite anche con la complicità di cronista, notoriamente simpatizzante di esponente pidiessino, che farebbe bene ad occuparsi, invece, dei profondi dissidi in essere nel locale Partito Democratico.
La verità è che si trascura da più parti l’avvertita necessità di costruire per la nostra Città una prospettiva politica idonea, per il prossimo quinquennio, a ridare impulso alla crescita economia e sociale di Policoro: ancor prima della designazione di candidati sindaci che non avrebbe senso senza l’elaborazione definitiva e la sua affermazione di un progetto centrista che non può nascere all’insegna del qualunquismo e dell’antipolitica.
La Democrazia Cristiana, è bene dirlo, non ha candidati sindaci, ma, unitamente alle altre forze dichiaratesi disponibili, vuole concorrere con serietà e sobrietà alla costruzione di una nuova fase per Policoro che veda i moderati e i cattolici, tutti insieme, impegnati sulla difesa dei propri valori e costruttori di frammenti di un futuro più rassicurante per la nostra gente.
Si abbassino, pertanto, i toni della polemica sterile, si facciano da parte i dissuasori e i delatori, si astengano dal confronto politico i cultori di un edonismo esagerato della propria persona, si ravvedano gli strateghi del divisionismo: Policoro non ha bisogno di costoro, ma di serietà, sobrietà e solidarietà.
L’appello che rivolge anche la Democrazia Cristiana, insieme all’API, al MPA e il FLI, è rivolto a tutte le forze sociali, individuali e di gruppo, che si rivedono nella centralità della società e della politica, per ritrovarsi responsabilmente a progettare un’unica alternativa credibile con l’elaborazione prima di un programma di sviluppo e di una proposta politica da mettere, poi, nelle mani di un candidato sindaco, nessuno escluso, che dovrà rappresentare la sintesi delle nostre idee e, ancor più, delle ansie della nostra gente.
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