martedì 31 agosto 2010

Calcio: Coppa Italia regionale

Tris vincente per il Policoro

POLICORO - Inizia con una vittoria la stagione 2010/11 per il Policoro Heraclea. Nella prima gara ufficiale, primo turno di Coppa Italia regionale, gli jonici hanno infatti battuto con un perentorio 3 a 0 il Rotondella, compagine che milita nel campionato di Promozione. Grazie al successo il Policoro Heraclea mette una seria ipoteca sul passaggio di turno, anche in considerazione del fatto che ieri i rossoblu giocavano fuori casa pure se erano al “Rocco Perriello” per l'indisponibilità del campo rotondellese. La prima rete matura subito dopo il fischio d'inizio: al 1' il neoacquisto Porfido beffa la difesa biancorossa con una palla ad effetto, che si insacca nell'angolino basso, superando le mani di un incolpevole Salerno. Il Rotondella accusa il colpo ma comunque si mostra squadra tignosa, attenta in difesa e veloce in attacco. Al 15' nuova grande occasione per il Policoro, che ci prova con
Schettino, tiro rinviato e intercettato da Cipriano, il cui lancio si stampa sulla traversa. È questione di minuti e al 21' matura la seconda rete policorese con una bellissima punizione di Frabetti: l'8 rossoblu punta direttamente alla rete e infatti la sua parabola discendente supera barriera e portiere. Al 26' arriva la prima vera azione per il Rotondella con Laviola, palla rinviata da Coretti. Quattro minuti dopo ed è Schettino a sfiorare la rete prima con una girata in area e poi con una rovesciata, in entrambi i casi la palla è fuori. La seconda frazione di gioco si apre con gli ospiti sempre avanti e al 51' matura l'azione per il terzo gol: Schettino raccoglie su rinvio di un tiro di Ripoli, la difesa lo butta giù in area e l'arbitro concede il rigore. Sul dischetto il 10 policorese non sbaglia e realizza la sua personale marcatura. I ragazzi di mister Viola continuano a premere e si avvicinano al quarto gol con Moliterni, Cifarelli e ancora Schettino. L'ultima azione del match è però per il Rotondella: a tempo quasi scaduto Galati supera tutti, Coretti deve allungarsi sulla traversa per rinviare in angolo e negare ai padroni di casa almeno il gol della bandiera. Gara di ritorno domenica prossima, sempre al “Rocco Perriello”, ma la qualificazione oramai è ipotecata per gli uomini di Viola.

Fonte il Quotidiano della Basilicata
Eleonora Cesareo

La mafia esiste in Basilicata: presentato il libro “Terre profanate”





POLICORO – La mafia esiste in Basilicata? Secondo David Lane, giornalista dell’Economist e autore del libro “Terre profanate” tradotto in più lingue, si. Anche se nella sua ultima fatica, presentata sabato 28 agosto in piazza Eraclea (19:30), ci sono poche pagine dedicate ai misteri lucani, e questa è già una prima contraddizione. Tante quante però sono sufficienti a sollevare un dibattito a più voci su temi ormai tritati e ritritati di dominio pubblico su cui i relatori, invitati dall’associazione “Pio La Torre”, sono ritornati. Secondo l’Avv. Vincenzo Montagna in Lucania vige la regola del silenzio, dell’omertà, citando l’ultima vicenda in ordine cronologico che ha visto nella chiesa della Trinità di Potenza per 17 anni nascosto il cadavere di Elisa Claps prima del suo ritrovamento. Episodio questo simbolo di connivenze e coperture che ci sono in regione e una certa ritrosia a parlarne. Non più isola felice, anzi forse non lo è mai stata dato che, secondo l’ex procuratore della Dda di Potenza Galante: da più di 30 anni si perpetuerebbero gravi illeciti in regione e che solo grazie, a suo dire, alla magistratura e forze dell’ordine i clan malavitosi non hanno messo radici solide. La pensa alla stessa maniera Don Marcello Cozzi, paladino della legalità tramite l’associazione “Libera” che gira in lungo e largo la Basilicata alla ricerca di quelle verità nascoste come: l’omicidio dei fidanzatini di Policoro, Vincenzo De Mare, Mario Milione, Macculi, per rimanere nel Metapontino, ma di tutte quelle morti lucane di cui non si sa il perché: terre profanate è il termine giusto, a suo parere, per definire l’illegalità che c’è in regione e i tanti interessi che ruotano intorno alle sue ricchezze, prima fra tutte il petrolio. Secondo il sacerdote oggi la mafia si sarebbe trasformata da quella “barbara” delle bombe e dell’arroganza a quella dei colletti bianchi che si annida nelle istituzioni, nelle libere professioni, nelle banche con la complicità della politica per allargare il volume d’affari delle proprie attività illegali e che si innesca alla perfezione nella globalizzazione finanziaria internazionale. Durante la presentazione del libro c’è stato un dibattito a più voci sulla “Basilicata nera”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 30 agosto 2010

Trovato cadavere di una donna nelle campagne di Tursi

Questa mattina (30 agosto) i Carabinieri dell'Arma di Policoro hanno trovato, intorno alle 10:00, il corpo di una donna nelle campagne di Tursi dopo la segnalazione di un agricoltore del posto. Si sospetta che la donna sia Carmela Padula, scomparsa da Tursi qualche settimana fa.

Legambiente festeggia 25 anni di attività





Il circolo Legambiente di Policoro continua a festeggiare i suoi 25 anni di attività con la mostra fotografica partita il 14 agosto a S. Giorgio Lucano e approdata il 29 agosto a Policoro dove ha sede l’associazione. Inoltre, sempre il 29, è stato organizzato un convegno dal tema: “L’associazionismo e l’ambiente”, sul lungomare-piazzetta Italia, presso il Circolo Velico Lucano. “L’iniziativa rientra nel progetto approvato dal CSVB (Centro Servizi di Volontariato della Basilicata) intitolato “Associamoci, Ambientandoci in Lucania”, in cui è stato coinvolto anche il Comune di S. Giorgio Lucano, perché risulta il paese lucano con minor numero di associazioni. Infatti, l’obiettivo del progetto è stato quello di stimolare i cittadini all’associazionismo perché l’unione permette di portare avanti azioni importanti per le comunità e il circolo Legambiente di Policoro, tra i più longevi nel settore, vuole essere una realtà associativa promozionale in Basilicata; per questo motivo la mostra è partita da S. Giorgio Lucano. Quindi il percorso storico, dal 1985 ad oggi, testimoniato dalla carrellata di fotografie e da articoli di giornali del tempo hanno spinto i lucani ad associarsi e hanno aiutato i visitatori a capire l’impegno dell’associazione negli anni per poter raggiungere determinati obiettivi a favore dell’ambiente e del territorio. Battaglie vinte e battaglie perse comunque hanno fatto un pezzo di storia di un paese”, spiega Stella Bonavita portavoce del circolo di Policoro.

Con l’inizio del nuovo anno scolastico cambio della guardia in molte scuole

POLICORO – E’ una strana coincidenza ma con l’apertura del nuovo anno scolastico nelle scuole del centro jonico ci saranno molte facce nuove al loro timone. Al primo circolo didattico “L. Milani” di via Puglia Maria Concetta Ferrara andata in quiescenza ha di fatto già lasciato la sua poltrona di Dirigente dopo trent’anni di onorato servizio presso la scuola elementare o primaria come si chiama oggi. E nelle scorse settimane per lei è stata organizzata una grande festa al PalaErcole. Per par condicio anche l’altra scuola paritetica papa “Giovanni Paolo II” avrà un nuovo preside. Dopo un anno di servizio Giuseppe Spataro lascia per ritornare nella sua Calabria, a Cariati. Il suo debutto non fu dei migliori dopo la polemica per i tagli ministeriali che lo costrinse a scrivere una lettera ai genitori chiedendo loro un aiuto finanziario per sostenere alcune spese necessarie. Però poi durante l’anno 2009/2010 si è rifatto puntando su progetti extradidattici come il teatro, sua grande passione, contro la devianza e l’abbandono scolastico. Anche la scuola tra le più popolate della provincia (800 studenti circa), quella forse con il più alto numero di problemi a partire dalla carenza di aule, il liceo scientifico “E. Fermi” non vedrà seduta sulla poltrona più alta la vulcanica Anna Maria Fumarola che lascia dopo una decina d’anni il centro jonico la calda poltrona a Rocco Rondinelli, surroga già avvenuta da parte dell’Ufficio scolastico regionale diretto da Franco Inglese. Ora la Fumarola si potrà godere la pensione accanto ai nipotini. L’Ipsia “Pitagora”, seconda e ultima scuola superiore pubblica in città non avrà più il giovane, dinamico ed intraprendente preside Francesco Di Tursi, trasferito a Pisticci. Un duro colpo per l’istituto scolastico che sotto la sua direzione si è contraddistinto molto non solo per gli alti contenuti tecnici ma anche per una certa sensibilità verso i discenti dell’istituto più sfortunati con progetti mirati e di qualità. Nel momento in cui scriviamo a parte Rondinelli non si conoscono ancora i nomi dei nuovi dirigenti, anche se si potrebbe, ipotesi da scongiurare, in alcuni casi come proprio l’Ipsia e la papa “Giovanni Paolo II” andare verso una reggenza. Per la cronaca Dellorusso della scuola media “Aldo Moro” rivedrà i suoi alunni il 16 settembre; mentre le altre due scuole superiori private e paritarie sono: “l’Itc A. Volta” e quello per geometri “F. D’Angoia”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 29 agosto 2010

Polizzi e Cucè trionfano nelle gare di nuoto del torneo “Mediterraneo della Magna Grecia”




POLICORO – La XIIsima edizione del trofeo “Mediterraneo della Magna Grecia” ha chiuso i battenti nella giornata di domenica 29 agosto. Nelle acque adiacenti il Circolo velico lucano (Cvl) una trentina di nuotatori si sono affrontati in quattro gare a punti consecutive. Alla fine la classifica sorride al siciliano Claudio Polizzi, classe 1994, dell’Asd Athon che proprio in extremis e all’ultima sbracciata nella gara di mezzo fondo di 1,8 chilometri ha avuto la meglio sul corregionale Mario Minarda, il quale gli ha dato filo da torcere in tutte i quattro le gare. Così domenica nella nuotata decisiva Polizzi ha ottenuto 95 punti e il seguente tempo 02.29.35, distanziando di due lunghezze e con il cronometro inchiodato a 02.33.12 Minarda della Swim Power. Terzo Marco Iacobacci dell’Asd Athon con 86 punti e tempo generale di: 02.47.27. Per le donne invece non c’è stata storia sin dalla prima giornata, giovedì 26, con Diletta Cucè, sempre dell’Asd Athon, a chiudere in bellezza con 79 punti (02.47.25), prima del gentil sesso e quinta in quella generale, il cui trofeo di Policoro le porta fortuna visto che un anno fa chiuse seconda. Distanziata di 20 punti Lucia Asmonti e addirittura di 31 Greta Catania. Ricordiamo che alla fine di ogni gara il vincitore si è portato a casa la coppa di giornata: Polizzi nella prima “Ylenia Spanò” e nella seconda “Mediterraneo”; Minarda ha vinto la terza “Mangialardi” e di nuovo Polizzi “Nuoto&Peperoncino” domenica. Le gare sono state di fondo, la seconda, e mezzo fondo le altre tre. Ma il trofeo finale più prestigioso se lo è aggiudicato Polizzi. Tutte le gare erano agonistiche e il torneo si è svolto sotto l’egida della Fin, Federazione italiana nuoto, che ha in Amedeo Spanò uno dei suoi rappresentanti in quelle del centro jonico. Ma al di là dell’aspetto sportivo, il Cvl si è dimostrato ancora una volta una palestra di vita e di sport sia con gli 8000 ragazzi che ogni anno frequentano la struttura su lato destro del lungomare centrale, che con atleti come quelli che si sono affrontati in questa quattro giorni. Infatti negli anni passati da queste parti ha gareggiato anche Luca Ferretti, medaglia d’oro agli europei di Budapest 2010: “Per noi è stata l’ennesima soddisfazione –commenta a caldo Vito Narciso direttore tecnico del Cvl- aver organizzato come ogni anno per giunta una manifestazione di questo tipo per il richiamo sportivo e turistico che contiene e oramai evento sportivo consolidatosi nel tempo dato che sono 12 anni che l’organizziamo”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Gare di nuoto Trofeo Mediterraneo: tra Polizzi e Minardi solo un punto di differenza.

