sabato 31 gennaio 2015

Grande partecipazione al falò di Sant’Antonio Abate


POLICORO - Grande partecipazione di pubblico alla focara (accensione del fuoco/falò) in onore di Sant’Antonio Abate organizzato dall’attiva associazione Rotunda Maris che raccoglie tra i propri soci cittadini natii di Rotondella ma da anni trapiantati nel centro jonico. L’associazione organizza durante l’anno alcuni appuntamenti culturali per far rivivere tradizioni ormai desuete o in via di estinzione. Ogni anno però in concomitanza con la festa, il 16 gennaio, l’evento è sempre più sentito e partecipato. Intorno alle 21:30 c’erano almeno 200 persone a vedere le fiamme alte circa dieci metri nel parcheggio antistante il PalaErcole di via Umbria. Si è bruciato di tutto, in un mix di religiosità, folklore, tradizioni e partecipazione popolare che la festa di Sant’Antonio Abate rappresenta per i soci della Rotunda Maris e per la città di Policoro che, seppure giovane nella sua autonomia comunale (1969), con queste manifestazioni scopre il calore, la passione e l’identità della quarta/quinta città lucana grazie al culto dei Santi (tra cui anche la Madonna del Ponte –protettrice di Policoro- la Madonna del Carmine e i Santi Medici), inteso come devozione e venerazione. Ricordiamo che a Sant’Antonio Abate si deve la costituzione in forma permanente di famiglie di monaci che si consacrarono al servizio di Dio. Tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco vengono posti sotto la protezione di Sant'Antonio, in onore del racconto che vedeva il Santo addirittura recarsi all’inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Fusione Comuni Policoro-Scanzano: nuove premialità statali


POLICORO – Nei giorni scorsi, 21 gennaio, è stato emanato il decreto del direttore centrale per la Finanza locale del ministero dell'Interno che prende il posto dell’analogo del giugno 2014 che presenta delle novità importanti per la fusione dei Comuni. Infatti l’atto amministrativo statale presenta alcune novità importanti. Il primo elemento di novità è la fissazione del tetto di 1,5 milioni di euro di contributi che spettano a ciascuna fusione. In precedenza non erano invece previsti tetti per le singole fusioni, ma solamente il tetto complessivo a questo tipo di benefici. Un secondo assai importante elemento di novità è che questi benefici si estendono anche alle fusioni dei Comuni che si realizzano attraverso l'incorporazione, mentre in precedenza si applicavano solamente alla nascita di un nuovo Comune e agli ampliamenti. Quindi con questo decreto l'ambito di applicazione dei benefici viene esteso a tutte le possibili fattispecie. Non meno rilevante è anche l'ultimo elemento di novità: viene chiarito che questo contributo spetta per i dieci anni successivi che si calcolano dalla data della fusione determinata dal decreto con cui la Regione istituisce il nuovo ente. In precedenza, ferma restando la durata della incentivazione, la decorrenza iniziale era invece individuata in modo generico. Viene confermato che il contributo spetta per la durata di 10 anni, quindi per un periodo che è straordinario ma è significativamente lungo. La sua misura è fissata nel 20% dei trasferimenti erariali spettanti ai singoli Comuni nel 2010. Nel caso in cui le richieste superino le risorse stanziate si darà corso alla riduzione proporzionale dei compensi da erogare alle singole fusioni. Viene inoltre confermato che questo beneficio spetta dal 2014 ai Comuni che sono stati istituiti per fusioni e per incorporazioni a decorrere da tale anno. Sul terreno procedurale le regole non sono cambiate: per dare corso alla erogazione di queste risorse deve essere acquisita la legge regionale istitutiva della fusione o il provvedimento di ampliamento. Si richiede che tali provvedimenti siano trasmessi entro il mese successivo alla loro adozione. Infine, nel caso di ampliamenti, il contributo sarà erogato a decorrere dall'anno immediatamente successivo. Un importante novità che va nella direzione di incentivare le fusioni tra Comuni in quanto nei prossimi anni la riforma dello Stato, già partita, prevede una drastica cura dimagrante per tutta la pubblica amministrazione con tagli, anche consistenti, di trasferimenti. Inoltre la soppressione delle Province prelude ad una prossima riduzione anche delle Regioni, come da dibattito già cominciato, e la conseguente soppressione dei Comuni: 8100 sembrano davvero troppi se consideriamo che l’80% sono di piccole dimensioni. Ricordiamo che nei mesi scorsi il Prof. Cottarelli, esperto di spending rewiew, in una intervista ha anticipato la necessità che i Comuni si fondino tra di loro per non disperdere preziose risorse economiche ed umane ottimizzando le stesse proprio in un’ottica di un futuro “lacrime e sangue”. E in questo il Comitato per la fusione dei Comuni di Policoro e Scanzano, nato per volontà di ex amministratori di entrambe le municipalità nel luglio 2014, ha fatto da apripista raccogliendo le firme per la nascita, previo referendum, di una nuova entità comunale tra i due Comuni confinanti.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Domenica gratuiti musei e aree archeologiche


POLICORO - Domenica 1 febbraio i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratuitamente. Lo rende noto la Soprintendenza per i Beni archeologici della Basilicata, spiegando che lo prevede "Il decreto Franceschini in vigore dal primo luglio, che stabilisce che ogni prima domenica del mese non si pagherà il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato".

venerdì 30 gennaio 2015

Furto da Agrifranchino per 150 mila euro


POLICORO – Ritornano ciclicamente i furti nella città jonica come se per i ladri fosse un bancomat da cui attingere risorse economiche o beni quando ce ne fosse bisogno. Le prime segnalazioni le abbiamo avute nei giorni scorsi nella zona del museo dove, stando a quello che ci hanno riferito, i ladri sarebbero entrati negli appartamenti in orari normali, tardo pomeriggio, e dopo aver messo a segno il colpo si sarebbero dileguati come se nulla fosse. Nei giorni scorsi però un imprenditore quasi rassegnato dopo il terzo furto subito avrebbe voglia di gettare la spugna, tanto da aver impugnato penna e carta e scritto direttamente al Prefetto di Matera per manifestare il suo stato di amarezza per quello che gli è successo. Un accorato appello, quello di Domenico Franchino, la cui omonima società opera nel settore della vendita di macchine/attrezzature agricole ubicata nei pressi dell’area Artigianale di Policoro nella zona D/1 (di fronte il centro commerciale Heraclea). Nella sua missiva l’imprenditore si rivolge alle istituzioni sostenendo che complessivamente ha subito un danno di circa 600 mila euro, compreso l’ultimo furto dei giorni scorsi, e considerato che ha famiglia e figli, oltre che personale, Franchino vorrebbe ridimensionare la sua società licenziando i dipendenti e tenendola in vita solo con il lavoro dei propri familiari. L’altro giorno ignoti si sono intrufolati nella sua azienda, eluso le telecamere di sorveglianza, disattivandole, e portando via attrezzature e materiale di ingente valore per un ammontare di circa 150 mila euro. Da qui il suo sconforto poiché né la video sorveglianza né le guardie giurate del gruppo la Rondine e Lupo Lucano, che girano in quell’area durante le ore notturne visto che ci sono numerose attività produttive, sono riusciti a vedere i malviventi che compiuto l’ennesimo reato non hanno lasciato nessuna traccia. Così di fronte all’impotenza della tecnologia e del controllo tradizionale del territorio, Franchino non sa più a chi rivolgersi per continuare a lavorare tranquillamente a Policoro. Purtroppo non è il solo ad essere entrato nel mirino dei ladri. Già in passato proprio da quelle parti si sono registrati altri fatti di cronaca con furti di carburante, autovetture e non ultimo l’incendio ad uno store di articoli da casa di Stefano Varasano avvenuto a poche centinaia di metri di distanza, anche se in quest’ultimo caso ancora non si sa se doloso o dovuto ad un corto circuito dell’impianto elettrico come da prima ipotesi degli inquirenti subito dopo l’accaduto qualche mese fa.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

