lunedì 27 gennaio 2014

Appalto Rsu alla Tradeco. L’opposizione del Pd protesta

POLICORO – La Tradeco si è aggiudicata per la seconda volta di fila il bando per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani in città. La minoranza del Partito democratico (Pd) non ci sta e dopo le polemiche dei mesi scorsi sul servizio (o disservizio?) e sul costo, interviene con un documento: “Ciò che è accaduto è paradossale e questa amministrazione se ne deve assumere la responsabilità. Come mai non una parola è stata detta dal Sindaco e dalla sua maggioranza sull'aggiudicazione della nuova gara del servizio di raccolta rifiuti che costerà al comune per i prossimi sette anni circa 18.000.000,00 di euro? Forse perchè imbarazzata che ad aggiudicarsela sia stata la stessa ditta che loro fintamente hanno sempre screditato e contestato? Lo scorso 21 gennaio 2014 con un ribasso dell'8,99% la ditta Tradeco si è aggiudicata per sette anni il servizio di raccolta rifiuti presso il Comune di Policoro. So che può sembrare un errore o un paradosso, ma è proprio così. La stessa ditta che nel 2012 si era aggiudicata il precedente bando ad un costo di € 1.700.000,00 all'anno per nove anni, se lo è riaggiudicato ad un costo di € 2.500.000,00 circa, data la cessazione anticipata del contratto. Quante bugie, quante chiacchiere, quanto dilettantismo, quanti soldi, quanto ritardo accumulato sul servizio di raccolta differenziata, quanto disservizio, ma soprattutto quanta ingenuità ha mostrato questa maggioranza nella gestione di questa vicenda. Chiederemo conto delle consulenze espletate dalle Esper a spesa di noi cittadini, e chiederemo altresì, come mai il Dec ha ritenuto che non esistessero motivazioni tali, legate a disservizi che potessero generare le condizioni per far venire meno quel rapporto fiduciario, indispensabile per espletare legittimamente il servizio. Questo riteniamo sia il punto saliente della questione, perchè questa maggioranza si è fatta incastrare dall'accordo bonario, con il quale sono venute meno tutte le frizioni o eventuali contenziosi tra la Tradeco ed il Comune, consentendo in tal modo alla ditta di poter partecipare alla gara ed aggiudicarsela. Ci chiediamo come hanno potuto arrogarsi il diritto di chiudere anticipatamente un contratto che aveva un certo costo (€1.700.000,00), per predisporne uno nuovo ad un costo superiore (€ 2.500.000,00 circa). Come credono che noi ed i cittadini possiamo assistere inermi al paradosso che ad aggiudicarsi la nuova gara sia stata la stessa ditta che a dir dell'amministrazione non rispettava il precedente contratto, con un regalo di € 800.000,00 come premio per tutto quello che si è fatto. Ricordate il sindaco Leone in campagna elettorale che aveva promesso dai palchi di risolvere la questione in pochi giorni. Se questo è il suo modo di risolvere le cose lo invitiamo da ora in poi ad evitare, che di danni in poco meno di due anni, già ne sono stati fatti tanti. Ci saremmo augurati che a fronte di tale situazione e dei due anni di disservizio che i cittadini hanno subito, nonostante pagassero regolarmente le tasse, questa amministrazione optasse per il mantenimento dello stesso livello di tassazione del 2012 anche per il 2013, evitando l'applicazione della Tares, così come il Governo permetteva. Invece non solo hanno gestito male la vicenda, hanno anche ritenuto di riconoscere alla Tradeco per l'anno 2013, relativamente al vecchio contratto, gli adeguamenti contrattuali, portando il costo del servizio da € 1.700.000,00 ad € 2.200.000,00 circa, pur consapevoli dell'entrata in vigore della Tares che a differenza della Tarsu, consente la copertura del costo del servizio esclusivamente con risorse provenienti dalla tassazione e relativo pagamento dei cittadini. Almeno questo avrebbero potuto evitarlo. E’ un paradosso assistere agli aumenti della tassazione sui rifiuti senza aver usufruito di un degno servizio. Ma è ancor più ingiusto apprendere che, rispetto agli aumenti già applicati nella Tares 2013, per il 2014 tutti i cittadini saranno costretti a pagare oltre il 30% in più rispetto agli aumenti già applicati quest’anno a causa del nuovo bando e del relativo appalto”.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

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