I Carabinieri del Comando Stazione
di Nova Siri Scalo, nel tardo pomeriggio del 17.11.2013, hanno tratto in arresto s.m.S. (classe 1977), imprenditore agricolo, censurato, nella
flagranza dei reati di lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato,
ingiuria e minaccia grave e porto ingiustificato di oggetto atto ad offendere,
tutti consumati in danno di una donna residente in Policoro. I militari operanti,
che stavano effettuando un regolare servizio di pattuglia automontata nel
territorio di Nova Siri, dopo essere stati allertati dalla Centrale Operativa
della Compagnia Carabinieri di Policoro, che già stava gestendo diverse
situazioni operative mediante le altre pattuglie dipendenti ed inserite nel
complesso dispositivo di controllo del territorio, alle ore 16.30 circa del 17.11.2013, si
sono tempestivamente portati nel pieno
centro urbano di Policoro, ove sulla
pubblica via, era stata segnalata un’aggressione ai danni di una donna. Giunti
sul posto, ricostruivano i fatti attraverso la testimonianza della vittima e di
alcuni testimoni presenti all’aggressione, scaturita per futili motivi
connessi a dissidi personali tra i due.
Infatti, dopo una accesa discussione, l’uomo con una scusa raggiungeva la
propria autovettura dal cui cofano posteriore estraeva un bastone in legno
della lunghezza di circa un metro, con il quale colpiva il finestrino lato
guida dell’autovettura di proprietà della donna che in quel frangente si
trovava a bordo seduta dal medesimo lato. Fortunatamente il colpo sferrato
infrangeva il cristallo senza colpire la vittima che si dava alla fuga trovando
rifugio in un esercizio commerciale ubicato a poca distanza, mentre un suo
conoscente cercava di placare l’ira dell’aggressore che ha inseguito la donna
in fuga per le vie cittadine ingiuriandola con frasi offensive e minacciandola
di morte, prima di abbandonare la scena del crimine. A quel punto la donna in
preda alla totale paura, ha chiamato i Carabinieri sull’utenza 112. Le
successive attività investigative hanno permesso di rinvenire e sottoporre a
sequestro il bastone utilizzato per il danneggiamento dell’autovettura e, valutata
la gravità dei fatti e la pericolosità dell’autore, di trarre in arresto s.m.S. (classe 1977) dopo il rintraccio presso la sua abitazione per i reati di lesioni personali
aggravate, danneggiamento aggravato, ingiuria e minaccia grave e porto
ingiustificato di oggetto atto ad offendere. La vittima che per sfuggire al suo
aggressore riportava lesioni, faceva ricorso alla cure dei sanitari
dell’Ospedale di Policoro che la
giudicavano guaribile in gg.8 (otto). Le
operazione si concludevano alle ore 23.00 circa del 17.11.2013 quando, espletate le formalità di rito, l’arrestato
veniva tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti
domiciliari su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di
Matera, Dr.ssa Annafranca VENTRICELLI. Il 18.11.2013, il Tribunale di Matera -
Sezione del Giudice Monocratico Penale, nella persona del Dr. Giuseppe DE
BENEDICTIS, emetteva ordinanza di convalida dell’arresto e applicava a s.m.S.
(classe 1977) la misura cautelare degli
arresti domiciliari. Contestualmente, il reo veniva condannato su richiesta
delle parti dal medesimo organo giudicante al pagamento di euro 17.900/00,
poiché responsabile della contravvenzione del porto ingiustificato di oggetto
atto ad offendere, ossia il bastone, di cui veniva disposta la confisca e la
distruzione. La vicenda certifica nuovamente lo straordinario impegno dell’Arma nel
contrasto e nella repressione del
fenomeno delle violenza di genere nella giurisdizione della Compagnia
Carabinieri di Policoro.
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