Raccolta fondi contro il tumore


POLICORO – Il 31 gennaio appuntamento con la solidarietà in piazza Eraclea. Con una semplice e modesta donazione i volontari dell’Airc distribuiranno un sacchetto di arance della salute. Quest’anno Airc (associazione italiana contro la ricerca sul cancro) compie 50 anni. Un traguardo importante se consideriamo i passi in avanti fatti dalla ricerca contro la malattia che più di tutte colpisce la salute dei cittadini, e spesso, purtroppo, fatale. Per continuare a sostenerla c’è bisogno dell’aiuto di tutti, e così, anche per il 2015, Policoro è la sua piazza più importante sono state scelte per questa raccolta fondi: “Il nostro obiettivo –spiegano i volontari- è aumentare la curabilità per chi è colpito dal cancro e rendere disponibili le conoscenze per fare in modo che sempre meno persone si ammalino. Una grande sfida che Airc porta avanti sin dalla sua nascita: una storia ininterrotta di lavoro e impegno che si basa su precise scelte strategiche per risultati sempre più promettenti”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

giovedì 29 gennaio 2015

Policoro, al via il nuovo servizio di raccolta differenziata

POLICORO - “La Differenziata è nelle tue mani” è lo slogan del nuovo servizio della raccolta differenziata che prenderà il via a Policoro a partire dal prossimo 2 febbraio. Il nuovo servizio, un progetto pilota per tutta la Regione Basilicata, ricco di una serie di sostanziali novità, prevede l’utilizzo, da parte dei cittadini, dei cassonetti antirandagismo già distribuiti dai volontari dell'Associazione Culturale “Puzzle”. “Si tratta – spiegano il sindaco, Rocco Leone e il presidente del Consiglio, Giovanni Lippo, che da consigliere delegato all'Ambiente ha gestito tutta la vicenda rifiuti – di un progetto importante, redatto e bandito un anno fa insieme alla Esper, una delle più importanti società italiane esperte in materia di rifiuti, che ha mirato gli interventi in base alla conformazione geografica di Policoro e alle esigenze della sua cittadinanza”. “Un progetto ambizioso, che tutta la Basilicata – siamo certi – prenderà come esempio, perché prevede che il rifiuto diventi proprietà del Comune e quindi dei cittadini; separando  in maniera corretta l’organico, il vetro, la plastica e la carta, tutti rifiuti che vengono poi appunto riciclati; il rifiuto si trasforma in materia prima e riutilizzarlo contribuirà a restituirci e conservare un ambiente "naturalmente" più ricco e sano. Differenziando sempre più si abbatteranno i costi della discarica con conseguente riduzione delle tasse per i cittadini”.  “Il rifiuto, quindi – sottolineano il Sindaco e  Lippo – non più considerato come uno scarto, gettato nell'indifferenziato, ma come una risorsa, ambientale ed economica”. “Il nuovo servizio della raccolta differenziata – concludono – è per questa Amministrazione una vera e propria sfida che intendiamo vincere; abbiamo lottato tanto per redigere un bando che avesse tutte le caratteristiche favorevoli per la città; grazie ai nuovi cassonetti metteremo i cittadini nelle condizioni di fare la raccolta differenziata in maniera corretta; l’auspicio è che la città risponda bene e che Policoro diventi un esempio in positivo di come si differenzia”. Il calendario, già distribuito ai cittadini dai volontari dell'Associazione “Puzzle”, può essere anche scaricato sul portale della nostra città www.policoro.gov.it dove saranno disponibili tutte le informazioni necessarie. “Differenziamo e differenziamo bene, affinché tutta la città possa trarne solo effetti positivi”.

Stigliano (Fi) su situazione amministrativa Comune di Policoro


POLICORO - "La dirigenza provinciale e regionale di Forza Italia seguono costantemente le vicende amministrative della città di Policoro, con rispetto dei ruoli e nell'interesse esclusivo dei cittadini. Al segretario cittadino, agli iscritti, ai consiglieri e agli assessori, che in questi mesi mi hanno invitato presso la sezione di Policoro, ho assicurato la mia presenza, ho prestato ascolto, dato consigli e ricevuto ascolto". Lo dichiara Antonio Stigliano, coordinatore provinciale di Forza Italia Matera. "All'appello dell'assessore Livia Lauria, ricevuto tramite la lettera aperta di sabato, - prosegue -  ho risposto prontamente convocando lunedì sera lei, la dirigenza cittadina e il consigliere regionale Castelluccio. All'inizio dell'incontro ho precisato e dato evidenza che la dirigenza provinciale e regionale non si è affatto disinteressata delle vicende di Policoro, che infatti ha seguito ininterrottamente, con l'obiettivo di rasserenare il clima, favorire un dibattito costruttivo con il sindaco, per apportare i necessari correttivi all'azione di governo, al fine di realizzare compiutamente il programma elettorale in questi due restanti anni di consiliatura. Un paziente e incessante lavoro di mediazione, che ho portato avanti evitando il clamore mediatico e la ribalta. I tre consiglieri di Forza Italia, che sono una parte importante della maggioranza, in più momenti e con diverse forme, hanno chiesto al sindaco una discussione seria, ricevendo nonostante l'impegno assunto nell'ultimo consiglio comunale, una inspiegabile chiusura, culminata con l'estromissione di Forza Italia dalla maggioranza. Nessun silenzio assordante, dunque, per chi ha voluto ascoltare gli organi ufficiali del partito. All'assessore Lauria al termine dell'incontro ho affidato il compito di reiterare al sindaco la richiesta di confronto avanzata dai nostri consiglieri. Con senso di responsabilità continuiamo ad offrire la nostra disponibilità al dialogo e alla costruzione di questa bella città, la cui amministrazione e' stata affidata dai cittadini ad una chiara e ben definita maggioranza di centrodestra".

mercoledì 28 gennaio 2015

Provincia Mt, chiusa al traffico la sp Idrovora di Policoro


POLICORO - Chiusa al traffico da oggi la strada provinciale Idrovora di Policoro. Lo ha disposto il presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, per consentire lavori di potatura e l'abbattimento di alberi secchi.  Il divieto di transito durerà fino al 26 marzo. Lo rende noto la Provincia di Matera.

