domenica 29 settembre 2013

Operazione Mare Sicuro 2013. Nessun incidente grave nell’estate appena trascorsa



POLICORO – Da anni è la sentinella della costa jonica. E chi meglio di lui dopo anni di gavetta come marinaio sull’Amerigo Vespucci può trasformarsi dopo il congedo in “angelo” dei bagnanti e natanti? Vincenzo Pastore, fiduciario regionale della Fim (Federazione italiana motonautica) e della Fisa (Federazione italiana salvamento acquatico), nella giornata del 25 settembre presso l’Oro hotel ha presentato il suo report dell’attività “Mare Sicuro 2013”. Con base operativa presso il lido di Rotondella durante la stagione estiva appena chiusasi,  insieme ad altri 30 volontari, ha presidiato circa 22 chilometri di costa tra i 37 della Lucania. “La prima buona notizia –esordisce- è che non ci sono stati fortunatamente annegamenti. In tutto ci sono stati cinque interventi su imbarcazioni, parlo dei casi più problematici, andati a buon fine. Ho utilizzato due moto d’acqua fornitemi dal Comune di Policoro e la nostra attività si è svolta soprattutto sul lato della prevenzione. Già perchè noi siamo il collante tra la Capitaneria di Porto di Taranto e il servizio Basilicata Soccorso 118. Il nostro compito è stato anche quello di primo soccorso, con gli operatori tutti qualificati, nell’uso del defibrillatore. Il motto è stato: il miglior salvataggio è quello che non si fa. Informare e prevenire perché il mare si può trasformare anche in un nemico se non lo si conosce bene”. Pastore si è augurato che le Amministrazioni pubbliche capiscano l’importanza del salvamento a mare investendo su questa attività: “Purtroppo riscontro –conclude- una chiusura mentale da parte del pubblico su questo fronte e sulla necessità del servizio di prevenzione. Confido per il prossimo anno di potermi confrontare con la parte istituzionale su un piano diverso. Il servizio è stato di volontariato vero e proprio, ma spero in una loro crescita culturale per l’anno venturo”. Insieme a Pastore dietro il tavolo dei relatori c’era anche Fabio Mitidieri, maresciallo della Locamare di Policoro, che nel lodare il servizio ha snocciolato altri dati: “Con sei militari abbiamo effettuato circa 900 controlli tra mare e terra e noto una mancanza di cultura preventiva nonostante la fascia jonica abbia due porti, circoli velici e tanti stabilimenti balnerari. Tra i casi più pericolosi registro il salvataggio di quattro persone con poca dimestichezza in acqua. Mare Sicuro è un servizio che va implementato perché la sicurezza in mare non può essere una mera appendice della programmazione estiva ma una priorità. Se si lavora sulla prevenzione come facciamo ogni anno anche grazie alla Fim non ci sono grossi drammi da raccontare”. Tra gli ospiti anche Franco Garofalo a nome dell’associazione Lucania Turismo Doc, che ha definito il servizio un ottimo biglietto da visita per i turisti e residenti e uno dei requisiti per ricevere la Bandiera Blu, qualifica l’offerta turistica e propone addirittura il prosieguo anche in altri periodi dell’anno in quanto il lavoro è stato svolto con molta professionalità.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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