“Tutta la comunità
Parrocchiale di San Francesco d’Assisi e della Chiesa Madre S.S. del Ponte di
Policoro, sarà presente giovedì 5 settembre 2012 per la novena della Madonna di
Anglona, nella Natività di Maria l’otto settembre. E’ la Patrona Massima della
diocesi di Tursi-Lagonegro e in quel giorno accorrono migliaia di fedeli da
ogni parte della diocesi per festeggiarla con messe solenni, veglie di
preghiera, canti, fuochi di artificio e processioni”. E’ quanto fa sapere in un comunicato il parroco delle
due parrocchie Policoresi, Don Antonio Mauri per il quale, “ci sentiremo in quel giorno come un bambino che
torna a casa e apre la porta: la prima cosa che cerca è la mamma, la chiama. Se
non la trova, non si preoccupa, ci sono tante cose che parlano di lei. E’
come se la casa fosse piena del suo profumo, di un’atmosfera che trasforma
quelle pareti in un accogliente focolare. Oggi, in un momento di crisi sociale
forte del nostro territorio – prosegue Don Antonio -, il traguardo di ogni
cristiano è vivere alla presenza di Dio tutto il giorno, il Signore ha voluto
che questa grazia e presenza ci sia donata mediante la Madonna.
Omaggeremmo il giorno 5 settembre ad Anglona, la Madonna perché sicuri che sotto
il suo manto si svolge la nostra vita, la vita dell’intera Chiesa nella sua
tradizione. Abbiamo bisogno della grazia, che ci sostenga e ci guidi sempre
soprattutto in questi momenti delicati nella vita della nostra comunità
policorese. La nostra vita si deve svolgere in quel torrente d’amore che
scorre tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. La Madonna ce lo fa sentire,
è il canale attraverso il quale arriva la grazia. Lei ci insegna a scoprire più
profondamente Gesù, a fare della fede la grande forza della nostra vita. E’ la
Madonna che darà vita e riporterà Cristo alla grande casa della nostra diocesi.
L’8 settembre preghiamo insieme la nostra Regina coinvolgendo le comunità dei comuni lucani con la “Settimana diocesana”;
attenderemo poi, la consueta vigilia di preparazione e la festa dell’8,
che prevede una serie di messe, officiate da diversi sacerdoti, la celebrazione
eucaristica del vescovo Nolè, l’attesa processione della Madonna che si
concluderà in chiesa con il saluto finale. La venerazione che vede protagonista
la Madonna è da ricondurre ad una leggenda, che
racconta di un giorno nel quale un pastorello molto giovane vide apparire sulla
sommità della collina Variante, proprio la Madonna. Tutti accorsero per
prendere la statua e per riposizionarla dentro il Santuario, dove appunto fu
costruito un capitello votivo ed introdotta una croce in legno. Saremo giovedì ad onorarLa perché – conclude il
parroco, Don Antonio Mauri -, senza una intensa vita di preghiera non potremo
mai affrontare le sfide con le quali si confronta la nostra famiglia. E’ Dio
che ci fa mettere in ginocchio con tante prove. E allora sì, rinnovati nello
spirito sorgeremo più forti, capaci di camminare contro corrente ed essere un
segno di speranza per gli altri”.
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