mercoledì 20 febbraio 2013

Lorenzo Cesa (Udc): “Un voto responsabile per Monti”


POLICORO – Domenica 10 il commissario regionale dell’Udc, Palmiro Sacco, presso l’Oro Hotel di via Lido presentava la lista alla Camera, che lo vede in posizione utile ed eleggibile; mentre al Senato Udc, Fli, Italia Futura e società civile hanno un’unica lista con il già vice sindaco Antonio Ripoli candidato in rappresentanza della città jonica. Domenica 17 a Policoro è salito, per usare un termine montiano, nientemeno che il segretario nazionale, che guida la lista alla Camera dei Deputati, Lorenzo Cesa presso l’hotel Callà 2, segnali inequivocabili che l’Udc a Policoro vuole mettere radici solide forte di tre consiglieri regionali, anche se solo uno eletto nel partito di Casini alle regionali del 2010: Agatino Mancusi, a cui si sono aggiunti durante la legislatura Roberto Falotico (ex Dec) e Francesco Mollica (ex Mpa). Cesa nell’incontrare simpatizzanti e tesserati non ha nascosto le sue preoccupazioni per una campagna elettorale che volge al termine con il Premier Monti che ha dovuto fare un lavoro impopolare per salvare l’Italia dal crac della crisi finanziaria e per questo non molto amato dagli elettori. Ma Cesa si è detto convinto di un buon risultato per tutto il rassembramento che fa capo a Monti perché gli italiani sono maturi per capire che Monti è stato chiamato in quanto i partiti tradizionali non sono stati in grado di risanare il Paese, dimostrando di essere pavidi. Il politico di lungo corso ha sostenuto di far leva per catalizzare consensi anche sulla grande tradizione del suo partito, erede della Dc, sui valori tradizionali di cui è portatore come la famiglia e i temi del lavoro, quest’ultimo fondamentale per ridare la dignità a chi l’ha perso o non ha mai avuto chance per mettersi alla prova. Ha inoltre evidenziato le contraddizioni sia delle coalizioni antagoniste sia di altri partiti concorrenti. Sulle prime ha detto che il centro destra è alleato con la Lega e Grande Sud, due partiti antagonisti, mentre il Pd con Vendola diventa un partito di Sinistra allontanandosi da posizioni più moderate ed equilibrate dimostrate durante l’esperienza governativa di un anno di Esecutivo tecnico. Infine si è detto preoccupato per la presenza nell’agone politico di forze politiche centrifughe che cavalcano la tigre della protesta e delle difficoltà economiche in cui versano molti cittadini della Repubblica.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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