Per le donne Cucè è quasi la regina dello Jonio
POLICORO – Continuano le gare di nuoto del trofeo “Mediterraneo della Magna Grecia”, che si disputano nelle acque di fronte il Circolo velico lucano. Tanti i nuotatori presenti a questa XII edizione, che in passato ha visto gareggiare anche atleti come Luca Ferretti, medaglia d’oro all’europeo 2010 a Budapest, con il gruppo di Livorno. Nella prima giornata di giovedì i siciliani sono stati i protagonisti a vincere il trofeo “Ylenia Spanò” con Claudio Polizzi (1994) per gli uomini, seguito dal conterraneo Mario Minardi (1994) e terzo Antonio Bruno (1991) nelle gare di mezzo fondo di 2,5 chilometri. Tra le donne, invece, la prima arrivata è stata Diletta Cucè, seconda un anno fa. Stesso clichè nella seconda giornata di 5 chilometri di fondo con Polizzi che ancora una volta si è dimostrato il più bravo con il tempo di 01.05.55. Per il 16enne dell’isola che nuota con l’Asd Athon i punti sono 44 totali dopo la seconda giornata. Mario Minardi si conferma secondo: 01.55.56 con il team Swim Power e Antonio Bruno terzo con l’Ortigia Siracusa 01.07.00. Per il gentil sesso la più brava si conferma Diletta Cucè dell’Asd Athon con 35 punti complessivi e il seguente tempo: 01.50.23. Nella penultima giornata di sabato, trofeo”Mangialardi” di mezzo fondo di 2 chilometri, la classifica generale maschile si è accorciata con Mario Miranda ad aggiudicarsi il trofeo di giornata con 02.06.24 e 68 punti generali; Polizzi alle sue calcagna inchioda il cronometro a 02.05.33 ma nella classifica generale ha un punto in più. Terzo, sabato, Marco Iacobacci dell’Asd Athon: 02.20.26, ma distanziato di 7 punti dalla vetta. Nel campo femminile è sempre la Cucè, classe ’94, la dominatrice incontrastata con 57 punti e ormai la regina delle donne salvo clamorosi colpi di scena. Domenica, invece, nell’ultima sbracciata trofeo “Nuoto&Peroncino” sarà, nel settore maschile, una gara avvincente per proclamare il re dello Jonio del 2010. Le gare di Policoro si disputano sotto l’egida dalla Fin, Federazione italiana nuoto, che ha in Amedeo Spanò uno dei suoi organizzatori.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 28 agosto 2010

Non gli rinnovano la patente. Ora un cardiopatico di Policoro deve andare a Matera

POLICORO – Ad un cardiopatico del centro jonico poteva costare caro il rifiuto al rinnovo della patente da parte del personale sanitario del distretto di via Brennero. Ogni due anni il pensionato, E.S., si reca nell’ambulatorio del centro jonico per gli adempimenti di rito: pagamento della marca da bollo, versamento sul c/c e prenotazione della visita per poter continuare a guidare la sua Fiesta. Il 29 settembre gli scade la patente e come per ogni biennio in maniera previdente qualche giorno fa si è ripresentato al distretto per un tranquillo, sulla carta, rinnovo proprio come è stato fatto in passato. E invece si è visto respinto, con garbo, con la seguente motivazione: “Bisogna telefonare a Matera!”. “Come -esclama sbigottito E.S.- voglio pagare e anche subito e non mi dite il quantum e la prassi da seguire! Le altre volte non è stato così!”. Ma le lamentale civili del cittadino non hanno trovato grosso seguito a Policoro. A questo punto ritornato mestamente a casa ha preso il telefono e chiamato l’Asm di Matera chiedendo delucidazioni e anche qui la risposta è stata paradossale e anche incivile: “Non forniamo per telefono numeri di c/c!”; secondo la sua versione: “Ma come faccio –risponde- a pagare se non mi date nessun riferimento?”; e di punto in bianco la risposta dell’interlocutore sanitario: “martedì e giovedì dalle 09:00 alle 12:00 siamo aperti per queste spiegazioni, se vuole venire viene e se no non viene!”. Morale della favola: per pagare deve percorrere 140 chilometri più la benzina con l’aggravante della sua patologia che con le temperature di questi giorni farebbe bene a tenere sotto controllo visto che non ci pensano gli organi preposti: l’Asm. “Nel 2008 –spiega il pensionato- in via Federico Fellini a Policoro fu semplice rinnovare la patente per me e per la mia controparte, a distanza di due anni tutto è cambiato dovendo andare a Matera ora due volte: nei giorni prefissati per pagare e poi successivamente con una copia dell’ultima visita per la prenotazione del nuovo controllo per il rinnovo fino al 2012. E tutto deve filare liscio…altrimenti chissà quante altre volte devo andare a Matera”. Se al cuore non si comanda per la sua irrazionalità, la mente umana dovrebbe essere più logica. E invece…

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Pierpaolo De Pace nuovo tecnico della Gi. Elle volley



POLICORO – Il team di pallavolo della Gi. Elle volley sotto il sole cocente di questi giorni sta sudando più del dovuto in vista del prossimo campionato maschile di serie C regionale sulla sabbia del centro jonico in quello che si chiama beach soccer prima di ritornare all’indoor, in palestra: “E’ inutile nascondersi l’obiettivo primario della prossima stagione è centrare la promozione in B2 maschile, play off permettendo. Infatti sono in via di definizione gli ultimi colpi di mercato estivo che andranno a completare la rosa e renderla più competitiva della passata stagione”, spiega Mario Liquori. “L’organico è cambiato molto quest’anno a cominciare dalla carica del nuovo presidente, Liguori Luigi, nonché fondatore di questa società, che negli anni passati e soprattutto con tanti sacrifici ha fatto maturare ragazzi del vivaio facendo fare loro il salto di qualità e permettendo di fare nuove esperienze in campionati di categoria superiore. L’ultimo in ordine cronologico è il centrale Mitidieri Rocco dato in prestito all’Amatori Potenza che affronterà il prossimo campionato di B2. Nella stagione che sta per iniziare però siamo noi come squadra che vogliamo fare questo salto di qualità, in primis cambiando alcuni aspetti sia nell’assetto societario con alcuni volti nuovi sia nel settore tecnico. Intanto abbiamo ufficializzato l’arrivo del tecnico De Pace Pierpaolo svincolato dalla Virtus Potenza che avrà il compito di primo allenatore delle squadre maggiori e responsabile tecnico di tutti i settori giovanili, coadiuvato da me stesso come secondo tecnico e da altri allievi allenatori freschi di nuova nomina”. Ma un’altra novità che esula dal contesto del rettangolo di gioco prevede: “progetti scuola per promuovere la pallavolo –continua Mario Liguori- in questa zona di fascia jonica dove il volley ha vecchie tradizioni ma ha sempre stentato a decollare. Quindi i presupposti per fare bene e fare crescere il movimento pallavolistico nella nostra realtà ci sono tutti, soprattutto con l’inaugurazione del nuovo Palazzetto dello sport “PALAOLIMPIA” e l’apertura del già affermato e da molti invidiato “PALAERCOLE” dove sono già state effettuate manifestazioni sportive”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

A Policoro proseguono le iniziative di Legambiente

Il Circolo Legambiente di Policoro continua a festeggiare i suoi 25
anni di attività con la mostra fotografica partita il 14 agosto a S.
Giorgio Lucano che approderà il 29 agosto a Policoro, sede dell’
associazione, dove si svolgerà anche un convegno che affronterà il
tema: “L’associazionismo e l’ambiente”, alle ore 19:00, lungomare-
Piazzetta Italia, presso il Circolo Velico Lucano.
Coordinerà il tavolo, il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno,
Nicola Buccolo. Interverranno gli assessori di Policoro all’Ambiente
(Luisa Lasaponara), ai Servizi sociali (Rocco Leone), il presidente
regionale della Legambiente Basilicata Marco De Biasi, il referente del
Csv Basilicata Gianleo Iosca.
L’iniziativa rientra nel progetto approvato dal Csvb(Centro Servizi
di Volontariato della Basilicata) intitolato “Associamoci,
Ambientandoci in Lucania”, in cui è stato coinvolto anche il Comune di
S.Giorgio Lucano.
Fonte Basiicatanet

venerdì 27 agosto 2010

Dominio siciliano alla prima giornata del Trofeo di nuoto "Mediterraneo della Magna Grecia"

P O L I C O R O - Nella prima giornata di giovedì il 16enne Claudio Polizzi con il tempo di 32’55’’ ha vinto la prima prova, "Ylenia Spanò", valevole per il trofeo di nuoto Mediterraneo della Magna Grecia, che da anni ormai si disputa in riva allo Jonio, sponda Policoro, nelle acque prospicienti il Circolo velico lucano (Cvl). Il giovane siciliano ha preceduto nella due chilometri e 500 metri di mezzo fondo il coetaneo Mario Minardi con tempo di 33’46’’ e terzo il 19enne Antonio Bruno con il tempo di 33’51’’, secondo nell’ultima gara della scorsa edizione. In campo femminile sul gradino più alto del podio, sempre nella prima giornata, è salita Diletta Cucè, la quale ha fatto registrare il seguente tempo di 36’47’’, che si classificò seconda nel Trofeo della scorsa edizione. Al secondo posto la più piccola, Ilenia Andaloro, di soli 12 anni, col tempo 38’48’’ e terza la 15enne Adriana Migliorini, con il tempo di 40’31’’. La gioventù è il segno distintivo di questa 12ª edizione, che parla solo siciliano. Infatti il 95 per cento dei partecipanti (una trentina rispetto ai 50 che si erano iscritti) provengono da società siciliane. Il vincitore Polizzi è alla sua terza presenza in questo Trofeo, mentre in campo femminile Cucègià nella scorsa edizione ha conquistato il secondo posto in tutte e quattro le gare. Oggi è in programma la gara di fondo sulla distanza di 5 km.
fonte
Nicola Buccolo
La Gazzetta di Basilicata

La lucanità protagonista a “Lido Lorena”




