POLICORO - Nella mattinata del 21
agosto a Matera si è svolta una conferenza stampa oltre che sulla vicenda
Conte/Ergastolo anche sui temi più generali relativi alla crisi agricola. Ebbene
la Procura della Repubblica avrebbe inquisito Gianni Fabbris per la sua
attività in difesa dell'azienda jonica disponendo per lui gli arresti
domiciliari. La questura avrebbe notificato un provvedimento restrittivo con
l'obbligo per Gianni Fabbris di non uscire da Policoro ed eseguito due
perquisizioni alla ricerca di documenti sulla vicenda Conte. Inoltre nella
conferenza del 21, secondo quanto sostengono i volontari di
Altragricoltura/Soccorso contadino/comitato, il tribunale di Matera:
“…in risposta ad una istanza dell'avv. Melidoro tesa a far prendere atto di
problemi nell'esecuzione della procedura (come il comitato per la Difesa di
Angela e Leonardo sta lamentando da tempo), ha disposto la comparizione delle
parti per il giorno 4 settembre per poterli valutare e discutere.
Un atto importante nella gestione della procedura ed alla opportunità di
sospendere l’esecuzione in attesa dell'udienza del 4 settembre. Ancora una
volta un appello alla ragionevolezza, dunque, che si aggiunge alle tante prese
di posizione in questa direzione da parte di molti cittadini e di autorevoli
rappresentanti istituzionali”. Poi al termine della conferenza stampa la doccia
fredda: Gianni Fabbris è stato invitato in Questura a Matera dove gli è stato
notificato un provvedimento in relazione alla sua attività sindacale per
difendere l'azienda Conte da cui si evince la richiesta da parte del Pubblico ministero
di arresti domiciliari e l'emissione di un provvedimento restrittivo, con
l'obbligo di dimora per Fabbris che non può uscire dal Comune di Policoro e non
può recarsi nell'azienda Conte (Tursi). Il provvedimento è giustificato, fra
l'altro, con la prossima scadenza del 25 Agosto in cui l'Ufficiale giudiziario
dovrebbe eseguire nuovamente il tentativo di accesso (anche se un giudice ha
fissato la comparizione delle parti sulla opposizione depositata dall'avvocato
Melidoro per il 4 settembre). Infine Fabbris e Conte sono stati accompagnati,
fanno sapere i più stretti collaboratori di Fabbris, nelle rispettive
abitazioni dalle forze di polizia che hanno eseguito una perquisizione alla
ricerca di documenti sensibili che si è conclusa formalmente con esito negativo
nel primo caso; mentre nel tardo pomeriggio è toccato alla casa di Conte.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
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