martedì 4 giugno 2013

Emergenza rifiuti. La Tradeco riprende il servizio ma è rottura con l’Amministrazione




POLICORO – Nella mattinata di lunedì è ripreso regolarmente il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani da parte della Tradeco Srl, dopo che la stessa sabato 31 maggio aveva interrotto il servizio per problemi economici. Però la permanenza della società altamurana in Policoro sarà momentanea. Infatti in una conferenza stampa convocata nella mattinata di ieri (lunedì) dall’Amministrazione comunale non ci sono più margini di trattativa per continuare il rapporto di lavoro iniziato nel dicembre 2011 e che doveva durare 9 anni a 1,7 milioni di euro ogni dodici mensilità. Il primo cittadino, Rocco Leone (Pdl), e il consigliere delegato Giovanni Lippo (Trenta), hanno spiegato che la Tradeco srl con un atto di ritorsione voleva più soldi dall’Ente per garantire un servizio efficiente ed efficace prendendosela con i dipendenti e la città hanno lasciato per due giorni Policoro in un immondezzaio. “Noi non ci siamo piegati –dichiara Leone- ai loro ricatti e abbiamo chiesto alla ditta il rispetto delle regole, cioè quello previsto nel capitolato d’appalto. E lo abbiamo chiesto più volte nel corso di questi mesi solo che non c’è stato verso di farli ragionare fino a quando l’altro giorno ci hanno risposto che volevano un contratto più oneroso. Noi siamo stati ragionevoli interloquendo e cercando di andare loro incontro a qualche adeguamento giustificato, ma quando ci siamo resi conto che volevano solo più soldi non siamo caduti nel loro gioco. E lo si capisce anche dal loro comportamento. Sabato hanno chiuso i cancelli agli operai e oggi sono di nuovo al lavoro. Se avessero anche per oggi (lunedì ndr) non garantito il servizio scattava la risoluzione di diritto del contratto e la denuncia penale per interruzione di pubblico servizio come prevede l’apposito articolo del capitolato d’appalto”. Leone ha aggiunto anche che la Tradeco è stata sanzionata nei mesi scorsi per 90 mila euro dal Dec, il supervisore che controlla il rispetto del contratto, il quale avrebbe riscontrato alcune inadempienze tra cui l’ammortamento dei mezzi vecchi spacciati per nuovi. Pertanto l’Amministrazione comunale avrebbe ricalcolato oneri a danno della Tradeco che quest’ultima non voleva fossero addebitati. A questo punto, come scritto anche nei giorni scorsi, non ci sono più compromessi che tengano e l’Amministrazione comunale va avanti per la sua strada risolvendo unilateralmente il contratto per inadempimento. Nelle more della procedura la Tradeco continuerà il servizio e a questo punto bisogna capire come. La precedente ditta, Vi.Ri, negli ultimi periodi della sua attività a Policoro, in regime di proroga, più di una, aveva ridimensionato il servizio sapendo che doveva andare via e per analogia che interessi avrebbe la Tradeco a dare un servizio di “qualità” alla città? Già nei primi mesi di lavoro, dicembre 2011/gennaio 2012, i malumori in città per il “porta a porta” fatto male erano talmente evidenti da essere oggetto di discussione in tutti gli angoli della città. Ora a maggior ragione che ne sarà del decoro cittadino sapendo che è stato intimato il “foglio di via”? Oltretutto bisognerà capire i tempi tecnici per la stesura del nuovo bando, per l’ apertura dello stesso, l’aggiudicazione e il controllo della corposa documentazione da presentare. Il consigliere Lippo ha parlato di un abito cucito su misura per Policoro innovativo e all’avanguardia redatto da tecnici specializzati del settore. Tanto per dare un’idea però il bando che si è aggiudicato la Tradeco venne pubblicato nel febbraio 2010 e solo nel dicembre 2011 iniziò il servizio! I tempi non sembrano così rapidi come può apparire per appalti di così grossa dimensione. Speriamo che la Tradeco non si limiti all’ordinaria e superficiale gestione del servizio. “Gli operari sono tutti garantiti”, assicura Leone.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)


Nessun commento:

Posta un commento