POLICORO – Non poteva scegliere un volto più angelico Antonio Preziosi, direttore di Rai-Radio 1, policorese d’origine per la seconda e ultima tappa del suo varietà estivo dalle spiagge d’Italia. Così dopo la riviera romagnola è toccato alla sua città natia ospitare un format radiofonico frizzante, popolare, allegro e in linea con questo scorcio di stagione estiva per allietare un’ora i radioascoltatori, precisamente dalle 18:00 alle 19:00, con: “Lido Lorena”. E la simpatica Lorena Bianchetti con pantaloncini e canotta ha ballato, cantato e fatto cantare i tanti villeggianti dello “Sporting Beach” in una tre giorni terminata giovedì. Circondata da tanti curiosi pronti ad immortalarla ad ogni movimento, ha ravvivato il tardo pomeriggio con collegamenti i cui interlocutori sono stati lucani che in giro per l’Italia e per il mondo tengono alta la bandiera della Basilicata. Nell’ultima sera per esempio Arisa, vincitrice di una delle ultime edizioni del festival di Sanremo (2009) con la sua canzone “Sincerità”, ha detto di preferire le spiagge lucane a quelle di Formentera, ed anche alcuni bagnanti di Caserta, Altamura e dintorni hanno tessuto le lodi della fascia jonica, così come nelle altre due serate precedenti hanno fatto altri illustri ospiti e cittadini. Infatti la mission di “Lido Lorena” era proprio quello di promuovere un territorio poco conosciuto ai più, ma dalle indubbie bellezze e caratterizzato da una tranquillità da far invidia anche al Paradiso. Poi il volto della Bianchetti ha fatto il resto dandone il giusto lustro ed esaltandone la sua immacolatezza: una testimonial d’eccellenza. Tra il sudoku e le più classiche parole crociate meglio le seconde: sono più intelligenti, secondo l’esilarante Barra che in diretta ha anticipato la sua nuova trasmissione “Agrodolce”. Ecco alcuni degli interventi al centro dell’ultima serata; ma il clichè è stato lo stesso anche nelle prime due con tanti protagonisti della Basilicata e non che sono intervenuti e stati coinvolti dalla professionalità e dalla simpatia della Bianchetti, con la coreografia di bagnanti di tutte le età che nella loro vacanza possono inserire quest’evento inaspettato da raccontare un domani ai posteri. Un po’ più defilato anche Massimo De Lorenzo, gestore/proprietario di questo lido mobile tra i più movimentati dell’estate in riva allo Jonio, che mette la ciliegina sulla torta ad una stagione per lui più che positiva.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Sollecitazione della Cia «La Regione deve convocare il Tavolo verde»

POLICORO “La Regione convochi il Tavolo verde ed i sindaci del Metapontino la smettano di fare i “sindacalisti” e dispongano l’esone - ro degli agricoltori dalle tasse locali”. Lo ha sostenuto la Confederazione italiana agricoltori (Cia) al termine della riunione dei direttivi comunali del Metapontino. Il Tavolo dovrà occuparsi della crisi che coinvolge l’agricoltura jonica. “Ognuno – ha evidenziato Paolo Carbone – faccia la sua parte: il Governo con misure anticrisi e di sostegno ai produttori; la Regione con i programmi del Piano di sviluppo; i Comuni con l’esonero dei tributi chiesti alle aziende. I sindaci dell’area si ricordino di essere amministratori e di disporre di alcuni strumenti concreti come l’esonero dalla tassazione locale”.
Fonte La Gazzetta di Basilicata
Fi.Me.

Presentato l’opuscolo “Basilicata Ok” dalle associazioni dei consumatori

POLICORO – Mentre gli 007 del fisco cercano di scovare gli evasori fiscali che girano in enormi yacht, o che pagano 0,50 a metro quadro di concessione al Demanio in cambio di lauti guadagni nei servizi legati al turismo: ombrelloni e sedie a sdraio, ristoranti e pizzerie, gelaterie e souvenirs, i cui prezzi in qualche caso arrivano alle stelle senza nemmeno dimostrare il valore con la classica ricevuta/scontrino fiscale; c’è anche chi affianca gli ispettori fiscali sull’andamento e la qualità dei servizi in riva allo Jonio dove non si registrerebbero raggiri eclatanti. Così Adiconsum e Cittadinanzattiva hanno presentato sabato sera all’interno del Blues in Town in piazza Segni il vademecum “Basilicata Ok”, un protocollo di intesa stipulato con altre associazioni di categoria di tutela dei consumatori, otto, e i rappresentanti degli imprenditori: Api, Confindustria, Confcommercio, associazione Turismo doc e Confesercenti: “Si tratta –spiega Angelo Festa- di un monitoraggio sulle nostre spiagge per verificare la trasparenza delle prestazioni degli addetti ai lavori. Finora abbiamo riscontrato alcune lamentele circa i prezzi: 1 euro ad esempio per mezzo litro di acqua; poi c’è la mancata esposizione dei prezzi in alcuni lidi per il pranzo o la cena, i cosiddetti menù turistici; la scarsa professionalità dei dipendenti nel rapporto con gli avventori. Questi sono stati finora i punti critici da noi raccolti”. Nel protocollo di intesa, la cui scadenza è prevista per il 15 settembre, sarebbe previsto anche: “in caso di controversia –continua il segretario regionale di Adiconsum- tra operatore turistico e consumatore una conciliazione bonaria paritetica in cui è previsto un rappresentante degli imprenditori e uno dei consumatori. In questo modo cerchiamo di difendere i diritti dei consumatori/cittadini dai pericoli dell’aumento indiscriminato dei prezzi”. Nel loro stand durate la serata di sabato hanno distribuito anche l’ opuscolo “Basilicata Ok” che contiene informazioni utili su dove trascorrere le vacanze senza essere “spennati”. Inoltre ci sarebbero carenze anche di bagni pubblici, alcuni dei quali non puliti con frequenza, spiagge libere e docce e bar chiusi a metà giugno. Insomma una fotografia non proprio chiara del settore nella fascia Metapontina. Ma le associazioni dei consumatori hanno fatto di più: durante vari appuntamenti hanno distribuito un questionario agli utenti sull’indice di gradimento dei servizi turistici i cui dati saranno diffusi in un secondo momento. “Un anno fa riuscimmo a farlo compilare –conclude Festa- a trecento turisti, e quest’anno invece contiamo di arrivare a 1000 in modo tale che per la prossima stagione il quadro sarà ancora più oggettivo e mi auguro più roseo”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

giovedì 26 agosto 2010

Tributo 660, la polemica infinita.

Dopo la sua abolizione ad un pensionato è stato chiesto il pagamento per i fabbricati urbani. Gentile (Mac): “Non pagate”

POLICORO – Cinque anni fa circa finiva la battaglia personale di Alessandro Gentile e del suo comitato nei confronti del Consorzio di bonifica Bradano Metaponto (CbBM) per la richiesta ai contribuenti proprietari di fabbricati siti in area urbana del famigerato tributo 660. Quando venne abolito dal Consiglio regionale di allora gridò: “giustizia è fatta!” contro questo balzello di quasi un secolo di vita che vide, fino a cinque anni fa, politici e cittadini in maniera trasversale unirsi per chiederne l’annullamento in quanto non c’era da bonificare più nulla nei centri abitati. Finita quella battaglia Gentile non si è ritirato a vita privata a godersi la pensione, ma continua imperterrito ad essere il paladino del contribuente contro le richieste di dazioni con “minacce” di pignoramenti da parte dell’agente della riscossione, ieri Ritrimat oggi Equitalia Spa, e di fermo amministrativo dell’automobile. Ecco dunque che il 23 luglio scorso un pensionato di Policoro, N.G., si è visto recapitare il pagamento del tributo, tra l’altro molto generico e senza il codice, ma relativo sempre al 660: “La devono smettere –commenta Gentile- di intimorire la gente e ritornare alla carica sempre per lo stesso motivo. I fabbricati non pagano il 660 e a supporto di questa tesi ci sono sentenze sterminate di tutti i tribunali d’Italia. Oltretutto non esiste nessuna convenzione tra CbBM ed Equitalia che permette a quest’ultima il soddisfacimento di un’obbligazione tributaria poiché i Consorzi non sono Enti statali. Ricordo come negli anni scorsi c’è scappato anche il morto quando si sono presentati a casa di un onesto cittadino minacciandolo che i sui beni sarebbero stati pignorati e messi all’asta! Questa volta il giochetto si è ripetuto nei confronti di un pensionato di Policoro che ha dovuto pagare per paura che gli pignorassero 1/5 della sua pensione. E infatti successivamente Equitalia S.p.A. ha inviato allo stesso un atto di rinuncia al pignoramento dopo il soddisfacimento del relativo “onere”. Tuttavia davanti a questo macroscopico errore Gentile è nuovamente sceso in campo sfidando tutti i potenziali creditori a giustificare questa pretesa tributaria illegittima di fatto e di diritto perché la bonifica delle aree urbane è stata già fatta ai tempi del Signore, come si evince dalla ricca storiografia che può essere utilizzata per una interessante tesi di laurea per smentire anche accademicamente chi si accanisce contro i proprietari di immobili urbani. Può sembrare una coincidenza strana con il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti dell’Ente questa corsa a fare cassa a tutti i costi.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Policoro, oggi ultima puntata di “Lido Lorena”

La tre giorni di diretta su Rai-Radio 1 ha messo in risalto la lucanità e le sue bellezze

Oggi 26 agosto termina la tre giorni del varietà radiofonico “Lido Lorena”. Infatti da martedì Lorena Bianchetti, noto volto femminile del piccolo schermo, conduce (dalle 18:00 alle 19:00) dalle spiagge della città di Policoro, precisamente lo “Sporting Beach”, una trasmissione radiofonica sull’emittente nazionale Rai-Radio 1, che ha nel policorese Antonio Preziosi il direttore di testata. L’iniziativa ha avuto il supporto per la sua realizzazione anche dell’assessore alla Promozione del territorio, Luisa Lasaponara: “Milioni di persone ascoltano Rai-Radio 1 ogni giorno, e per noi questa tre giorni è stata una vetrina importante di promozione non solo della città di Policoro ma di tutto il comprensorio jonico facendo conoscere, grazie all’abilità della conduttrice e dei suoi ospiti, il nostro turismo, le nostre strutture, le nostre attività culturali rientranti nel cartellone estivo di “Sirititestate 2010” e tutto ciò che concerne la lucanità con personaggi di origine lucana del calibro di Mango a Carmen Lasorella per fare alcuni esempi. Inoltre alcuni fortunati cittadini/turisti hanno avuto un attimo di notorietà intervenendo direttamente nella trasmissione e manifestando il loro pensiero sulle vacanze in riva allo Jonio. Ringrazio ovviamente anche Preziosi per aver scelto Policoro come altra località d’Italia, dopo la costiera romagnola, per la diretta sulla radio da egli egregiamente diretta che dà la visibilità giusta a Policoro e a tutta la Basilicata, regione a volte poco conosciuta in Italia e all’estero che avrebbe bisogno di appuntamenti più frequenti per allargare gli orizzonti della propria offerta turistica”.

Altragricoltura: “Piattaforma programmatica ancora lettera morta”.



