sabato 2 gennaio 2016

POLICORO E FASCIA JONICA : CONTROLLI AMBIENTALI ANNO ZERO

Policoro è l’unica cittadina della Basilicata  sopra i 15.000 abitanti senza mai aver avuto una centralina dell’aria

E da quando hanno perforato il Pozzo di gas  Morano dir  nella località Bosco Soprano di Policoro  che Noscorie Trisaia insieme al comitato Bosco Soprano  ha chiesto di far analizzare la falda acquifera vicino le aree estrattive con i relativi pozzi petroliferi  per verificare lo stato delle acque  .Le richieste fatte a mezzo lettera e stampa per analizzare l'intera area  e la falda acquifera  all'amministrazione di Policoro sono cadute nel vuoto .

La falda metapontina è unica   e l’oro  di questi luoghi è l’acqua , da essa dipendono le produzioni agricole e agroalimentari  dell’area , la più produttiva dell’intera Basilicata  .

L’acqua di falda è utilizzata anche per i surgelati e i succhi di frutta  attraverso appositi  impianti di depurazione. Non è una questione  di soldi ma di volontà degli amministratori, già nella figura del sindaci  in qualità  di primi responsabili della salute pubblica.

I comuni  di Policoro, Nova Siri e Rotondella utilizzano ingenti fondi provenienti dalle compensazioni nucleari , al comune di Policoro spettavano  negli anni scorsi circa 180’000 euro di compensazioni. Ma di soldi ne spende in abbondanza anche la regione Basilicata  con gli eventi estivi  fuori stagione (fine settembre 2015) ,anche a  turisti andati via, motivo per cui  non sono ammesse giustificazioni per carenza di fondi sui monitoraggi ambientali.

La questione dell’inquinamento delle falde assume eccezionale gravità a seguito dei problemi riscontrati all’interno della falda superficiale del centro Enea di Rotondella da cromoesavalente, idrocarburi e trielina ,senza escludere  altri probabili rischi vista la presenza dell’impianto nucleare dell’Itrec (argomenti già discussi al tavolo della trasparenza nucleare di dicembre 2015  e per i quali su un area ristretta partirà un piano di caratterizzazione   con l'esercente Sogin ) . L’associazione Cova Contro ha analizzato  il lato opposto  nel fiume Agri  al comune di Policoro e in particolare le acque di un pozzo proprio vicino  ad un pozzo petrolifero dismesso  ,riscontrando  quantità  oltre la soglia 43 volte superiori per il manganese 

A tal fine  urge una conferenza di servizio allargata anche a i comuni confinanti  da Nova Siri a Scanzano jonico  per definire al più presto un piano di campionamenti e caratterizzazione , per verificare lo stato della falda unica tra i comuni costieri   e  realizzare la prima centralina dell’aria   (mai esistita sul territorio del comune di Policoro ).

No Scorie Trisaia

Nessun commento:

Posta un commento