martedì 16 dicembre 2014

Il Pd spiega il Jobs Act


POLICORO – Nei giorni scorsi presso il centro giovanile di Padre Minozzi il Pd ha tenuto un incontro sulla riforma del lavoro, meglio conosciuta coma Jobs Act e contributi energetici. Tra i relatori il sottosegretario L. Bobba e il suo consigliere M. Drezzadore, G. Marchese del Dipartimento Lavoro della Regione Basilicata, l’assessore regionale R.Liberali e I.Petrone per il partito della Sel. Dalla discussione è emerso coma il Jobs Act è la prima riforma che cerca davvero di traghettare l'Italia da un concetto di lavoro obsoleto al futuro lavoro generativo, ovvero un lavoro nato dalla partecipazione concorde alla produzione di imprenditori e lavoratori. Ad esempio si intacca la tradizionale sperequazione di tutele tra classi di lavoratori, anche con una riformulazione degli ammortizzatori sociali che vengono estesi a categorie come i lavoratori atipici (per es. la disoccupazione, reddito minimo garantito, maternità etc). Inoltre si introduce il concetto di “corresponsabilità” nell'erogazione degli ammortizzatori per stimolare il lavoratore a riqualificarsi e re-immettersi nel mercato. In ultimo si cerca di affrontare il problema della smisurata disoccupazione giovanile, ponendo rimedio a quelle disfunzionalità strutturali e formative che riducono l'occupabilità dei giovani. In quest'ottica, assume importanza strategica il provvedimento “Garanzia Giovani”, che dovrebbe riuscire a riformulare il dialogo tra enti di formazione, enti locali e privati. Il progetto è giunto alla seconda fase e come  primo grande traguardo, secondo i relatori, è stato quello di mandare i ragazzi nei Centri per l’Impiego, ora dovrebbe il modulo dell’orientamento, tema determinante nello sviluppo dell'occupazione giovanile. L'assessore Liberali ha annunciato, inoltre, alcuni progetti della Regione per facilitare occupazione e occupabilità, tra cui la creazione di un catalogo regionale della formazione da affiancare al già esistente catalogo delle qualifiche per facilitare una qualificazione professionale flessibile e specialistica. Inoltre la riforma regionale vuole istituire una struttura di orientamento permanente nelle scuole e spingere sulla formazione professionale che di certo non è inferiore a quella tradizionale. Infine si è evidenziato che la Regione, oltre a dare risposte alle aspettative di tanti cittadini,  ha cercato di dare una spinta al mercato del lavoro ed, in particolare al tessuto di piccole e piccolissime imprese che caratterizzano la Basilicata, attraverso la formulazione del Bando per l'efficientamento energetico. Il bando è favorevole soprattutto ai ceti disagiati e medi: il massimo contributo permesso è di €.10.000 sul quale verrà stabilito il contributo percentuale della Regione, in base all'Isee del richiedente. E’ possibile fare una “delega di pagamento” alla Regione in modo da non dover anticipare l'intera somma; in più il vantaggio è cumulabile con le altre forme di detrazione già vigenti. La decorrenza dei termini di partecipazione da parte degli interessati, è slittata e le domande dovranno pervenire tra gennaio e marzo 2015.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

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