Tra i provvedimenti urgenti chiedono: dichiarazione dello stato di crisi dell’agricoltura e ristrutturazione situazione debitoria
POLICORO – Il movimento agricolo del Sud Italia si è riunito, proprio come tre anni fa, nella città jonica nella mattinata di ieri (mercoledì 25 agosto) nella sala consiliare del Palazzo di città. A guidare la protesta contro la crisi del settore primario dell’economia regionale è Gianni Fabbris, leader del movimento autonomo Altragricoltura. Insieme a lui movimenti e associazioni di: Sicilia, Sardegna, Puglia, Abruzzo, Calabria, Campania, Lucania per rivendicare ancora una volta la piattaforma sottoscritta il 17 luglio scorso, sempre a Policoro, ad oggi rimasta, secondo Fabbris, lettera morta. In particolare, a parere del manifestante: “Lo stato di crisi del settore non è stato dichiarato dal Governo nazionale dopo la richiesta fatta da alcune Regioni del Mezzogiorno, le quali hanno anche loro un po’ di colpa per non essere state incisive nell’azione politica amministrativa nei confronti dell’Esecutivo”. In pratica chiedeva che anche la Conferenza Stato-Regioni se ne occupasse per dare più peso alle singole richieste. Inoltre al danno si è aggiunta la beffa: “Nella manovra correttiva del Governo –continua il sindacalista- non c’è traccia della proroga della defiscalizzazione degli oneri sociali: dai 7/8 euro sono stati addirittura raddoppiati facendo sparire il fondo di solidarietà al mondo agricolo”. Da qui la necessità di continuare la protesta, aggiornando anche la piattaforma programmatica che nei punti essenziali rimane comunque la stessa: “dichiarazione dello stato di crisi e abbattimento dei debiti pregressi delle aziende agricole che oggi pesa come un macigno sui bilanci del 50% delle imprese in forte crisi dovuta anche al calo vertiginoso dei prezzi”. Durante l’incontro full immersion al quale sono stati invitati anche esponenti politici istituzionali, tra cui il coordinamento agricolo degli amministratori della fascia jonica, consiglieri regionali e parlamentari è stato anche rimarcato la necessità di fare rete tra i movimenti, associazioni, comitati nati in questi tre anni per raggiungere così nel breve periodo qualche risultato importante: “Com’è accaduto in Sardegna ad esempio dove abbiamo bloccato la vendita all’asta di 5400 aziende agricole e stoppato l’indebitamento delle aziende dell’isola con le nostre mobilitazioni”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Box richieste
1) Che venga dichiarata dal Governo la crisi socioeconomica delle aziende agricole nelle campagne italiane per assumere provvedimenti straordinari anche in deroga alle regole comunitarie;
2) Che venga istituita una unità di crisi per l'agricoltura formata, dai Ministri all'Agricoltura, all'Economia, al Lavoro, all’Interno, dalla Conferenza Stato Regioni e dai rappresentanti degli Enti Locali;
3) Che si dichiari la moratoria di tutte le esecuzioni in danno delle aziende agricole per il tempo utile a risolvere la crisi;
4) Che si ridiscutano termini della ristrutturazione e modalità della soluzione per i contenziosi ed i pregressi Inps in modo da consentire a tutti la fuoriuscita dalle pendenze e non solo alle banche di speculare;
5) Che si metta mano alla riforma dell'INPS in agricoltura, sempre promessa e mai realizzata, in modo da realizzare il riallineamento alle condizioni della media degli altri Paesi Europei con economie agricole concorrenti;
6) Che il Parlamento stanzi urgentemente, come accaduto in Grecia ed in Francia e come sta accadendo in Spagna ed in altri Paesi Europei, risorse finanziarie aggiuntive per sostenere il mancato reddito delle aziende agricole e zootecniche che sta determinando forte indebitamento e rischio di chiusura. A tal fine nelle diverse misure finanziarie che il Governo ed il Parlamento stanno adottando sulla crisi (decreto anticrisi, legge finanziaria, moratoria, ecc..) vanno aperti capitoli specifici per rispondere ai problemi delle aziende produttive;
7) Che si realizzi un piano urgente di tutela e rilancio delle produzioni mediterranee con l’obiettivo di restituire reddito alle aziende, diritti e salario giusto ai lavoratori, prezzo, sicurezza alimentare ed accesso ai cittadini.

mercoledì 25 agosto 2010

Continua la sensibilizzazione di Legambiente ai turisti sulle "Dune"




Il circolo Legambiente di Policoro con il suo gruppo di volontari ha visitato i turisti-camperisti al Lido di Policoro per far conoscere il progetto “PROVIDUNE” della Provincia di Matera ed informarli su alcune regole essenziali per mantenere pulito il litorale dunale. L’attività di sensibilizzazione, nell’ambito del Progetto Europeo LIFE/NATURE, nasce per far rendere conto ai turisti dell’importanza paesaggistica e naturale delle dune ioniche, in particolare del Bosco Pantano di Policoro e del Fiume Sinni. I volontari per la sensibilizzazione utilizzano un pieghevole, nel quale sono presenti notizie utili per indurre i turisti a visitare quei luoghi, infatti, le foto che rappresentano la vegetazione mediterranea: ginepro, lentisco, mirto, pancratium marittimum , comunemente chiamato giglio bianco, sono da attrazione al turista per invogliarlo a conoscere le specie vegetali presenti sulla duna, che la maggior parte di loro non conoscono. L’accoglienza e l’attenzione dei camperisti è stata soddisfacente, soprattutto quelli provenienti dal Nord Italia hanno fatto domande piene di curiosità e si sono intrattenuti maggiormente nella discussione circa le potenzialità ambientali della nostra costa, i quali ne sono rimasti incantati. “Riteniamo questi incontri diretti con il turista siano di importanza fondamentale per dare a loro maggiori informazioni e avvicinarli al nostro territorio con rispetto e attenzione per ciò che visitano. Inoltre, la fruibilità corretta di un territorio significa apprezzamento e tutela dei posti, i quali vengono valorizzati nella giusta misura e non nello sfruttamento negativo del territorio”, ha commentato la portavoce del Circolo cittadino Stella Bonavita.

Al Cvl partono le gare di nuoto del Trofeo Mediterraneo della Magna Grecia

POLICORO – Al Circolo velico lucano (Cvl) le attività sportive non finiscono mai. Da pochi giorni si sono conclusi i viaggi-soggiorno estivi di circa 4000 ragazzi provenienti da più parti d’Italia, i quali per due settimane si sono cimentati con gli sport marini: nuoto-canoa-vela, e poi nelle più classiche discipline come il beach soccer, tiro con l’arco, la passeggiata in mountain bike nella pineta del Bosco Pantano, ping pong; mentre i più fortunati sono stati in Grecia nella crociera nel tour “Alle radici del Mediterraneo”. Terminata così la prima fase con i ragazzi, ora la struttura ubicata sul lato destro del lungomare centrale si è aperta alle famiglie alla ricerca di tranquillità dopo una vita frenetica nelle rispettive città. Così ad oggi si contano almeno 150 persone, tra cui anche Francesca Alotta nel momento in cui scriviamo, ospitate nella struttura creata da Sigismondo Mangialardi. Ma per la prossima settimana, precisamente 26,27,28,29 agosto, nel mare prospiciente il Cvl si svolgeranno le gare di nuoto di fondo e mezzofondo in acque libere valide per le fasi del campionato nazionale della Federazione Italiana Nuoto (FIN) 2010. Ecco il calendario:
26/08 – Mezzofondo Km 2.5 (Trofeo Ylenia Spanò)
27/08 – Fondo Km 5 (Trofeo mediterraneo della Magna Grecia)
28/08 – Mezzofondo Km 2 (Trofeo Mangialardi)
29/08 – Mezzofondo Km 1.8 (Trofeo Nuoto & Peperoncino)
Tutte le gare rientrano nella più generale competizione denominata “Trofeo Mediterraneo della Magna Grecia”, che da anni si disputa in riva allo Jonio, e prevede il coinvolgimento di tre categorie (amatoriale, dilettantistica, agonistica) e per l’adesione non esistono limiti di età o di genere. Il Direttore del Circolo Velico Lucano, Vito Narciso, commenta così l’evento sportivo: “Continua la tradizione che da anni vede il Cvl al centro delle manifestazioni sportive nazionali concentrate nelle acque del Mar Jonio; siamo orgogliosi di accompagnare oltre 100 atleti, tra i quali figurano anche alcuni nomi di spicco, verso una sana competizione orientata ai valori olimpici di partecipazione, rispetto, amicizia e lealtà”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 24 agosto 2010

“Senza fare rumore”, testo di poesie di prossima presentazione

POLICORO – Presentare un libro di poesie è forse il lavoro più difficile per chi scrive. Talmente personali ed intimi sono i sentimenti che in esso si nascondono per cui interpretarli è difficile. Se poi il libro contiene addirittura la raccolta di poesie di tre autori il compito è arduo, ma diventa improbo alla lettura dei loro nomi: Mariantonietta De Michele; Rosa Cammisa e Alberto Osvaldo Marano che hanno deciso di pubblicare: “Senza fare rumore”, un libro fresco di stampa che sarà presentato nelle prossime settimane edito da Adafor con in prima pagina la foto del capolavoro dell’artista del legno, Antonio Albino: “Veglia del sabato Santo”. Il titolo dato alla pubblicazione non è frutto del caso e rispecchia la personalità degli autori: riservati. Le loro poesie sono destinate però a risvegliare la voglia di cultura nella cosiddetta “intellighenzia” di Policoro di cui spesso non si valorizza l’immenso patrimonio culturale e morale e l’apporto che può dare ad una città giovane amministrativamente, dinamica economicamente e ricca di storia. Non si poteva trovare titolo migliore per raccontare sommessamente l’essenza più alta e nobile della persona umana che la differenzia da tutto il resto del creato, non trascurato e raccontato con dovizia di particolari, perché vive di: amore, ricordo, passioni, affetti. Tutti beni immateriali che non si toccano con mano e non si gridano ai quattro venti ma si sentono nella coscienza di ciascuno di noi. Ed essi nelle 143 pagine di “Senza fare rumore” cercano di trasferire ai lettori con delicatezza d’animo, sincerità ed educazione attraverso un’esistenza vissuta intensamente e da protagonisti per cui la conclusione è scontata: la vita raccontata dai sentimenti è uno scrigno prezioso da custodire. E lo fanno anche con un pizzico di nostalgia per quello che poteva essere e non è stato, ma alla fine vale sempre la pena vivere anche se il futuro dipende dal destino indeterminato fatto di gioia e dolore raccontati con letizia e mestizia nelle liriche, che ripercorrono a grandi linee anche la storia della letteratura riprendendo la metrica e contenuti di: Catullo, Orazio, Petrarca, Leopardi, Pascoli, e poi i contemporanei Ungaretti, Saba, Quasimodo per citarne alcuni. Un viaggio appassionante anche nel mondo della letteratura che ci conduce mano nella mano a ritrovare e a conoscere più a fondo la straordinaria bellezza dell’amore che è dentro di noi, scritto nel genoma umano (perché gli umani sono fatti a immagine di Dio). E per imparare questo, e farlo imparare, c’è un modo solo, faticosissimo: fare appello all’essenza d’amore, che ci appartiene radicalmente; scendere al livello delle coscienze: che è un livello altruistico e non egoistico; ridare significato, in dimensione antropologica, al discrimine del bene (senso degli altri) e del male (cieco senso di sé). Senza non c’è percezione della realtà, non c’è spazio per scelte, non ci sono sentimenti possibili, non c’è il carattere mistico della vita vera raccontato nelle pagine di “Senza fare rumore” che si sfogliano sublimi da sole con la sola forza delle emozioni. Tutto il libro è una passione. Da leggere. Con amore. Grazie anche alla prefazione di uno dei letterati più illuminati della Lucania: il Prof. Antonio Leone.
P.S.
La raccolta di poesie di “Senza Rumore” si divede in tre parti:
“Il ventaglio sul letto”, di Mariantonietta De Michele;
“Le vele dei pensieri”, di Rosa Cammina
“Acrobazie della mente”, di Alberto Osvaldo Marano
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

A Policoro Lorena la Sirena

Da martedì 24, per tre giorni, la Bianchetti in diretta dalla Basilicata col suo nuovo programma