Policoro, avviati lavori di toponomastica
POLICORO -  “Abbiamo dato una “carta d’identità” a molte abitazioni della città, grazie all’importante lavoro svolto sulla toponomastica”. Ad illustrare le iniziative messe in campo nei primi due anni dall’Amministrazione Comunale per dare decoro a molti quartieri cittadini rimasti per tanto tempo senza via e numeri civici, il consigliere comunale Giuseppe Montano (Trenta), che ha ricevuto l’incarico di seguire la toponomastica cittadina dal sindaco Rocco Leone. “Si tratta – spiega Montano – di un duplice lavoro fatto nei primi due anni e mezzo di amministrazione: il primo di ricostruzione di quanto fatto in passato e, il secondo, di ricerca storica di persone e luoghi che hanno caratterizzato l’immenso patrimonio archeologico, architettonico e culturale di cui è dotata la nostra città”. “In primo luogo, abbiamo ripreso il lavoro laddove qualcuno lo aveva lasciato 40 anni fa: si tratta delle vie della zona a sinistra di via Lido (area del cinema), dove solo nel 2014 sono state installate le targhe viarie denominate nel 1974 e mai apposte nei luoghi indicati; inoltre, alle nuove abitazioni situate nell’area di via M. D’Azeglio, sono stati consegnati i numeri civici, con lo stemma della Città di Policoro, alle vie già individuate in passato; operazioni, queste, che hanno portato alla distribuzione di circa 1.400 numeri civici, consegnando la “Carta d’Identità” a circa 700 abitazioni”. “Inoltre – prosegue Montano - grazie all’importante supporto dei membri della Consulta della Cultura, che hanno tracciato un percorso storico di notevole rilevanza intellettuale, abbiamo dedicato ai poeti lucani (Isabella Morra, Albino Pierro, Nicola Sole, Leonardo Sinisgalli e Rocco Scotellaro) le vie rimaste senza nome nella zona di via D’Azeglio e agli antichi scrittori della Magna Grecia, che hanno descritto Siris ed Herackleia nelle loro opere (Plutarco, M. Terenzio Varrone, Tito Livio, Strabone, Erodoto e M. Tullio Cicerone) l’area in via d’urbanizzazione oltre l’ospedale, che guarda all’area archeologica; nell’arco del 2015 concludere le procedure della toponomastica sarà uno degli impegni di questa Amministrazione”. “Tutta la documentazione storica raccolta - conclude Montano – potrà essere scaricata dal portale del Comune (www.policoro.gov.it) per una maggiore fruibilità alla popolazione che vorrà curiosare tra le pagine della nostra immensa storia”.
             

martedì 27 gennaio 2015

Liceo “E. Fermi”. Open Day fino all’otto febbraio


POLICORO - Dal 25 gennaio all’8 febbraio prossimo avranno luogo presso la sede del Liceo “E.Fermi” di Policoro i due “Open Day” per l’orientamento in ingresso, cioè le attività destinate agli alunni delle terze medie e finalizzate alla scelta dell’indirizzo di studio nella scuola secondaria di II grado. L’Offerta formativa del Liceo “E.Fermi” di Policoro è plurima e “realistica” nel senso che i diversi indirizzi di studio proposti sono già attivi da anni e, spesso, con più sezioni di classi parallele. In maniera particolare sono attivi gli indirizzi di Liceo Scientifico di Ordinamento con n. 3 corsi, il Liceo Scientifico “Opzione Scienze Applicate”, che non prevede lo studio del latino e prevede il rinforzo di materie scientifiche quali la matematica e le scienze fisiche e bio-chimiche. Inoltre sono attivi due sezioni di Liceo Linguistico con lo studio di tre lingue (Inglese, Francese e Tedesco) e con insegnanti di madre lingua. Dall’anno scolastico 2012-2013 è attivo anche la sezione di Istituto Tecnico Trasporti e Logistica (l’ex Istituto Tecnico Nautico) con le opzioni di “Logistica” e di “conduzione del mezzo navale”. I Docenti Responsabili dell’Orientamento (Prof. Moretti, Contangelo, Benevento e Fersini) accompagneranno famiglie ed alunni delle terze classi delle scuole medie viciniori lungo il percorso di questa scuola che nel 2017 festeggerà i suoi 50 anni di vita e che ha “sfornato” personaggi assurti anche agli onori della fama nazionale come i giornalisti Walter Vecellio (redattore TG2), Antonio Preziosi (Direttore di Radio RAI1), l’ex Ambasciatore in Romania Mario Cospito e la Fisica Miriam Serena Vitiello.

lunedì 26 gennaio 2015

L’Ugl incontra i nuovi dirigenti dell’Asm


“Bisogna affrontare gli impegni con serietà e determinazione, raggiungendo obiettivi che si propongono. Un grande lavoro in sinergia, Un lavoro attento sui conti, senza perdere mai di vista l’obiettivo principale di una struttura sanitaria. Premesso che l’ospedale policorese è un patrimonio del territorio per la professionalità che oggi esprime ad alto livello è certamente a garanzia e tutela della salute dei nostri cittadini: i servizi di otorinolaringoiatria, il ripristino dei servizi di elettroencefalografia e il cambio direzionale dell’U.O.C. di medicina, alla guida del dott. Emanuele Paolicelli, l’affidamento dell’U.O.C. di ostetricia e ginecologia al già noto professionista dott. Riccardi sono di elevato valore”. E’ quanto affermano i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Michele De Rosa e Pino Giordano hanno chiesto ed ottenuto un’incontro con il dott. Francesco Dimona, Direttore Sanitario dell’Ospedale Civile ‘Papa Giovanni Paolo II°’ di Policoro. “A garanzia dei migliaia di lavoratori sanitari che rappresentiamo, per la tutela e la tranquillità degli ammalati – hanno esposto ai vertici dell’Asm, i sindacalisti Ugl – da oggi vogliamo vedere da vicino lo stato dell'arte delle strutture e se viene attuato e rispettato il Piano sanitario regionale. Visitando la struttura abbiamo preso atto che effettivamente è stata attivata la sezione Sub-Intensiva Cardiologica e sub intensiva (Utic), un’area specialistica integrata e, l'Oculistica. Un potenziamento che contribuisce senza dubbio a ridurre i flussi di migrazione passiva e ad incrementare quelli di mobilità attiva. Con l’inserimento del dott. Paolicelli a responsabile del reparto di medicina – proseguono Tancredi, De Rosa e Giordano  - è quindi svanita l’immagine della vecchia Medicina, per molti considerata l’anticamera dell’inferno per via della disorganizzazione interna che sia il personale medico che paramedico erano costretti a viverne. Ciò che però non solo non era condivisibile ma assolutamente inaccettabile – proseguono i segretari Ugl -, era il silenzio su scelte operate che la legge sottopone ai tavoli di confronto. Con il blocco totale ed indifferenziato del turn over, con l’andata in pensione di decine di medici e dirigenti stava per portare al collasso interi reparti e servizi, ponendo in pregiudizio l’assistenza ai cittadini anche in settori estremamente critici quali pronti soccorso, rianimazione, unità intensiva cardiologica, ginecologia, ostetricia, chirurgia, diverse discipline di area medica, radiologia, etc. Altro che Asm in salute, si stava andando velocemente verso una “malasanità” impostata e certamente non voluta dai medici che anzi, combattono una dura battaglia quotidiana per garantite a tutti i costi, la salute dei cittadini nel Materano e solo grazie alla nuova politica organizzativa del Direttore Sanitario, dott. Francesco Dimona, ora tira aria nuova: soprattutto nel reparto di ostetricia e ginecologia, soppiantata da un moderno reparto anche in riferimento del clima cordiale che si registra nell’interno ed all’avanguardia per quanto riguarda i parametri qualitativi/tecnologici grazie all’elevata esperienza del suo operato del dott. Riccardi Tommaso. Avevamo ragione quando denunciavamo che non è possibile mantenere il sistema della rete ospedaliera della nostra provincia così com’è, oggi registriamo che il nostro appello è stato recepito. Chiediamo all’appena insediato nuovo Direttore Generale dott. Pietro Quinto, che nel suo fitto calendario di incontri, senta personalmente anche i vertici regionali dell’Ugl non escludendo un’o.s. che si batte giornalmente a 360° a difesa di tutto il territorio, degli ammalati e dei migliaia di lavoratori che rappresenta e difende”.

