POLICORO – Beatrice Di Brizio è
la nuova presidentessa della locale sezione della Fidapa (Federazione italiana
donne arte professioni affari). Il passaggio delle consegne tra Maria Lovito e
la nuova professionista si è avuto nella serata di venerdì 4 presso la sala
consiliare del Muinicipio di Policoro. Un minuto di raccoglimento per ricordare
le vittime di Lampedusa nella giornata del lutto cittadino. Poi la Lovito ha
tracciato un bilancio del suo biennio 2001/2013 alla guida della Fidapa del
centro jonico con un’intensa attività culturale contro ogni forma di violenza,
la costituzione delle Fidapa yuong, le quali a loro volta si sono prodigate sul
fronte dell’imprenditoria e nuove tecnologie attraverso convegni e
preannunciato la nascita della Fidapa anche a Tursi. Poi è stata la volta della
Di Brizio, che ha illustrato il tema sul quale si svilupperà la sua attività e
quella del nuovo direttivo cittadino: “Il ruolo delle associazioni di donne nello
sviluppo della società”, per “scuotere le coscienze –sostiene- in un momento
così difficile come questo dove ogni giorno si verificano casi di femminicidio
e violenze tra le mura domestiche”. La Past Presient del distretto Sud Est
Fidapa, Giulia Galantino, nell’augurare buon lavoro al nuovo team jonico ha
aggiunto l’importanza di attingere sempre di più dalle risorse umane per
continuare a lavorare sull’impegno civile e movimento di opinione che si creato
grazie al contributo delle fidapine. Infine il debutto alla sua prima uscita
ufficiale della neo presidentessa Fidapa del distretto Sud Est, Maria
Antonietta Amoroso, la quale ha sostenuto con forza il ruolo fondamentale della
donna e la sua razionalità contro ogni forma di fondamentalismo e ideologia. Un
saluto è stato portato dall’assessore comunale alle Politiche sociali, Livia
Lauria (Pdl): “Siamo tra i primi Comuni lucani ad esserci dotati di un
regolamento sulle PP.OO. -piani positivi-. Da noi deve partire la grande voglia
di cambiamento con un approccio culturale diverso con più caparbietà, più
solidarietà tra noi donne e capacità di fare squadra”. La serata ha visto il
contributo anche di professionisti della sanità all’interno del convegno: “Il
ruolo delle donne nella promozione della salute…”, nel quale è emerso che nella
sanità lavora il 32% di donne. Mentre il gentil sesso è quello più esposto ad
alcune patologie, tipo quelle cardiovascolari soprattutto nel periodo della
menopausa a causa di: stress, ipertensione, fumo e la scarsa informazione sulla
prevenzione. Stesso discorso relativamente alla prevenzione è quello legato al
disagio psicologico. Sul fronte invece delle donne medico, è emerso come esse
siano più propense alla comunicazione e all’empatia nei confronti dei pazienti.
Sono intervenute: Anna Olivieri, Nicoletta Eletto, Patrizia Gentile, Maria
Rosaria Salvatore.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
Nessun commento:
Posta un commento