Intervista ad Antonio Preziosi, direttore di Radio Uno: i legami con la terra d’origine


Spiaggia sabbiosa, mare, tanti ospiti e divertimento. Saranno questi alcuni degli ingredienti di “Lido Lorena”, il varietà radiofonico scritto da Casimiro Lieto e Marcello Villella. Arriva sulla spiaggia di Policoro, la trasmissione in onda su Radio Uno e condotta da Lorena Bianchetti. Così, l'appuntamento con l'estate e i suoi protagonisti, dopo la tappa romagnola, sbarca in Basilicata. Dal 24 al 26 agosto appuntamento con i racconti, le storie e le curiosità raccontateci dalla bella voce della Bianchetti. Appuntamento dalle 18 alle 19 per tutti i radioascoltatori sulle frequenze di Radio Uno. «Sarà rigorosamente in diretta come tutta la programmazione di Radio Uno – dice il direttore del Giornale radio Rai e di Radio Uno, Antonio Preziosi». L'idea di approdare sui lidi lucani è venuta proprio a Preziosi, policorese doc. Il direttore racconta in un'intervista esclusiva a “Il Quotidiano della Basilicata” del suo legame con la cittadina ionica e con la nostra regione. Tre giorni per promuovere la Basilicata. Come nasce l'idea e come sarà articolato il programma?
“Con il programma Lido Lorena siamo già stati sulle spiagge romagnole e, quando i miei autori mi hanno chiesto quale potesse essere una spiaggia del sud dove portare la trasmissione di Radio Uno, non ho avuto alcun dubbio: la Basilicata. Il film di Rocco Papaleo ha avuto il merito di accendere i riflettori sulla nostra regione. Adesso e' arrivato il momento di farla conoscere ancora di piu': bellezze naturali, enogastronomia, l’onestà della gente….io mi sento profondamente lucano”
Chi saranno gli ospiti?
“Le scalette sono ancora rigorosamente top secret. Casimiro Lieto e Marcello Villella sono al lavoro con il loro staff. Posso solo anticiparvi che saranno ospiti di Lorena Bianchetti i personaggi che hanno fatto grande la Basilicata. Un racconto della Basilicata attraverso personaggi famosi”.
Quanto ha contribuito la lucanità a essere quello che è?
“Quando l'agenzia Ansa mi ha fatto la prima intervista dopo la nomina a direttore del Giornale Radio Rai e di Radio uno, mi chiese una definizione che amavo dare di me stesso. Ed io mi definii "orgogliosamente lucano". Della nostra gente mi porto dentro l'onestà, la voglia di fare nonostante le difficoltà, ed un pizzico di testardaggine che nella vita fa sempre bene”.
Un legame forte con la tua terra d'origine. Quanto è lucano?
“Quando facevo l’inviato ho viaggiato in tutto il mondo. A New York come a Tokyo mi sono sentito italiano e soprattutto lucano. Ripeto, non sono lucano e basta. Sono orgogliosamente lucano. Nel senso che mi piace farlo sapere. Sono orgoglioso, insomma, delle mie origini”.
Cosa le piace di più di questa terra ancora poco conosciuta?
“Tutto. Oltre alle spiagge del Metapontino e alla bellissima Maratea, direi che tutta la regione merita di essere visitata e conosciuta. Dai Sassi di Matera ai laghi del Vulture, passando per il Pollino. E' una regione di bellezze e di incanto. Per non parlare della vivacità che caratterizza, ad esempio, la nostra agricoltura. Arrivare nel Metapontino e' semplicemente sbalorditivo. Sembra di stare in California. O pensate agli straordinari paesaggi che non hanno nulla da invidiare alla ormai famosa Toscana. Ecco, vorrei che i sapori e le bellezze della Basilicata diventassero famosi in tutto il mondo”.
Dovendo immaginare di fare un servizio su questa terra, come la descriverebbe?
“Dopo aver visto il video con la meravigliosa testimonianza che il maestro lucano Francis Ford Coppola ha dedicato alla Basilicata, credo che non ci sia un modo migliore per parlare della nostra regione. Cultura, gastronomia, ambiente sono gli ingredienti che vanno messi in evidenza ogni volta che si parla di questa regione”.
Quali sono i suoi maggiori ricordi legati a Policoro?
“Ne ho tanti, ma certamente il ritrovarsi dei giovani sotto i portici bianchi del centro e' un ricordo di quando ero ragazzo al quale sono emotivamente legato. Faceva tanto Magna Grecia... Oppure l’ autoradio di mio padre che ascoltavo tutte le mattine quando mi accompagnava a scuola. Pensi che a dodici anni andai a bussare alla porta di una radio privata di Pisticci per propormi come conduttore di un programma di bambini. E poi a Policoro ho continuato a fare radio privata con l’amico Domenico Santopietro…”
I piatti a cui non può rinunciare nelle sue capatine qui in Basilicata?
“La pasta fatta in casa da mia madre rimane una delle mie delizie alimentari preferite. Ma tutta la cucina lucana è ricca di bontà e di sorprese. Pensi che qualche giorno fa, in un ristorante nei Sassi di Matera, ho assaggiato degli ziti al forno, in fascine di porro su crema di peperoni che era un' esplosione di sapore! Ho chiesto allo chef: perché non esporta questo piatto in tutto il mondo?”
Qual è la prima immagine quando pensa alla Basilicata?
“Mi viene in mente il carpe diem di Orazio, altro immenso lucano. Ma soprattutto penso ai boschi di cui e' piena la nostra regione. E' una immagine
che mi rilassa molto”.
Come mai la Basilicata resta ancora poco conosciuta?
“Un po' a causa della nostra ritrosia, della nostra riservatezza. Un po' perche'
solo da poco stiamo acquisendo orgoglio e consapevolezza della nostra forza e della nostra bellezza. E' come se pagassimo una sorta di piccolo "complesso di inferiorità" che invece non ha ragione di esistere. Invece, io vorrei dire a tutti i lucani di investire sulla propria immagine e sulla propria bellezza, di osare l'impresa del turismo. Ed ai politici e agli amministratori direi di crederci di più: di non accontentarsi del piccolo, del quotidiano. Nel medio e nel lungo termine questa regione può trasformarsi davvero in un paradiso per tutti”.
Persone come lei, come possono contribuire a promuoverla in modo diverso e innovativo attraverso un mezzo, quale quello della radio?
“Semplicemente consentendo alla Basilicata di farsi conoscere, di svelarsi. Di offrirle quelle opportunità che finora le sono state negate...”
Tra i tanti emigranti che hanno lasciato la Basilicata chi ha contribuito a farla conoscere di più nel mondo?
“Tutti i lucani che hanno lasciato la nostra regione sono degli ottimi testimonial della nostra terra perché ne parlano sempre con orgoglio e nostalgia. Tra tutti ricordo ancora Francis Ford Coppola, uno straordinario maestro che si sente un regista italiano, ed ancora di piu' si sente un regista lucano”.
Volendo trovare un'assonanza, cosa hanno in comune la radio e la Basilicata?
“La Radio è uno strumento tecnologicamente antico, ma è il più capace di adattarsi al nuovo e allo sviluppo tecnologico. E lo dimostra la straordinaria vitalità che porta Rai Radio Uno ad avere successo, ascolti, credibilità. Direi che la Basilicata ha questa stessa caratteristica. Terra antica, ma capace di essere moderna. Piu' riuscirà ad imporre questa sua modernità, piu' riuscirà ad avere successo. Io credo che ce la faremo”.
Una curiosità. Qual è il personaggio, in generale, che l'ha maggiormente colpito durante le sue interviste?
“In generale posso dire che più il personaggio è importante più mostra un inaspettato carico di umanità. Solo i mediocri manifestano quella arroganza che spesso è sinonimo di insicurezza. Se dovessi fare un nome, racconterei
un episodio che riguarda una mia domanda all'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. Mi rispose chiamandomi "Antonio". La cosa mi emozionò molto. Ci pensarono i colleghi a farmi notare che naturalmente, prima di rispondermi, aveva sbirciato il mio nome sul badge che portavo appeso al collo....”
fonte il Quotidiano della Basilicata
Iranna De Meo

“Non sono io il milionario”.



Aldo Bruno smentisce di aver vinto 1,7 milioni di euro al gratta & vinci nel Ferragosto.
Secondo il gestore della ricevitoria è un nucleo familiare giovane di tre persone non di Policoro
POLICORO – E se fosse stato proprio un turista a vincere circa 1,7 milioni di euro al Gratta & vinci “Turisti per sempre”? Il gioco di parole viene spontaneo dopo che nel Ferragosto, e dintorni, in riva allo Jonio il clima si è surriscaldato allorquando nella tabaccheria di Emilio Beltramo di viale Salerno è stata affissa la fotocopia del biglietto fortunato che tutti vorrebbero grattare per risolvere un po’ di problemi o togliersi qualche sfizio. Ecco che nei giorni scorsi il primo indiziato è stato un onesto e grande agricoltore di Policoro, Aldo Bruno, dopo che si era sparsa la notizia che a vincere la cifra da capogiro fosse stato un locale. A distanza di qualche giorno non né può più e si sente accerchiato da tutte le parti. Così, proprio insieme a Beltramo, smentisce categoricamente di essere lui il suo super milionario: “Non gioco quasi mai –spiega Bruno- e in vita mia ho preso pochissime volte biglietti della lotteria istantanea e quando l’ho fatto era anche fuori zona. Il mio nome è stato messo in giro per una serie di coincidenze che si sono verificate all’indomani della vincita. Io ad esempio sono molto amico di Emilio e mi reco in viale Salerno a vendere la frutta visto che quella zona è molto trafficata e piena di attività commerciali. Il giorno che si è scoperta la vincita io non ero “sul mio posto di lavoro” perché avevo finito la frutta e sono andato a trovare Emilio, mio amico, proprio mentre stava affiggendo sul vetro della finestra della sua attività commerciale la vincita. Poi secondo le malelingue avrei festeggiato con circa 50 persone comprando di tutto e invece non è vero poiché sono stato con i miei familiari semplicemente a mangiare un po’ di arrosto, e la mattina che la vincita è diventata pubblica proprio in un bar della zona mi sono limitato a pagare tre caffè e due cappuccini perché in compagnia di familiari tra cui mia sorella e mio cognato. Tutto qui. Frequento quella zona per lavoro ma dal 16 in poi non avendo più frutta non ci sono più andato avendo finito i “percochi”. Lavoro onestamente nella mia azienda e in questi giorni sto portando avanti la mia attività in attesa di raccogliere ortaggi, pomodorini e uva da vendere poi ai fruttivendoli o come ho sempre fatto per arrotondare col mio furgoncino in viale Salerno”. La sua tesi è confermata dallo stesso Beltramo: “Tra me e Bruno è nata una buona amicizia proprio perché lavoriamo nella stessa via e posso tranquillamente dire che non è lui, purtroppo, il fortunato vincitore poiché la sua famiglia è composta da quattro persone mentre a vincere è una famiglia giovane di tre unità e non di Policoro e abbastanza bisognosa”. Indizi più forti di una prova.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 23 agosto 2010