domenica 25 gennaio 2015

Danni all’agricoltura dopo la grandinata di giovedì


POLICORO – Pochi minuti di grandine nella serata di giovedì 22 gennaio intorno alle 19:15 ha danneggiato le colture di stagione nel centro jonico e anche in tutto il Metapontino. Per qualche minuto il territorio è stato colpito di chicchi di grandine che sembravano pallottole. A rimetterci ancora una volta il mondo agricolo, quello più esposto alle intemperie del tempo. Agrumi, drupace, ortaggi, gemma di frutta come le pesche hanno subito gravi danni ed esposto il settore primario dell’economia regionale a nuove e giuste rivendicazioni verso la politica, che deve fare la sua parte in quanto l’agricoltura oltre che col mercato si scontra anche delle condizioni meteo. Tra le prime proposte che la Coldiretti di Policoro, tramite il suo presidente Enzo Padula, mette sul tavolo del confronto è quello di assicurare le produzioni tutto l’anno: “Ormai –afferma- con questo clima impazzito sono saltate le stagioni e poiché la Regione con un contributo copre parte delle assicurazioni sulle colture, noi chiediamo un interessamento forte della politica regionale affinchè le compagnie ci coprano tutto l’anno dalle avversità climatiche. Ad esempio ci sono casi in cui le polizze si possono stipulare solo quando ci sono i fiori sugli alberi, nella fattispecie delle drupace e pesche nel mese di febbraio. Però se la grandine si abbatte a gennaio come nel nostro caso come tuteliamo i nostri agricoltori? Oltretutto la fortuna ci ha voltato le spalle due volte nel senso che un’altra grandinata si è abbattuta su parte dell’agro di Policoro già qualche giorno prima di quella più dannosa di giovedì; mentre tra Natale e Capodanno una gelata ha compromesso carciofi e fave, che rappresentavano delle primizie per i mercati mentre ora arriveranno ad aprile sulle tavole dei consumatori quando la concorrenza sarà già agguerrita. Al momento –conclude Padula- è impossibile quantificare i danni della calamità per i nostri frutteti e colture nel senso lato del termine, però posso preannunciare che sono ingenti poiché sia le gemme dei frutti che le colture pronte al raccolto quando vengono colpite dai chicchi di grandine non sono più commerciabili”. La grandine è la più pericolosa tra le calamità naturali.

Gabriele Elia   
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Leone chiarisce i rapporti con Forza Italia


POLICORO – La presa di posizione del gruppo consiliare di Forza Italia che nei giorni scorsi ha annunciato la presa di distanza dalla maggioranza uscita vincitrice dalle elezioni del maggio 2012, viene contestata dal primo cittadino, Rocco Leone, che dà la sua versione dei fatti: “La questione nasce quando la politica diventa solo e soltanto ambizione personale e non un servizio per la
comunità. La città, infatti, deve sapere che i problemi nascono allo scadere dei due anni e mezzo di Amministrazione e dal cambio del presidente del Consiglio comunale. Voglio spiegare alla
cittadinanza che il ‘già’ presidente Modarelli (Fi), per ben tre volte e nei momenti importanti della nostra Amministrazione (quando vi erano decisioni cruciali da prendere per il bene per la città, decisioni difficili e anche purtroppo impopolari), si è assentato, mandando al nostro cospetto dei meri certificati medici. La città deve inoltre sapere che la sua disponibilità  alle faccende
amministrative era di poche ore al mese non dando, di fatto, alcun contributo. Gli avevo proposto di fare l'assessore, ruolo importante che certamente comporta delle grandi responsabilità, che lui non ha voluto prendere, scegliendo di fare il presidente del Consiglio, ruolo che era stato stabilito avrebbe lasciato allo scadere dei due anni e mezzo. Ed ora che i due anni e mezzo sono trascorsi, puntuale mi è arrivata la sua richiesta di continuare a mantenere il ruolo istituzionale, non
tendendo fede alla parola data. Ma io non ho accontentato la sua pretesa  ricordandogli che le parole date vanno sempre rispettate. Al mio diniego è scattata, come ben sanno tutti,  la richiesta della verifica politica che io non ho mai negato ma che avrei fatto solo dopo l’elezione del nuovo presidente del Consiglio come stabilito all’inizio del mandato. Mi dispiace, e concludo,  che un partito si sia adeguato alle ambizioni personali di una sola persona. Questo mortifica la politica e mortifica me personalmente e voglio ricordare ai consiglieri dissidenti che se sono riusciti ad occupare quei banchi consiliari è perché la gente ha votato il sottoscritto e quella coalizione”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 24 gennaio 2015

Carabinieri intensificano i servizi di controllo del territorio




POLICORO - I Carabinieri della Compagnia di Policoro,  nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio svolto nella mattinata del 21.01.2015 lungo la fascia costiera di competenza, con particolare riferimento ai comuni di Montalbano Jonico  (MT), Scanzano Jonico  (MT) e Nova Siri  (MT)  hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di M.s. (classe 1975), disoccupato, censurato,  per il delitto di detenzione di sostanze stupefacenti e/o psicotrope per fini non esclusivamente personali. In particolare, circa sette pattuglie di militari, anche con personale in abiti civili, congiuntamente ad unità cinofile antidroga e per ricerca armi e/o esplosivi del Nucleo Cinofili di Tito (PZ), hanno proceduto ad effettuare alcune perquisizioni domiciliari e locali, numerosi controlli a soggetti sottoposti agli arresti domiciliari, esercizi pubblici, nonché posti di controllo alla circolazione stradale sulle arterie  principali e secondarie dei comuni di Montalbano Jonico, Scanzano Jonico e Nova Siri, ossia la SS. 106 “Jonica” e la SS. 598. In ordine agli esiti dei citati controlli, i militari hanno proceduto a sottoporre a controlli di polizia stradale oltre 50 (cinquanta) veicoli, circa 60 (sessanta) utenti della strada, elevando dieci contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada e segnalando alla Prefettura di Matera-U.T.G., quale detentore per uso esclusivamente personale, un commerciante di Nova Siri trovato in possesso di gr. 0,5 circa di sostanza stupefacente  verosimilmente del tipo eroina e 60 ml. circa di metadone. In Montalbano Jonico, a seguito di perquisizione domiciliare, veniva deferito in stato di libertà di M.s. (classe 1975)  per il delitto di detenzione di sostanze stupefacenti e/o psicotrope per fini non esclusivamente personali, poiché trovato in possesso di nr. 1  (uno) involucro in cellophane contenente gr. 1,6 circa di sostanza stupefacente  verosimilmente del tipo hashish e gr. 0,7 circa di sostanza stupefacente  verosimilmente del tipo marjuana, nonché di nr. 1 (uno) bilancino di precisione e di nr. 3 (tre)  trincia erba metallici occultati all’interno di un locale adibito a cucina.   Il servizio, iniziato alle ore 07.00 e conclusosi alle successive ore 13.00 del 21.01.15, rientra nella pianificazione a carattere preventivo delle attività di controllo del territorio che l’Arma sta intensificando per contrastare con maggiore efficacia ogni forma di criminalità.

