POLICORO - Il taglio di alberi continua a preoccupare molti cittadini del centro jonico tanto che il consigliere comunale di minoranza, Gianni Di Pierri (Policoro Futura), e alcuni cittadini guidati da Ottavio Frammartino hanno convocato una conferenza stampa nella serata di lunedì 1 dicembre in piazza Ripoli, uno dei luoghi simbolo del taglio di alberi di una strada parallela. Durante la conferenza hanno parlato di vero e proprio omicidio di alberi in maniera, secondo gli intervenuti, irresponsabile da parte dell’Amministrazione comunale che a loro dire non avrebbe sentito la cittadinanza e agito in maniera indiscriminata. Hanno parlato di oltre 50 alberi decapitati da cima a fondo, tranne le radici, in via Pisa, Brescia, Gonzaga, Puglia, e in ultimo anche pioppi nei Giardini Murati. E su questi ultimi tagli i relatori hanno sottolineato come si è offeso il passato di Policoro che coniugava ambiente e storia. Inoltre gli alberi servivano per abbellire il tessuto urbano delle vie interessate dai tagli e davano ossigeno all’ambiente circostante, mentre ora, sempre a parere degli intervenuti, si è compiuto uno scempio ambientale senza precedenti. Inoltre Frammartino ha aggiunto che gli atti propedeutici ai tagli sono illegittimi sia perché un’ordinanza è del 2013 e dunque non contingente e urgente, sia perché un atto consequenziale è stato firmato dal dirigente dell’area tecnica che non ha competenza in materia per quel genere di provvedimento amministrativo. Pertanto ha avanzato la possibilità di un ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) di Basilicata, unico organo a questo punto, sempre a suo dire, che può fermare il taglio indiscriminato di alberi. Poi si sono soffermati sui marciapiedi in bitume, tipo quello di via Moncenisio, definito una bruttura unica nel suo genere perché, secondo gli organizzatori della conferenza stampa, bisogna copiare dagli altri quello che di bello hanno e non le cose negative.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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