Altragricoltura chiede le dimissioni del presidente del CbBM

POLICORO – Gianni Fabbris, leader del movimento agricolo autonomo Altragricoltura, chiede le dimissioni dei vertici del Consorzio di bonifica Bradano Metaponto (CbBM). Le proteste dei giorni scorsi hanno portato i suoi adepti a chiedere la testa del management: “Il Consorzio dichiarerebbe –spiega il sindacalista- un disavanzo di circa 2.400.000 €, una esposizione debitoria di oltre 4 milioni ed una serie di voci di spreco come le consulenze con oltre 300 mila euro o l’appesantimento delle voci con molte e disinvolte promozioni “clientelari” di personale”. La sua è una vera e propria requisitoria che trova una sponda a suo dire in quella già manifestata di altre sigle sindacali e rappresentanti politici: “In realtà i dati che sta raccogliendo il gruppo di lavoro interno (costituito con l’obiettivo di produrre un dossier sulla situazione del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto come annunciato nei giorni scorsi e che verrà diffuso alla riapertura dei lavori del Consiglio Regionale), parla di una situazione ben più grave sia quantitativamente (nelle entità delle poste reali) che qualitativamente (per la gestione allegra che ha operato e sta operando). Un quadro, quello che stiamo raccogliendo, che parla di un buco di bilancio tanto grave che potrebbe presto portare all’emissione di un nuovo ruolo di tributi pesante per cittadini ed agricoltori. E’ intollerabile che, proprio nel momento in cui la pressione di banche ed istituti sulle aziende agricole sta diventando sempre più grande e da più parti si richiamano gli agricoltori ad una gestione delle aziende accorta e responsabile, un istituto come quello del Consorzio che dovrebbe essere di esempio continua ad essere gestito in maniera personalistica come un carrozzone sprecone e clientelare. Noi chiediamo il commissariamento che dovrebbe servire a riaprire una fase di riforma, e non semplicemente a fare il lavoro sporco di far pagare nuove tasse per coprire il buco fatto da chi ha gestito finora, e traghettare l’ente consortile a nuove elezioni dopo 7 anni (sic!), uno scandalo palese di violazione dello statuto. La via è stretta e passa per la riforma del Consorzio con al centro la trasparenza; un processo di partecipazione democratica vera; una gestione efficiente e professionale”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

A Policoro “La più bella d’Italia”

Sembravano approdare con grazia e sensualità dalle rive del mare dell'antica Heraclea, baciate dal chiarore della luna. A ritmo della mitica colonna sonora da brividi “Ademius” di Enya, dell'ultimo successo di Shakira “This Time for Africa”, e di altri brani indimenticabili melodici e da disco, le diciannove ninfe (dai 14 ai 25 anni) hanno regalato, giovedì sera 19 agosto, quel convincente tocco in più al meraviglioso clima esotico offerto dal lido “Sporting Beach”. A distinguersi nella terza tappa policorese, tra le attraenti bellezze tutte in salsa lucana, è stata la diciassettenne di Policoro, Carmela Zuccaro, che si è aggiudicata il primo posto in palio della competizione locale, ricevendo l'ambìta prima fascia ufficiale de “La Bella d'Italia” dalle titolari dell'agenzia di eventi e spettacoli “Cocoe20”, Emma Schiavone ed Alessandra Menta. Un meritato riconoscimento per l'affascinante biondina, in una ambientazione paradisiaca davvero emozionante. Il merito è tutto delle due agenti regionali potentine della “Cocoe20”, concessionaria in esclusiva delle selezioni lucane del concorso nazionale di bellezza organizzato dall'Alca Eventi del patron, Alfonso Cariello, sotto il patrocinio della Levante Calze ed Intimo. La Schiavone e la Menta, insomma, hanno superato se stesse, scegliendo così con successo, come nuova location, l’inebriante spiaggia jonica e confermando indubbiamente la tanta qualità, originalità e creatività della kermesse. Un appuntamento diventato ormai importante opportunità per tutte le ragazze che desiderano calcare le orme dell'agognato mondo dello spettacolo. Oltre alla reginetta della serata, prosegue il sogno per altre quattro veneri lucane di diventare “La Bella d'Italia”. Accederanno alla finalissima regionale del 5 settembre a Potenza: le policoresi, Raffaella Calderoni, sedicenne “Ragazza Prima Pagina”; Rosa Calderoni, quattordicenne “Ragazza Viso Tivù”; Maria Labriola, diciassettenne “Ragazza Cierre”, e a concludere, la potentina, Maria Antonietta Abiusi, diciottenne “Ragazza Morris”. La diciottenne potentina, Silvia Valanzano, “Ragazza Sporting Beach”, invece, avrà ancora un'altra possibilità di tornare in carreggiata il prossimo 23 agosto, a Nemoli, in modo da entrare di diritto sul palco di piazza Consolini per la fase conclusiva della manifestazione. Come già si preannunciava, si è assistito in scena a due ore di un coinvolgente spettacolo a cui era partecipe una nutrita platea. Notevole è stato, dunque, il tasso estetico offerto dalle ragazze in questa occasione. Sotto l'occhio critico di sette validi giurati, le concorrenti si sono sfidate, in serata, a passo armonioso in due passerelle, prima in intimo da spiaggia e poi in abito casual. A fine serata, la proclamazione finale della Zuccaro e delle altre quattro candidate seguita poi da scambi di abbracci con i propri cari. Per festeggiare al meglio il trionfo delle ragazze, infine, bollicine di spumante per tutti, offerto dal gentile padrone di casa, Massimo De Lorenzo.

Fonte il Quotidiano della Basilicata
Alessandro Sileo

domenica 22 agosto 2010

Premio Siris a Preziosi

L’’associazione culturale ‘Sud Gigi Giannotti’ ha organizzato la tredicesima edizione del ‘Siris Festival’ che quest’anno ha assegnato il premio Siris al direttore del Giornale radio Rai Antonio Preziosi, lucano di Policoro. Questo ambito premio consegnato ad Antonello Preziosi è per tutta la città un momento di grande soddisfazione al lavoro del giornalista e al suo impegno per una causa così delicata come il dovere di informare e per i cittadini il diritto ad essere informati. Il tema scelto quest’anno per l’edizione del premio è stato: "Visioni/Illusioni quotidiane nell'età della comunicazione”, e consegnato con merito ad un uomo che, tenendo salde le sue radici lucane, contribuisce con dedizione e ammirevole abnegazione all’informazione nazionale ed internazionale, oltre ad essere una persona stimata ed esempio per chi opera nel difficile mondo della comunicazione

Antonio Ripoli neo componente della II commissione consiliare

Il ragioniere Antonio Ripoli è il nuovo componente della II commissione consiliare, lavori pubblici, del Comune di Policoro. A darne comunicazione è il gruppo di appartenenza di Ripoli, “Città Nuova”, lista civica alleata con il centro-destra alle amministrative dell’aprile 2008. Suffragato con circa 190 preferenze, il giovane Ripoli fu il secondo eletto tra i quattro del movimento civico creato dall’attuale assessore ai Lavori pubblici, Cosimo Ierone. Sostituisce l’altro consigliere di “Città Nuova”, Pasquale Suriano, che negli ultimi tempi non prendeva più parte alle riunioni del gruppo civico essendosi defilato. “Con questa nomina –spiega una nota di Città Nuova- si crea una più efficiente e più efficace collaborazione tra l’assessore al ramo e il neo componente Ripoli in una commissione strategica per il futuro di Policoro, che nei prossimi mesi dovrà elaborare proprio in questa commissione le linee guida del suo sviluppo a partire dal Piano d’Ambito e Regolamento urbanistico. Siamo sicuri che Ripoli, al quale non manca l’esperienza politica, saprà ben rappresentare tutto il gruppo di Città Nuova nella commissione e saprà portare la necessaria sensibilità sua, degli eletti e di tutti i cittadini di Policoro nel delineare un futuro armonico e luminoso della nostra città per i prossimi anni”.

sabato 21 agosto 2010

1500 firme dell’associazione “Stelle d’Argento” contro il trasferimento della fisioterapia

POLICORO – Sono 1500 le firme raccolte in tutto il circondario jonico dall’associazione del centro jonico, Stelle d’Argento, in tutte le manifestazioni culturali in cui è stata presente contro il trasferimento del raparto di fisioterapia presso l’ospedale di Tinchi di Pisticci: “e altre 1000 –commenta il suo presidente Paolo Consalvo- arriveranno prima della fine dell’estate. Soprattutto le persone più anziane sono penalizzate dal trasferimento da Policoro a Tinchi perché i collegamenti sono quelli che sono… Provare per credere. Sfido chiunque esso sia riconducibile all’Asm (Azienda sanitaria materana) di misurare il tempo che ci vuole da una località dall’entroterra o fascia jonica per raggiungere Policoro e dallo stesso paese Tinchi. Martorano ad oggi non ci ha fornito nessuna risposta nonostante le nostre sollecitazioni. Si nega facilmente come ha fatto per la protesta più generale del ridimensionamento dello stesso ospedale di Tinchi per il quale i suoi residenti sono sul piede di guerra. Perché non si ha il coraggio delle proprie scelte? Non dare nessuna risposta è come ammettere un errore. La nostra raccolta firme la invieremo due volte, meglio abbondare, sia a Martorano, che all’Asm e al ministro Fazio affinché si faccia chiarezza su questo delicato problema del trasferimento delle fisioterapia in un altro ospedale già ridimensionato per giunta e sul quale noi abbiamo da ridire solo sulla difficoltà della rete viaria. In tutti gli eventi culturali di cui siamo stati i promotori abbiamo riscontrato un certo timore e paura per il futuro della nostra salute e in ogni dove nessuno, soprattutto meno giovani come noi, si è sottratto nell’apporre la propria firma nell’apposito riguardo della nostra petizione. Che ora alla luce dei tanti sottoscrittori credo sia il minimo fornirci alcune spiegazioni logiche sulla scelta dell’Asm di Matera presa unilateralmente e su cui da quello che apprendiamo dalla stampa nessuno è stato favorevole, indipentemente dal territorio di appartenenza”.

Gabriele Elia
Fonte il Quotidiano della Basilicata

«Aumento immorale»

P O L I C O R O. La Giunta municipale ha aumentato gli stipendi ai dirigenti ed è scoppiata la polemica appena la delibera, del 21 aprile scorso, è divenuta “pubblica”.
“Gli aumenti dell’indennità fissa concessi dal sindaco Nicola Lopatriello e dalla Giunta ai dirigenti del Comune sono immorali, in un momento di grave difficoltà per i conti del Paese”. E’ quanto ha dichiarato Ottavio Frammartino, della segreteria regionale del Prc. Che ha rincarato la dose: “Lopatriello, il sindaco venuto dalle case popolari, come ama definirsi, è un Robin Hood all’incontrario. Mentre il suo Governo blocca gli stipendi dei docenti e dei dipendenti pubblici e sostiene la Fiat nella richiesta di risparmi sui miseri 1200 euro guadagnati dagli operai, lui aumenta gli stipendi dei suoi dirigenti di 10.000 euro annui portando i loro salari da 6000 euro mensili a 7000”. Insomma, il Prc ne ha fatto una questione di rispetto delle difficoltà dei lavoratori: “Uno schiaffo ai tanti che non riescono ad arrivare a fine mese, ai giovani precari che quando trovano lavoro guadagnano cifre al di sotto dell’aumento di cui sopra, ai commercianti e artigiani della città che vivono sulla propria pelle gli effetti devastanti della crisi”. Per Frammartino, infine, “tali aumenti sono ingiustificati perchè non sono legati ai risultati di gestione. Un vero e proprio regalo. Tanto non paga lui (Lopatriello, ndr). Aumenti anche illegittimi nella parte in cui si riconoscono gli arretrati, quasi a significare che ormai all'indecenza non c'è più limite”. Come ha motivato, invece, la decisione la Giunta municipale? Così, in delibera: “Vista la richiesta dei dirigenti del 3° e del 2° settore al sindaco di adeguamento dei propri compensi; ritenuto che tale richiesta sia sufficientemente motivata, soprattutto alla luce delle indennità, sicuramente superiori, attribuite ai dirigenti dei Comuni limitrofi (Scanzano J., Pisticci) e della precarietà del contratto stipulato a termine e, quindi, senza le tutele del contratto a tempo indeterminato; considerato che agli attuali dirigenti non sono liquidate altre indennità come quelle per gli incarichi professionali interni o per il recupero dei tributi; ritenuto opportuno adeguare il compenso “una tantum” rapportandolo, con decorrenza dall’inizio dell’anno in corso, ad una somma pari al doppio del minimo contrattuale dell’indennità di posizione, delibera di accogliere la citata richiesta di adeguamento dei compensi per adeguarlo agli altri enti del circondario”.
Filippo Mele
fonte La Gazzetta di Basilicata