Forza Italia fuori dalla maggioranza. Appoggerà solo atti che vadano nell’interesse della comunità


POLICORO – La recente nomina di assessore alle Attività produttive di Giovanna Carrera (Impegno comune) ha chiuso il cerchio amministrativo della poltrona vacante lasciata libera dal dimissionario Domenico Bianco (Fi) ad inizio dicembre, allorquando a due anni e mezzo dal voto amministrativo bisognava rieleggere il nuovo presidente del Consiglio comunale dopo la naturale scadenza prevista dallo statuto comunale. In quella seduta si aprì ufficialmente le crisi politico-amministrativa con il gruppo consiliare di Fi che con i suoi tre eletti che non si presentò in aula non prendendo parte a tutta la seduta della massima assise comunale. Così venne eletto a maggioranza assoluta Giovanni Lippo (Trenta), con nove voti su un totale di 10 dei presenti con un’astensione, il quale così subentrò a Gianluca Modarelli (Fi). Invece nella seduta di fine anno (30 dicembre) il gruppo degli “azzurri” si presentò, votando con la maggioranza di centro destra e riformulando implicitamente al sindaco, Rocco Leone, di rivedere gli assetti della Giunta. Dal canto suo Leone replicò dicendo che non aveva mandato via nessuno e sono stati gli altri ad aver preso strade diverse. Così a distanza di un mese e mezzo dall’apertura della crisi politica il gruppo consiliare di Forza Italia rompe gli indugi ed esce dalla maggioranza avallando solo provvedimenti che vadano nell’interesse della comunità, che potrebbe essere tradotto anche con un appoggio esterno. Infatti la sezione cittadina di partito di Berlusconi comunica: “…col senso di responsabilità che da sempre contraddistingue il nostro partito, d’ora in poi i tre consiglieri di Fi  lavoreranno in Consiglio comunale nell’interesse dei cittadini avvallando solo iniziative valide e trasparenti, avversando in maniera decisa qualsiasi proposta che non vada nell’interesse della comunità, facendo emergere anche le stranezze di una parte di opposizione che all’occorrenza, in maniera subdola, diventa ‘maggioranza’. La nostra linea è stata sempre chiara e univoca, a metà del percorso della legislatura abbiamo chiesto un serio tavolo di confronto per una verifica di quanto fatto o non fatto ad oggi e, dal confronto, decidere le nuove azioni per migliorare l’attività amministrativa al fine di portare avanti il programma elettorale. La nostra richiesta è stata comunicata al Sindaco in tutte le forme e modi,  fino alla  consegna delle deleghe del  ns. ex assessore Bianco Domenico, e non ultimo, in Consiglio comunale dal capo-gruppo consiliare Modarelli.  A tutto ciò mai nessuna apertura, solo promesse di possibili dialoghi mai concretizzati. Prendiamo atto che il sindaco, accettando le dimissioni di Bianco, ignorando le nostre richieste al dialogo e, contrariamente, nominando assieme agli altri gruppi il nuovo assessore, senza coinvolgere F.I., di fatto mette fuori con azioni discordanti l’unico partito politico della sua maggioranza. Alla luce di quanto esposto, Forza Italia di Policoro, assieme agli esponenti provinciali e regionali del partito, costatata la reticenza del sindaco ai tentativi di provare a migliorare l’azione amministrativa, non intende più appoggiare tali atteggiamenti e contraddizioni politiche, nettamente contrastanti anche con il voto elettorale che ha eletto l'attuale sindaco con un programma politico e una maggioranza di centro-destra, che ad oggi sicuramente tutto può essere tranne che centro-destra”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 23 gennaio 2015

Tagli alla spesa sociale. Protesta di Modarelli (Fi)


POLICORO – Fasce sociali più deboli abbandonate dalla Regione Basilicata. Dopo la presa di posizione della presidentessa Lofiego dell’Anffas, anche il consigliere comunale e provinciale del centro jonico, Gianluca Modarelli (Fi), denuncia l’abbandono delle famiglie anche hanno al proprio interno malati di talassemia tanto per fare qualche esempio: “La Regione Basilicata - dichiara - con Legge Regionale (L.R.) 26.7.1982, n. 22 ha istituito le provvidenze in favore dei cittadini affetti da talassemia, modificata ed integrata con la L.R. 4.9.1989, nefropatia, emofilia, da emolinfopatia maligna e da immuno deficit grave congenito o acquisito; nonché nei confronti dei cittadini già affetti da tali forme morbose e sottoposti a trapianto di midollo osseo e che necessitano di interventi terapeutici e di controllo in forma continuativa (DGR1873/95). A fronte di ciò, ogni anno, con propria delibera regionale dall’entrata in vigore della legge ha sempre provveduto a rideterminare i limiti di reddito, minimo e massimo, per l’accesso ai benefici economici in misura, rispettivamente, totale o ridotti del 50% oltre ad un contributo forfettario a titolo di rimborso spese per i pazienti che effettuano le emotrasfusioni nel comune di residenza (L.R. 23/2004) ed in località diversa da quella di residenza o strutture pubbliche o private situate anche nel comune di residenza. Con la Legge di Stabilità 2015 si riduce drasticamente la platea dei beneficiari dei contributi. Con l’articolo 21 della finanziaria 2015, infatti, è stato disposto che a partire dall’anno 2015 le provvidenze economiche possono essere erogate agli assistiti aventi un reddito familiare inferiore a 14.000 euro annui. La normativa precedente, invece, si basava su tre scaglioni: fino a fino a € 26.506,00, con un contributo mensile di € 238,00; a partire da € 25.507,00 sino alla soglia di € 31.950,00, con contributo mensile di € 119,00 oltre € 31.950,00, nessun contributo;  limiti rivalutati anno per anno dalla Giunta. Con la modifica apportata dall’art. 21 in parola, invece, il primo scaglione reddituale va da 0 a € 5.000, con un contributo di € 240; il secondo da € 5.001 a € 10.000, con u contributo di € 120; il terzo da € 10.001 a € 14.000, con un contributo di € 60.  È evidente l’iniquità di tale situazione. In tale contesto, si rende assolutamente necessario, - continua Modarelli - ripristinare i parametri vigenti prima dell’entrata in vigore della legge di Stabilità ed allargare la platea anche a quelle persone che soffrono di malattie rare. La salute e la vita dei cittadini non può e non deve essere messa in pericolo neanche in periodi di austerity come questo ne tantomeno diventare l'elemento sul quale effettuare limitazioni di spesa o Patti di Stabilità, perché siamo di fronte ad un grave disagio che coinvolge non solo i soggetti affetti dalle patologie di cui alla suddetta normativa, ma anche le loro famiglie. Non si possono chiudere gli occhi e alzare le spalle dinnanzi a tale problema.  Non si può aggravare la posizione di gente che tutti i giorni è costretta a combattere con la propria malattia lasciandola sola ad affrontare anche la gravosa spesa economica relativa alle cure necessarie. La mia proposta – conclude Modarelli– è quella di tagliare qualche altra voce in bilancio ma non la spesa sociale”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)


giovedì 22 gennaio 2015

Consiglio regionale, pubblicato bando tirocini formativi


Sul sito web del Consiglio regionale è stato pubblicato un avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse di laureandi e neolaureati che  vogliono svolgere tirocini formativi presso l’Ufficio legislativo dell’ente. Possono partecipare i neo laureati o laureandi in discipline giuridico-economiche o equipollenti, residenti in Basilicata da almeno 12 mesi, che hanno chiesto di svolgere una tesi o vogliono effettuare una ricerca in materie di interesse regionale. Le domande vanno presentate entro il 28 febbraio 2015, anche via e-mail, al seguente indirizzo: Consiglio regionale della Basilicata – Ufficio legislativo, studi, documentazione – indirizzo e-mail: michele.strazza@regione.basilicata.it. I candidati dovranno presentare anche una scheda di sintesi della tesi in preparazione o della ricerca da effettuare e sosterranno un colloquio, al termine del quale verrà pubblicata la relativa graduatoria.

