POLICORO – Ritornano ciclicamente i furti nella città jonica come se per i ladri fosse un bancomat da cui attingere risorse economiche o beni quando ce ne fosse bisogno. Le prime segnalazioni le abbiamo avute nei giorni scorsi nella zona del museo dove, stando a quello che ci hanno riferito, i ladri sarebbero entrati negli appartamenti in orari normali, tardo pomeriggio, e dopo aver messo a segno il colpo si sarebbero dileguati come se nulla fosse. Nei giorni scorsi però un imprenditore quasi rassegnato dopo il terzo furto subito avrebbe voglia di gettare la spugna, tanto da aver impugnato penna e carta e scritto direttamente al Prefetto di Matera per manifestare il suo stato di amarezza per quello che gli è successo. Un accorato appello, quello di Domenico Franchino, la cui omonima società opera nel settore della vendita di macchine/attrezzature agricole ubicata nei pressi dell’area Artigianale di Policoro nella zona D/1 (di fronte il centro commerciale Heraclea). Nella sua missiva l’imprenditore si rivolge alle istituzioni sostenendo che complessivamente ha subito un danno di circa 600 mila euro, compreso l’ultimo furto dei giorni scorsi, e considerato che ha famiglia e figli, oltre che personale, Franchino vorrebbe ridimensionare la sua società licenziando i dipendenti e tenendola in vita solo con il lavoro dei propri familiari. L’altro giorno ignoti si sono intrufolati nella sua azienda, eluso le telecamere di sorveglianza, disattivandole, e portando via attrezzature e materiale di ingente valore per un ammontare di circa 150 mila euro. Da qui il suo sconforto poiché né la video sorveglianza né le guardie giurate del gruppo la Rondine e Lupo Lucano, che girano in quell’area durante le ore notturne visto che ci sono numerose attività produttive, sono riusciti a vedere i malviventi che compiuto l’ennesimo reato non hanno lasciato nessuna traccia. Così di fronte all’impotenza della tecnologia e del controllo tradizionale del territorio, Franchino non sa più a chi rivolgersi per continuare a lavorare tranquillamente a Policoro. Purtroppo non è il solo ad essere entrato nel mirino dei ladri. Già in passato proprio da quelle parti si sono registrati altri fatti di cronaca con furti di carburante, autovetture e non ultimo l’incendio ad uno store di articoli da casa di Stefano Varasano avvenuto a poche centinaia di metri di distanza, anche se in quest’ultimo caso ancora non si sa se doloso o dovuto ad un corto circuito dell’impianto elettrico come da prima ipotesi degli inquirenti subito dopo l’accaduto qualche mese fa.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
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