L’artista Antonio Lardo disegna sul lungomare




POLICORO – Da poco ha messo da parte la Divina Commedia del sommo poeta Dante Alighieri, sperando di non tirarla più dal cassetto per i prossimi anni. Non perché abbia qualcosa da ridire sul padre della lingua e della letteratura italiana, ma perché insegue da quando era giovanissimo un sogno: il vignettista. La laurea in Lettere l’ha ottenuta da poco, l’undici gennaio 2010, alla Sapienza di Roma ed è contento così di aver conseguito il massimo riconoscimento scolastico; però il pezzo di carta in un mondo così ingolfato di intellettuali spesso non serve. Come tanti vanta una preparazione teorica, ma in pochi possono vantare anche una grande abilità nel maneggiare la matita preferendo non rimanere ingabbiato in schemi prestabiliti per non sminuire la vena artistica. Così Antonio Lardo, ventisettenne di Policoro, in pochi giorni ha conosciuto la notorietà del grande artista qual è. Sul lungomare centrale tra bancarelle, balene gonfiabili e giostre varie è diventato l’attrazione principale. Seduto sulla sedia con la fidanzata accanto che lo sostiene moralmente, da quando ha iniziato a ritrarre turisti e residenti la sua mano non si ferma più: uomini, donne, giovani, coppie, bambini, tutti corrono al suo capezzale per farsi “fotocopiare” il volto ed incorniciarlo come un cimelio unico. I suoi ritratti sono autentici capolavori senza trascurare nemmeno i particolari. Ad una donna di mezza età è riuscito anche a ritrarle un neo vicino al naso che nella foto a malapena si vede se non con la lente di ingrandimento. Fin da piccolo si è cimentato con successo con i disegni, anche se Lardo non disdegna la fumettistica e le caricature: insomma tutto ciò che è disegno per lui è passione e amore, proprio come il maestro Giorgio Forattini. Che lui vorrebbe emulare trasformando la sua creatività anche in lavoro stabile dato che a fine estate sulla Duna centrale non ci sarà più nessuno e dunque campare non sarà proprio semplice. Ovviamente come tanti giovani neo-laureati si guarda intorno alla ricerca di un’occupazione se non proprio in questo settore come insegnante o magari in una casa editrice in veste di consulente; se riuscisse però a disegnare vignette i suoi occhi si illuminerebbero di immenso per come ne parla e coronerebbe così il suo sogno. Da piccolo guardava Braccio di ferro che a furia di mangiare spinaci batteva sempre l’orco Bruto; Lardo invece guarda le persone e con la sensibilità della sua magica mano le rende immortali.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 20 agosto 2010

In 35mila a Policoro per il Blues in Town 2010




POLICORO - Le piramidi e gli archi dell'anfiteatro “Segni” a Policoro, non hanno mai contenuto tanta gente come quella dell'ultima serata, ferragostana, del “Blues in Town Festival 2010”. Almeno 10mila presenze per il concertone di Neffa, che ha chiuso il sipario
su questa straordinaria settima edizione, oltre 35mila per tutte e cinque le serate della kermesse. Grandi numeri e, sopratutto, grande musica. Un pubblico meraviglioso, appassionato, partecipe, ha popolato la piazza e apprezzato la scelta artistica dell'associazione culturale “La Mela di Odessa”, ideatrice dello spettacolo BiT. Ormai consolidato e centrale appuntamento del cartellone estivo regionale finanziato quest'anno dal progetto Piot Metapontino- che il prossimo novembre sarà a Bologna per partecipare al “Festival of Festival”, il congresso italiano per gli operatori di eventi culturali. Un momento di incontro, aggiornamento, formazione, riflessione e comunicazione tra i fornitori, gli investitori e i media. «Questa riuscitissima grande festa è stata resa possibile da un'efficiente macchina organizzativa e soprattutto dal lavoro di tutti i volontari. È grazie a loro se, anche quest'anno, siamo riusciti ad offrire alla città e alla nostra regione un'occasione prestigiosa di promozione e valorizzazione del territorio», ha dichiarato il presidente dell'associazione, Cristian Miccoli. «Sfatata la crisi del settimo anno e il timore, ad esempio, che un artista più “pop” come Neffa potesse avere un approccio diverso al festival -ha continuato Miccoli- il tutto si è rivelato vincente. E continua a premiare la scelta di essere un evento artisticamente trasversale, che sa unire nella stessa edizione i Tarantolati di Tricarico e la regina dei club newyorchesi, Amy Coleman, il miglior chitarrista d'Italia, Tolo Marton e un grande e classico bluesman come Jesse James. Lo stesso Neffa, ha espresso più volte ammirazione per l'organizzazione del BiT e soddisfazione a suonare per la nostra piazza. Non possiamo che essere contenti e grati al meraviglioso pubblico di queste cinque sere: caldo, partecipe e nello stesso tempo composto. Tutto, infatti, è andato bene anche dal punto di vista della sicurezza, nonostante i grossi numeri».
Anche l'assessore alla Promozione del territorio del Comune di Policoro, Luisa Lasaponara, ha commentato con favore l'esperienza Blues in Town: «Un evento che sa essere vetrina, immagine, fotografia di una città e della sua vivace estate non può che essere applaudito e valorizzato. È stata occasione per avere qui amanti del genere blues ma anche numerosi turisti. Di grande rilievo, dal punto di vista educativo, sono stati i seminari musicali, un ottimo elemento da sponsorizzare perché avvicina i giovani alla musica, musica intesa come uno tra i più alti valori culturali. -ha aggiunto l'Assessore- È anche per questo che la politica deve sostenere, e non solo dal punto di vista finanziario, iniziative di questi tipo, ed essere accanto ai giovani e alle loro idee. Soprattutto se vincenti. Fino a quando sarà possibile - ha concluso – sarà certo il mio supporto al BiT». Ma l'esperienza Blues in Town non è ancora conclusa nel centro jonico: giovedì 19 Arthur Miles, tra i musicisti blues più richiesti nelle sale di incisione di tutto il Mondo, ha acceso i riflettori a Contrada Acinello, nella zona industriale di Stigliano, per l'ultima serata del BiTour 2010.
Fonte Il Quotidiano della Basilicata

Code lunghissime all’ufficio postale. Servizi a rilento anche l’estate

POLICORO – Nel girone dantesco dei dannati ci sono anche gli uffici di Poste Spa. Da sempre la croce di pensionati, correntisti e utenti in generale che trascorrono ore e ore nella sede di via G. Fortunato prima di pagare una bolletta; ma i disservizi sono ovunque. Nei giorni scorsi Nova Siri è stata al centro addirittura di interventi autorevoli di parlamentari della Repubblica, ma anche a Policoro non si scherza. Con l’afflusso di turisti anziché potenziare l’organico lo si tiene nella migliore delle ipotesi congelato. Ma in agosto qualche defezione c’è sempre per via delle ferie, anche se non si sa fino a che punto meritate. Così l’ennesima disavventura è capitata ad un residente, N.S., che nei giorni scorsi ha perso buona parte della sua giornata nella locale sede: dalle 11:30 fino intorno alle 15:00 si è messo pazientemente in coda ad aspettare il suo turno dopo aver ritirato il ticket. Passava il tempo ma sul display l’ordine cronologico dei numeri andava avanti a fatica. Più lo fissava e più il suo turno sembrava un miraggio. Tanto da saltare anche il pranzo, non seguendo il consiglio della moglie che forse più abituata di lui alla lentezza del servizio gli aveva suggerito di “staccare” per poi ritornare alla sua immeritata penitenza. Però con caparbietà l’uomo di mezz’età ha voluto sfidare la sua pazienza ed è riuscito nell’impresa titanica di uscire dallo sportello dopo tre ore abbondanti. Ma il nostro è incappato, invece, in un’altra disavventura il 10 agosto quando a Rotondella pensava di sbrigarsi prima e invece ha trovato addirittura la porta chiusa per problemi tecnici (!), quando all’interno c’era un’impiegata. Di ritorno a Policoro l’ufficio postale era come sempre stracolmo e allora il nostro si è chiesto: ma la rete telematica non è unica? Come mai a Rotondella l’ufficio è chiuso e a Policoro funziona? Però l’arcano ancora da svelare a Policoro è seguente: non funzionano mai tutti gli sportelli! E quelli che funzionano sono lenti. Forse non tutto il personale attempato ha dimestichezza con il Pc dato che scrivono utilizzando solo un dito e quando c’è il cambio di turno (13:30) il servizio và in tilt; viceversa il personale più giovane risponde bene all’utenza anche se c’è qualcuno che si intrattiene con i clienti come se fosse al bar senza pensare alla coda. Svecchiare il personale, cambiando mansione a quello meno tecnologizzato è forse la soluzione più logica. Ma di logico all’ufficio postale di Policoro c’è poco. Da sempre.

Gabriele Elia

Ambiente e natura




Legambiente ha illustrato ai ragazzi l’importanza della macchia mediterranea di Policoro

Il Circolo Legambiente del centro jonico ha incontrato 500 ragazzi, sabato 7 agosto, provenienti da tutta l’Italia presso il Circolo Velico Lucano in una conferenza confezionata appositamente per loro per far conoscere l’importanza del Progetto Providune/life/nature della Provincia di Matera. “La scenografia dell’incontro era tutta naturale e bastava allargare lo sguardo per poter osservare la vegetazione presente su quel lato del litorale. La macchia mediterranea adagiata dolcemente sul manto dunale, con le piante del ginepro e i fiori bellissimi del “Pancratium Marittimum” , creava un’atmosfera suggestiva che ben si collimava con le notizie date ai ragazzi, i quali potevano mentalmente quasi “toccare con mano” ciò che a loro veniva raccontato. Curioso era anche osservare come i passanti e i turisti si fermavano ad ascoltare integrandosi con discrezione in mezzo ai giovani. L’interesse e l’entusiasmo dimostrato dai ragazzi è stato alto, infatti, durante la conferenza il silenzio confermava l’attenzione per le notizie date circa il paesaggio dunale presente sulla costa ionica, in particolare quell’angolo meraviglioso tra il Bosco Pantano di Policoro e il Fiume Sinni. Oltre alle notizie belle sono state dette anche le brutte notizie, ma importanti, se vogliamo salvaguardare le dune dall’erosione costiera, dalle mareggiate frutto dei cambiamenti climatici, dagli assalti della pulizia meccanica degli arenili, dalla cementificazione della costa, dall’estrazione selvaggia degli inerti ai fiumi, dagli sbarramenti, dalla spropositata antropizzazione ed altro. Certamente, l’impegno di tutti i soggetti aiuta a sviluppare una buona programmazione del territorio, perché il nostro territorio è un territorio da tutelare, le dune, per esempio, sono un luogo, un posto sconosciuto anche per chi abita qui a Policoro, quindi, farle conoscere attraverso queste azioni di sensibilizzazione, creano interesse per le popolazioni locali e per i turisti con conseguente rispetto per il posto evitando di sporcarlo con rifiuti di ogni genere. Inoltre, pubblicizzare un paesaggio dunale significa fruibilità ed economia, quindi, godiamoci nel mondo più corretto questo pezzo di paesaggio che ci appartiene”, spiega Stella Bonavita organizzatrice dell’evento.

