martedì 25 giugno 2013

Addetti Cup Asm chiedono confronto su nuovo bando

“I freddi numeri oscurano le persone e annientano le famiglie”. Lo afferma un gruppo di addetti alle casse CUP degli ospedali di Matera, Policoro, Tinchi, Stigliano, di fronte al nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio del Centro Unificato di Prenotazione “CUP” per l’Azienda Sanitaria di Matera contestando che il bando in sede di valutazione, assegnerà 40 punti al progetto e ben 60 su 100 al ribasso. “In una fase della politica regionale che festeggia la buona gestione lucana in tema di sanità – dicono i lavoratori - ci chiediamo se sia concepibile la volontà – intrinseca in questo bando – di ridurre i costi di quel servizio CUP che oggi garantisce il sostentamento a circa 50 famiglie lucane e che ogni giorno gestisce con puntalità le casse dei ospedali del materano”. Per i lavoratodi sono a rischio i posti e la qualità dei servizi in favore dei cittadini. “Chi ha scritto il bando – dicono - lo ha fatto senza curarsi né dei lavoratori (per il quale è richiesta una riconferma in “armonizzazione” con le nuove esigenze dettate dagli enormi tagli effettuati), né degli ammalati, né dei territori. Se vogliamo parlare di freddi numeri, noi siamo pronti. Carte alla mano possiamo dimostrare che il servizio casse CUP va piuttosto potenziato”. Per questo motivo gli addetti CUP in servizio presso l’Azienda Sanitaria di Matera chiedono “un tavolo di confronto al quale siedano tutti i protagonisti di questa vicenda: gli assessori regionali alla sanità e alle attività produttive, Attilio Martorano e Marcello Pittella, il direttore generale dell’ASM Rocco Maglietta, i sindacati ed una rappresentanza dei lavoratori”.



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