mercoledì 1 gennaio 2014

Saldi in arrivo: il calendario e i «consigli per l'uso»

Occhio al cartellino: è tempo di saldi. Passate le feste, coi portafogli svuotati tra regali e cenoni, come ogni anno ai primi di gennaio si ricomincia col giro di shopping a caccia dell'affare: sia una maglia, un abito, un paio di scarpe o una borsetta, dal 4 gennaio in tutta la penisola (ma in alcune zone anche da prima) iniziano le svendite di fine stagione. Per due mesi, dunque, si potrà fare razzia e riempier gli armadi di tutto quello che, fino a prima di Natale, sembrava costare troppo. Nel dettaglio: i saldi inizieranno quasi ovunque due giorni prima dell'Epifania, con qualche eccezione. In Campania ci si potrà tuffare bello shopping ribassato già dal 2 gennaio, mentre in Sardegna, con un provvedimento straordinario pensato per dare nuova linfa all'economia dell'isola colpita dall'alluvione, i saldi sono iniziati il 6 dicembre e proseguiranno, indicativamente, per un paio di mesi. Due mesi di tempo anche per le altre regioni, con le sole eccezioni di Roma e del Lazio, dove la caccia all'affare della vita terminerà il 15 febbraio, e della Liguria dove si avrà tempo per darsi allo shopping fino al 18 febbraio. Nel resto d'Italia si potrà approfittare delle occasioni, indicativamente, fino ai primi giorni di marzo. Attesi un po' da tutti come boccata d'ossigeno per registratori di cassa e portafogli sempre più vuoti, i saldi sono l'occasione per i commercianti di rifarsi dei cali delle vendite che, nonostante le dichiarazioni ottimistiche di una prossima ripresa, non si arrestano. Secondo i dati riportati da Confcommercio, nell'ultimo trimestre preso in esame (da agosto ad ottobre), gli italiani hanno speso lo 0,4% in meno rispetto ai tre mesi precedenti e l'1,6% in meno rispetto al mese di ottobre 2012. A venire tagliati sono stati gli acquisti di abbigliamento e calzature, ma anche di prodotti alimentari. Così, a furia di tirare la cinghia, si rischia di perdere qualche taglia e allora tanto vale approfittare delle occasioni dei saldi di fine stagione: ma stando attenti. I consigli «anti sola»che le associazioni di categoria dispensano ogni anno sono semplici e di buon senso: occhio al cartellino, controllare che la percentuale di sconto sia corrispondente a quella praticata, e prima ancora accertarsi che sullo stesso cartellino siano riportati i prezzi dell'oggetto scelto prima e dopo lo sconto. E ancora, occhio ai fondi di magazzino e ai capi fallati. Ma soprattutto sinceratevi di poter cambiare la merce acquistata in sconto: a volte qualche negoziante ci prova a dire che non cambia la merce messa in saldo, ma non può farlo: la legge fissa un termine entro il quale chiunque ha il (sacrosanto) diritto di cambiare idea.

Fonte
Il Sole 24 ore


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