giovedì 19 agosto 2010

Tutela patrimonio, accordo tra Comune di Policoro e Aic per l’estate

L’Amministrazione comunale e l’associazione italiana caccia hanno dato vita ad un accordo per la stagione estiva che prevede il controllo del territorio comunale nei pressi della Duna centrale e della pineta circostante: “Tale partnership –spiega l’assessore all’Ambiente Luisa Lasaponara- serve come deterrente dopo i numerosi atti vandalici e incendi che hanno colpito il nostro patrimonio, Duna e macchia mediterranea. Siccome il territorio di Policoro è di vaste dimensioni a supporto del normale pattugliamento da parte delle forze dell’ordine fino a settembre abbiamo avuto la disponibilità dei volontari di questa associazione anche nel controllo dello stato igienico-sanitario degli spazi verdi; monitoraggio sul taglio degli alberi e abbandono rifiuti e tutto ciò che concerne la tutela dell’ambiente circostante rientrante nei confini della città di Policoro. Sono sicura che grazie all’esperienza di queste persone ridurremo ai minimi termini l’impatto sulla devastazione del nostro patrimonio e daremo un’immagine diversa della nostra città ai turisti e bagnanti che affollano le nostre spiagge nel mese di agosto, quello delle vacanze per antonomasia, durante il quale le strutture fanno registrare un aumento di presenze. Inoltre tale accordo serve sia sul fronte della prevenzione che su quello dell’educazione ambientale per tutti i cittadini che a volte si distraggono facilmente presi forse da altri problemi e sfogano la loro rabbia su ciò che trovano davanti, con grave nocumento anche per le casse pubbliche in quanto negli ultimi anni abbiamo dovuto sottrarre risorse importanti dal bilancio comunale per pulire i muri da scarabocchi, far riparare l’impianto di illuminazione pubblica, panchine, cestini e cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e quant’altro”.

Incendio in città. Fiamme domate dall'Aic

Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato ieri (mertedì) a ridosso
della complanare della nuova strada statale 106 jonica nei pressi di un
grande deposito di auto (Aci). C'è stata una certa paura proprio per
l'alto numero di autoveicoli che sono fermi per la rottamazione o per
essere semplicemente in officina per una revisione. Se le fiamme fossero
arrivate fino al deposito poteva essere una sciagura. L'immediato
intervento dell'associazione italiana caccia, che collabora con
l'Amministrazione comunale proprio per prevenire incendi e come pronto
intervento di supporto allo stesso 115 dei Vigili del Fuoco, ha evitato il
peggio. Ricordiamo che vista la carenza di organico della locale caserma
dei pompieri, in mancanza della seconda squadra operativa e del servizio
avvistamento incendi della Provincia di Matera, si è reso necessario agire
in house coinvolgendo le associazioni del settore. E' l'Aic, associazione
che collabora con l'assessorato all'Ambiente del Comune di Policoro
guidato da Luisa Lasaponara, fino al mese di settembre ha avuto il compito
di presidiare la pineta a ridosso della Duna centrale del lungomare in
funzione di salvaguardia del patrimonio naturalistico che è il Bosco
Pantano di Policoro, e dello stesso arredo urbano cittadino spesso
bersaglio di atti di vandalismo che hanno deturpato: muri, cassonetti per
la raccolta dei rifiuiti, panchine, lampioni e quant'altro.L'emergenza
incendi è una piaga di tutta la regione, terra di boschi, e ogni anno
centinaia di ettari di bosco vanno in fumo per mano di qualche piromane o
per cause accidentali come quello di martedì all'origine del quale sarebbe
scoppiata una scintilla ad un cumulo di macerie di plastica ammassate da
qualche agricoltore nell'area.
fonte il Quotidiano della Basilicata

mercoledì 18 agosto 2010

Vincita milionaria con un "grattino" a Policoro



E' una modesta famiglia della città ad essere stata baciata dalla fortuna diventando "Turista per sempre"

Chi non vorrebbe fare il “turista per sempre”, ovvero dedicarsi h24 alle sue passioni, senza il pensiero di dover lavorare per vivere. Una fortuna immensa, che porta alle lacrime. Proprio come quella vissuta alla vigilia di Ferragosto da una modestissima famiglia di Policoro, che ha acquistato lo speciale “Gratta e Vinci - Turista per sempre” nella ricevitoria “Beltramo”, in viale Salerno, a due passi dall’ospedale. Pochi secondi per grattare le magiche caselle e, voilà, il bacio eterno della Dea Bendata, una vincita strepitosa, da perdere il fiato. Duecentomila euro subito, poi un vitalizio di seimila euro al mese per vent’anni e, come se non bastasse, centomila euro di bonus finale. Qualcosa come 1.740.000 euro, di cui 1.440.000 spalmati in un “modesto stipendiuccio” da 6.000 euro al mese. Tutto con la modica spesa di appena 5 euro, il prezzo del tagliando. Manca solo la comunicazione ufficiale di Lottomatica, ma intanto le bocche dei gestori della popolare ricevitoria sono rigorosamente cucite. Loro conoscono bene il vincitore, ma non possono parlare. In città sono scattate già le scommesse e il chiacchiericcio da bancone, condito dall’immancabile (e per certi versi più che comprensibile) invidia. Consola il pensiero che, da nostre fonti, si tratta di una famiglia perbene, rispettabile e, soprattutto, bisognosa di questo immenso salto economico. Ora per loro ci sarà l’unico sacrificio di capitalizzare la vincita, senza dare troppo nell’occhio, perchè Policoro è una città popolosa, ma le voci circolano rapidamente. Per la famiglia super fortunata, che si è presentata solo lunedì in ricevitoria, inizia il tour tra le banche per l’incasso del bonus iniziale, poi è tutto in discesa. Orgoglioso anche Emilio, il gestore della ricevitoria, che si è affrettato a sottolineare la natura eccezionale della vincita. Insomma, acquistando una sola scheda da 5 euro è possibile giocare secondo due modalità: con la prima, il giocatore che trova, una o più volte, uno o più “numeri vincenti” (nella sezione “I Tuoi Numeri”) vince il premio o la somma dei premi corrispondenti, come nel caso di Policoro. La vincita del vitalizio (6mila euro al mese per 20 anni) scatta quando ne “I Tuoi Numeri” il giocatore trova per due volte la scritta “Turista per sempre” (alla rendita si aggiungono 200mila euro e altri 100mila di bonus finale). Con la seconda modalità di gioco, chi trova uno o più “Simboli fortunati” nella sezione “I Tuoi simboli”, vince il premio o la somma dei premi corrispondenti. Gli altri premi, oltre al vitalizio, oscillano da 5 a 50mila euro.
Fonte Il Quotidiano della Basilicata
Antonio Corrado

Mare Sicuro 2010. Anche per questa stagione continua il servizio di salvamento nella acque di Policoro



Il progetto di salvamento di bagnanti e natanti denominato “Mare sicuro 2010” è in corso sulle spiagge del centro jonico dove i volontari, tutti abilitati, sono impegnati con la moto d’acqua al pattugliamento delle acque rientranti nel territorio del Comune di Policoro. Il servizio anche per l’estate 2010 è gestito dall’associazione Nautica e motonautica lucana guidata da Vincenzo Pastore, il quale è anche il delegato regionale della Fim (Federazione italiana motonautica), e durerà fino al 12 settembre. “Il servizio come promesso –osserva l’assessore Luisa Lasaponara- è stato riproposto vista l’utilità per i tanti villeggianti che affollano la costa di Policoro poiché la prevenzione è uno dei fattori sui quali si gioca la credibilità di un settore così delicato quale può essere il turismo; oltretutto molte richieste arrivano sia in Comune che negli stessi stabilimenti balneari da parte di turisti che prima di prenotare chiedono se esiste il salvamento a mare”. Esso viene svolto in collaborazione anche con il personale sanitario del 118 e guardia medica e obbligatorio se non si scrive a caratteri cubitali secondo la normativa: “Spiaggia sprovvista di servizio di salvamento!”, oltre ad essere di supporto alla Guardia costiera e forze dell’ordine. “Negli anni passati –spiega Pastore- ci siamo sempre distinti per la qualità del servizio sul fronte della sicurezza in mare sia di natanti che di bagnanti, come verificabile dal libro di bordo dettagliatamente compilato giornalmente, andando così a qualificare meglio la nostra offerta turistica cittadina, e ci auguriamo che anche altre località a partire dall’anno prossimo seguano lo stesso esempio per offrire un pacchetto comprensoriale completo: un biglietto da visita affinché per il 2011 con la partenza del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Rsu), compresa quella differenziata, sulle spiagge di Policoro possa sventolare nuovamente la Bandiera Blu”.

martedì 17 agosto 2010

ECCELLENZA Il Policoro ottiene buone indicazioni dai test estivi

Il calcio d'agosto sta dando grandi soddisfazioni al Policoro Eraclea. Dopo aver vinto con il Pisticci di serie D per 1-0, pareggia 1-1 in casa con il Martina Franca, attrezzato per vincere l’Eccellenza pugliese. I gol nella ripresa: passa in vantaggio il Martina a metà del tempo, pareggia il Policoro Eraclea a 15 minuti dal termine con Giuseppe Schettino, lanciato in rete dal nuovo arrivato Vito Porfido. Vivacissime entrambe le formazioni schierate dal mister Pino Viola: nel primo tempo con Coretti, Lucarelli, Ripoli, Giannini, Nuzzi, Gialdino, Cipriano, Frabetti, Cifarelli, Schettino, Moliterni, sostituiti nel corso della ripresa, rispettivamente con Labriola, Ragazzo, Gammino, Affuso, De Giorgio, Larocca, Manolio, Oriolo, Porfido, Chiaromonte, Sabato. A fine gara, visi soddisfatti nell’ambiente del Policoro Eraclea. L’allenatore Viola, sempre abbottonato in precedenza, a chi gli chiedeva se era soddisfatto di come la squadra si era mossa in queste prime due partite, ora spiega che si è «lavorato - ha detto - scegliendo di comune accordo con la società i giocatori. Conosco bene gli elementi che ho a mia disposizione, li ho scelto io e sono certo di ottenere il massimo da loro». Fai giocare molto anche gli juniores. «Si al lenano tutti assieme - risponde Viola - ed è giusto che in queste gare giochino tutti». Ora, dopo due settimane di intensa preparazione, si fermeranno tutti per tre giorni a Ferragosto. Martedì riprenderanno gli allenamenti e giovedì prossimo, in notturna, altro incontro amichevole. A Policoro sarà ospite il nuovo FC Matera fresco di Seconda divisione per un test importante per saggiare ulteriormente le potenzialità dei tanti giovani che formano l’ossatura del nuovo Policoro Eraclea. Fischio d’inizio alle 20.
Nicola Buccolo
Fonte La Gazzetta di Basilicata