Ciclocross. Marino chiude al 2° posto nel “Circuito dei tre mari”



POLICORO – Il 10 gennaio scorso il bikers jonico Pasquale Marino ha partecipato al Campionato Italiano di Ciclocross svoltosi a Pezze di Greco,  frazione di  Fasano (Br). In sella alla sua mountain bike Marino ha ottenuto un lusinghiero 18° posto generale. Lo stesso atleta domenica 18, questa volta sul circuito di Metaponto, ha gareggiato nell’ultimo atto del campionato di Ciclocross per quanto riguarda la stagione 2015, che di fatto non assegnava punti per la classifica generale, ma è stata utilizzata per effettuare le premiazioni di tutti gli atleti classificatisi nelle prime tre posizioni del “Circuito dei 3 Mari 2014”, che quest’anno alla sua terza edizione ha registrato un incremento di atleti partecipanti. Infatti nelle 9 prove disputate tra Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Molise sono stati mediamente 140/160 i partecipanti. Il percorso magnificamente tracciato dalla locale compagine, il team Re – Cycling, di Bernalda,  allestito come ormai avviene da anni all’interno del Museo Archeologico di Metaponto, reso pesante e fangoso dalla pioggia che è caduta dalle prime ore del mattino, ha messo a dura prova gli atleti in gara, che hanno dovuto mettere in campo le ultime energie di stagione. L’A.S.D. Heraclea Bike - Marino Bici & Sport di Policoro era nuovamente presente con altri due atleti, oltre al sempre eterno Marino (categoria M5): Antonio  Manolio nella categoria M4 ed  il giovane Francesco Favale nella categoria allievi,  quest’ultimo alla sua prima esperienza nel Ciclocross. La prima partenza data alle ore 10,30 ha visto gareggiare le categorie giovanili esordienti ed allievi, maschili e femminili, dove il giovane Favale si è classificato al 12° posto di categoria; nella seconda prova con partenza data alle 11,30 vedeva gareggiare Marino e Manolio nella stessa batteria, ma in due categorie diverse. Pasquale Marino dopo un’ottima partenza si piazzava in seconda posizione dietro al neo campione italiano Biagio Palmisano, continuando così per metà gara fino a quando in una curva presa troppo larga si infilava col manubrio della sua bici nel nastro di delimitazione del percorso finendo a terra e  facendosi così recuperare da due dei suoi avversari diretti, Colucci e Giannoccaro. Dopo aver ripristinato il manubrio della bici, Marino riesce a ripartire recuperando soltanto su Giannoccaro, terminando così la prova al terzo posto di categoria. Buona anche la prova di Manolio che finiva  la sua prova all’8° posto di categoria. Al termine della manifestazione sono state effettuate sia le premiazioni della gara del 18 con Marino al terzo posto, sia le premiazioni del “Circuito dei tre mari”, con lo stesso nuovamente sul podio in quanto ha chiuso il circuito al 2° posto a parimerito proprio con il neo campione italiano Palmisano.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

mercoledì 21 gennaio 2015

NCD Matera su richiesta rimborsi AQL


Il Coordinamento Provinciale del Nuovo Centrodestra di Matera comunica che in questi giorni stanno giungendo a numerosi cittadini dei comuni dell’area jonico-metapontina, in maniera rateizzata, i rimborsi per i costi di depurazione sostenuti dagli utenti dal 2003 al 2008 e non dovuti perché il depuratore non era attivo. Il termine per la richiesta di restituzione scadeva il 30 settembre 2014 e molti utenti, soprattutto gli anziani, che non hanno computer e che non lo sanno usare non hanno appreso di questo termine. Leonardo Giordano, coordinatore provinciale del Nuovo Centrodestra, già consigliere regionale, ha dichiarato: “L’AQL vuole fare cassa a spese dell’utenza. La legge non li obbligava a prevedere la procedura della richiesta di rimborso tanto è vero che altre società che gestiscono i servizi idrici in altre regioni hanno rimborsato i cittadini in automatico (vedi la Società “Acqua Latina” nel basso Lazio) Andrebbero quantomeno riaperti i termini. Già alcuni mesi fa AQL si è reso protagonista di bruttissime e scontensissime lettere di messa in mora a migliaia di utenti sempre puntuali nei pagamenti e mai evasori per una inefficienza dovuta alla spedizione delle bollette da parte di AQL. Alla luce di questi due ultimi fatti si può affermare che il Presidente Rosa Gentile è stato forse il peggior presidente della storia di AQL. Ci attiveremo con una segnalazione (sottoscritta in forma di petizione da numerosi utenti) all’ATO Idrico e al Difensore civico per stigmatizzare tali comportamenti e al tempo stesso chiedere di riaprire i termini per le domande di rimborso”.


Revisioni auto, dal 1° gennaio sono scattate le novità
Il presidente dell’Adoc Canio D’Andrea inforna che cambiano le regole per le revisioni auto/moto. Dal 1° gennaio 2015 è scattato lo stop di quelle eseguite in maniera superficiale. A breve la revisione eseguita sull’autovettura dovrà essere effettuata tramite videosorveglianza, comunicata in tempo reale alla Motorizzazione Civile e quindi strettamente monitorata, così come previsto dal nuovo protocollo per le revisioni denominato “Mctcnet2”. Se gli autoriparatori salutano con soddisfazione questa novità, probabilmente pensano ad un aumento del loro lavoro collegato alla maggior rigidità dei controlli e quindi alla necessità di intervenire sul mezzo sottoposto a controllo, i centri di revisione sono preoccupati perché la nuova revisione comporterà sia un deciso aumento dei costi sia un nuovo numero di adempimenti burocratici da espletare,che, aggiungiamo noi dell’ADOC, potrebbero abbattersi, come al solito, sugli automobilisti. Del resto per adeguarsi alle disposizioni previste dal nuovo protocollo, i centri autorizzati hanno già sostenuto una spesa di almeno 10.000 euro per l’adeguamento dei macchinari e dei software, a fronte di una tariffa ministeriale che è ferma da oltre 7 anni. Con i nuovi controlli ci sarà una maggiore sicurezza dei dati, un’imparzialità dei risultati e uno stop alle frodi sulle revisioni. L’introduzione della tecnologia per controllare le revisioni dei veicoli comporterà, infatti, l’impossibilità da parte degli operatori di modificare un eventuale esito negativo della stessa. Per questo diventa fondamentale far controllare i propri mezzi dal meccanico di fiducia, mantenerli efficienti ed essere certi della funzionalità prima di portarli in sede di revisione. Mantenere la propria auto o la propria moto efficiente e funzionante è una questione fondamentale per viaggiare in piena sicurezza e per non mettere a repentaglio la vita degli altri e la propria. Con il nuovo protocollo delle revisioni gli automobilisti non dovranno farsi trovare impreparati, controlli periodici e regolari aiuteranno a mantenere i mezzi sicuri allungando la tenuta degli stessi. La tariffa della revisione è stabilità dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e costa all’utente 65,68 euro. Sia per le auto sia per le moto la prima revisione va effettuata dopo 4 anni dall’immatricolazione: successivamente ogni due anni. I vigili urbani,inoltre, saranno dotati di un piccolo apparecchio con un software che, digitando il numero della targa, dirà se il mezzo è in regola con l’assicurazione e la revisione. Per i vigili quindi non sarà più necessario controllare fisicamente il libretto del mezzo. In un primo momento ci sarà un solo apparecchio per tutti i vigili della terraferma, ma nel corso del 2015 ne arriveranno anche altri.

martedì 20 gennaio 2015

News

In questi giorni i possessori della card carburante stanno ricevendo il primo accredito di circa 160,00.

Riceviamo e pubblichiamo un intervento sulla situazione politica cittadina di Benedetto Gallitelli


POLICORO - Il dibattito politico nel nostro Comune, in questi mesi si è trasferito dalla sede naturale del consiglio comunale ai mass media. Premesso che sarebbe stato utile e necessario dibattere questi temi anche dalle segreterie dei partiti politici, ma queste cose appartengono a un passato remoto. Pur condividendo molte considerazioni espresse da alcuni consiglieri comunali di opposizione e alle prese di distanza nette, puntuali e molto coraggiose di blogger locali dall’attuale amministrazione, sento il dovere di denunciare ancora una volta, non solo la distruzione del nostro territorio che è coincisa con le amministrazioni che si sono succedute dalla fine degli anni novanta. Le scelte politiche di questi giorni ci inducono sempre di più ad auspicare un'immediata cambio di cultura politica che avvicini i cittadini alle istituzioni e che si smetta di continuare a  deludere i nostri giovani. Questa amministrazione, che è figlia delle maggioranze che si sono create negli anni precedenti, purtroppo è stata “costretta” ad applicare il massimo delle aliquote della tassazione, per riequilibrare i costi dei servizi. Detta così potrebbe sembrare una decisione abbastanza normale, ma l’aumento dei costi dei servizi comunali in particolare, è la conseguenza non solo di scelte politiche scellerate, ma anche la mancanza di proposte politiche adeguate alla reale situazione della nostra comunità oramai allo stremo delle forze economiche e non ratificare provvedimenti tecnici-finanziari predisposti dai funzionari comunali. Penso che sia proprio questo il limite dell’amministrazione; cioè l'incapacità di decisioni politiche che superino i tecnicismi finanziari e tengono conto della realtà locale che è diventata drammatica per la stragrande maggioranza delle nostre famiglie. Ultimo scandalo del sindaco Leone è aver coinvolto nella sua attuale maggioranza il consigliere Carrera, che come sappiamo  è stato eletto con i voti dell’IDV, quindi non dalle fila della sua maggioranza. Premesso che in politica “i voti si contano e non si pesano” chiedo al sindaco: i voti che hanno fatto eleggere il consigliere Carrera  come vengono considerati…??????? Purtroppo caro Leone, non si tratta “di cedere ai ricatti” dei consiglieri della tua maggioranza, bensì di rispondere alle richieste dei tuoi amici di partito con argomentazioni e atti politici che rispettino innanzitutto “l’etica e la morale ” parole che sono state cancellate dal lessico politico in questi anni della tua amministrazione. Ritengo che agli occhi dell’opinione pubblica questa”furbata” non faccia bene non solo a chi la fa, ma anche per chi l’accetta.
Benedetto Gallitelli

lunedì 19 gennaio 2015

Chioschi e lidi mobili non smontati. Sanzioni della Guardia Costiera


POLICORO – Lidi e chioschi mobili illegittimi sul lungomare centrale di via Lido in Policoro. Nella giornata di martedì i militari della Guardia Costiera di Taranto hanno effettuato un blitz sequestrando le strutture rimuovibili presenti sulla Duna attrezzata. Non si tratta di un’operazione “nuova”, ma di normale pattugliamento della costa/arenile, in quanto già negli anni passati sono stati notificati verbali ai proprietari degli stessi per inadempienze. La prima della quale era, appunto, quella di smontare il lido/chiosco dopo la stagione estiva. Infatti le concessioni demaniali scadrebbero il 30 settembre. Qualcuno ha ottemperato ai termini perentori e smontato la struttura con la fine della stagione estiva 2014; anzi qualche impresario del turismo ha addirittura anticipato i tempi e chiuso i battenti (vedi nostro articolo del settembre scorso) già a cavallo tra fine agosto e inizio settembre allorquando sul lungomare non circolava più nessuno, vuoi per le avverse condizioni meteo vuoi perché la stagione da queste parti finisce la settimana dopo Ferragosto. Così chi non ha provveduto alla rimozione della propria attività è incorso l’altro giorno nelle sanzioni dei marinai, corpo preposto alla tutela delle acque e patrimonio demaniale marittimo. A dire il vero c’è stato anche chi ha presentato domanda di deroga alle concessioni all’apposito ufficiale regionale per poter utilizzare il lido anche fuori stagione, però da quello che ci risulta è un solo caso, almeno a Policoro. Gli altri speravano nella clemenza dei controllori dato che erano passati, prima del controllo, tre mesi senza che nessuno si era fatto vivo. Invece la Guardia Costiera è stata fin troppo magnanima aspettando oltre 90 giorni, dando così la possibilità ai titolari delle strutture di procedere con calma allo smontaggio dei chioschi e lidi evitando così di penalizzare gli stessi appesantendo i loro bilanci con sanzioni. Forse però qualcuno pensava di poter tirare avanti per qualche altro mese, visto che marzo non è lontanissimo e trovarsi così la struttura pronta nuovamente per essere riaperta. Invece, purtroppo per loro, non è stato così e sono finiti nel libro nero dei pubblici ufficiali. Non dobbiamo però tralasciare le ragioni dei sanzionati poiché in passato hanno fatto appello al buon senso delle istituzioni e in qualche caso a sentenze del Tar pugliese che in un certo qualmodo dava ragione ai loro colleghi pugliesi con la possibilità di tenere in piedi le strutture, allungando di fatto i tempi delle concessioni nella cosiddetta destagionalizzazione, ed evitando i costi dello smontaggio e montaggio degli stessi che comporta una spesa non indifferente. Ricordiamo che i controlli di martedì 13 hanno riguardato solo le strutture mobili e non i classici lidi fissi.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

domenica 18 gennaio 2015

Modarelli (Fi): tagliati i fondi per talassemici


POLICORO – Fasce sociali più deboli abbandonate dalla Regione Basilicata. Dopo la presa di posizione della presidentessa Lofiego dell’Anffas, anche il consigliere comunale e provinciale del centro jonico, Gianluca Modarelli (Fi), denuncia l’abbandono delle famiglie anche hanno al proprio interno malati di talassemia tanto per fare qualche esempio: “La Regione Basilicata - dichiara - con Legge Regionale (L.R.) 26.7.1982, n. 22 ha istituito le provvidenze in favore dei cittadini affetti da talassemia, modificata ed integrata con la L.R. 4.9.1989, nefropatia, emofilia, da emolinfopatia maligna e da immuno deficit grave congenito o acquisito; nonché nei confronti dei cittadini già affetti da tali forme morbose e sottoposti a trapianto di midollo osseo e che necessitano di interventi terapeutici e di controllo in forma continuativa (DGR1873/95). A fronte di ciò, ogni anno, con propria delibera regionale dall’entrata in vigore della legge ha sempre provveduto a rideterminare i limiti di reddito, minimo e massimo, per l’accesso ai benefici economici in misura, rispettivamente, totale o ridotti del 50% oltre ad un contributo forfettario a titolo di rimborso spese per i pazienti che effettuano le emotrasfusioni nel comune di residenza (L.R. 23/2004) ed in località diversa da quella di residenza o strutture pubbliche o private situate anche nel comune di residenza. Con la Legge di Stabilità 2015 si riduce drasticamente la platea dei beneficiari dei contributi. Con l’articolo 21 della finanziaria 2015, infatti, è stato disposto che a partire dall’anno 2015 le provvidenze economiche possono essere erogate agli assistiti aventi un reddito familiare inferiore a 14.000 euro annui. La normativa precedente, invece, si basava su tre scaglioni: fino a fino a € 26.506,00, con un contributo mensile di € 238,00; a partire da € 25.507,00 sino alla soglia di € 31.950,00, con contributo mensile di € 119,00 oltre € 31.950,00, nessun contributo;  limiti rivalutati anno per anno dalla Giunta. Con la modifica apportata dall’art. 21 in parola, invece, il primo scaglione reddituale va da 0 a € 5.000, con un contributo di € 240; il secondo da € 5.001 a € 10.000, con u contributo di € 120; il terzo da € 10.001 a € 14.000, con un contributo di € 60.  È evidente l’iniquità di tale situazione. In tale contesto, si rende assolutamente necessario, - continua Modarelli - ripristinare i parametri vigenti prima dell’entrata in vigore della legge di Stabilità ed allargare la platea anche a quelle persone che soffrono di malattie rare. La salute e la vita dei cittadini non può e non deve essere messa in pericolo neanche in periodi di austerity come questo ne tantomeno diventare l'elemento sul quale effettuare limitazioni di spesa o Patti di Stabilità, perché siamo di fronte ad un grave disagio che coinvolge non solo i soggetti affetti dalle patologie di cui alla suddetta normativa, ma anche le loro famiglie. Non si possono chiudere gli occhi e alzare le spalle dinnanzi a tale problema.  Non si può aggravare la posizione di gente che tutti i giorni è costretta a combattere con la propria malattia lasciandola sola ad affrontare anche la gravosa spesa economica relativa alle cure necessarie. La mia proposta – conclude Modarelli– è quella di tagliare qualche altra voce in bilancio ma non la spesa sociale”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)


sabato 17 gennaio 2015

Mancano i fondi comunali per i talassemici


POLICORO – Al Comune di Policoro non arrivano i contributi per cittadini affetti da talassemia, nefropatia, emofilia. A sostenerlo è il presidente del Consiglio comunale, Gianluca Modarelli (Fi): “La Regione Basilicata con legge Regionale (L.R.) 26.7.1982, n. 22, così come modificata ed integrata dalla L.R. 4.9.1989, n. 26, ha istituito le provvidenze in favore di questi cittadini. Poi con determinazioni dirigenziali del Dipartimento Salute, la Regione Basilicata in data 07/10/2013 provvedeva a liquidare ai Comuni i fondi somme che dovrebbero consentire di saldare i contributi dovuti per il 2011 e il 2012 più un acconto per il 2013: da allora il vuoto. Il Comune di Policoro, nonostante le ristrettezze economiche, è riuscito a garantire ancora una volta l’anticipazione dei fondi ai suoi concittadini, 62 tra nefropatici e talassemici, fino a giugno u.s. poi per via del Patto di stabilità purtroppo non potremo più andare incontro a queste persone. Questa è una vera e propria emergenza - continua Modarelli - che non può essere messa in secondo piano da altre questioni, seppur di rilievo, perché siamo di fronte ad un grave disagio che coinvolge non solo i soggetti affetti dalle patologie di cui alla suddetta normativa, ma anche le loro famiglie. Non si può chiudere gli occhi e alzare le spalle dinnanzi a tale problema. Non si può aggravare la posizione di gente che tutti i giorni combatte con la propria malattia lasciandola sola ad affrontare anche la gravosa spesa economica relativa alle cure necessarie. La mia proposta – conclude Modarelli– è quella di tagliare qualche altra voce in bilancio ma non la spesa sociale. Auspico che l’assessore alla Sanità, dott.ssa Flavia Franconi, provveda celermente al pagamento in favore dell’Amministrazione, affinchè quest’ultima possa a sua volta procedere a finanziare le opportune e necessarie cure per tutti coloro che ne hanno bisogno”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

venerdì 16 gennaio 2015

I vincitori della StraHerakleia 2014


POLICORO – La XIII edizione della StraHerakleia, corsa su strada per le vie della città jonica, ha trovato il suo punto di alto di interesse il 21 dicembre scorso, allorquando durante la maratona per le vie più importanti della città sono stati in tanti a gareggiare: 87 società in rappresentanza di 400 corridori. Questi in sintesi i numeri snocciolati da Luigi Cappucci, presidente e fondatore dell’associazione podistica dilettantistica amatori, patron dell’evento che ha trovato, nell’edizione del 2014, il supporto finanziario dell’Amministrazione comunale, la quale ha ritenuto l’happening un richiamo per la promozione del territorio. Nella mattinata di domenica 21, complice anche una temperatura abbastanza mite per il periodo dell’anno, gli atleti partiti da piazza Eraclea dopo aver percorso 21 chilometri (mezza maratona in gergo sportivo) si sono ritrovati nella stessa piazza per le premiazioni di rito. Per gli uomini è salito sul gradino più alto del podio Massimiliano Casuscelli con la pettorina 342 della società Atletico Pizzo con il seguente tempo: 01:10:03. Per il gentil sesso invece prima classificata è stata Luchena Rosa del team Gruppo sportivo 2 Sassi dopo aver percorso i 21 chilometri in un’ora, 25 minuti e 55 secondi. “La maratona –osserva Cappucci- ha avuto un grande eco in termini di ritorno d’immagine non solo per Policoro ma anche per l’intera Lucania. Grazie alle convenzioni stipulate con ristoranti e alberghi della zona molti corridori hanno soggiornato da noi potendo così girare meglio per la città e paesi limitrofi. Tredici anni di investimento in questo evento mi hanno dato grosse soddisfazioni personali e credo collettive per tutti. Dal 2002 ad oggi, l’associazione che rappresento parallelamente alla manifestazione sportiva è cresciuta esponenzialmente e senza presunzione oggi posso dire che la StraHerakleia è la maratona della Basilicata. I preparativi ad essa in tutto l’anno sono: la corsa campestre, le maratone a cui noi partecipiamo fuori regione e la diffusione nelle scuole della cultura dello sport e principalmente dell’atletica. Infine da non trascurare anche la diffusione della stessa tra i tanti amatori che soprattutto nella zona Lido non disdegnano periodicamente una mini corsa per tenersi in forma e perché no per partecipare e vincere ad una corsa”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

giovedì 15 gennaio 2015

Liceo Fermi, l’intervento del preside Giordano


POLICORO – Lo stato di conservazione dell’edificio che ospita gli studenti del liceo “E. Fermi” di via San Maurizio ancora al centro di forti prese di posizione politiche. Il preside, Leonardo Giordano, di uno degli istituti più popolosi del materano interviene per chiarire lo stato dell’arte della struttura che risale agli anni ’90: “i problemi di infiltrazioni di acqua dal tetto della palestra e dell’auditorium emersi dopo le abbondanti piogge di novembre sono stati risolti con l’intervento delle ditte che avevano fatto i lavori. L’ascensore per i disabili non è stato riparato ancora, nonostante i solleciti vari effettuati da ottobre, perché l’Amministrazione provinciale sta ricercando la copertura finanziaria dell’ordine di qualche migliaia di euro. Per quel che attiene alla sicurezza si precisa che le porte chiuse con catene servono lati dei plessi con aule non frequentate da alunni in ragione della riduzione dell’utenza avvenuta da 4-5 anni a questa parte, per cui non vi è alcuna responsabilità del personale dipendente su una presunta disfunzione in merito. Inoltre per quel che riguarda il diversamente abile, impossibilitato a fruire della palestra per mancanza dell’ascensore, si precisa che sia il Comune, con il trasporto scolastico, sia i dipendenti della scuola con una puntuale assistenza materiale, soprattutto nella mobilità esterna ed interna all’edificio e nella fruibilità dei servizi igienici, stanno collaborando molto efficacemente sobbarcandosi oneri che competerebbero anche ad altri. Tanto per fare chiarezza e perché l’interesse per la nostra scuola si mantenga nell’alveo di proposte costruttive per risolverne i problemi evitando di sconfinare in polemiche che potrebbero incidere negativamente sull’immagine della scuola proprio in un periodo delicato quale quello dell’orientamento”.

Gabriele Elia