mercoledì 28 marzo 2012

La Guardia medica va in ospedale

POLICORO - L’Azienda sanitaria materana starebbe tentando di spostare a Guardia medica di Policoro, dall'attuale ubicazione al nuovo Pronto soccorso. A darne notizia è l’esponente politico , Ottavio Frammartino, candidato sindaco nella civica “Policoro è tua”, secondo cui questo «significherà inevitabilmente che tutti i codici bianchi del comprensorio saranno indirizzati alle Guardie mediche di Policoro -spiega Frammartino- facendo sì che i residenti del Comune troveranno ingolfato il servizio con gli inevitabili disagi. Questa esperienza era stata tempo fa sperimentata a Potenza ed è risultata fallimentare, con gli inevitabili conflitti di attribuzione. Capiamo bene che questa è una furbata alle spalle dei cittadini per non destinare personale al Pronto soccorso, proprio per questo inaccettabile. Il problema dei codici bianchi e dell'ingolfamento del Pronto soccorso, dipende anche dalle lunghe liste di attesa; le persone esasperate cercano di raggirare le attese con il ricovero ospedaliero. Allora bisognerebbe mettere in campo gli ambulatori territoriali h24 -propone Frammartino- questo significherebbe ridurre l'assalto, ridurre le liste di attesa e con il tempo un miglior servizio e risparmi sui posti letto. Chiediamo alle altre forze politiche di Policoro di premere con forza sull’Asm affinchè desista da questo progetto, e se non avremo risposte in merito, metteremo in atto forme di protesta a cominciare con un presidio permanente davanti all’ospedale. A proposito di risparmio e risanamento dei bilanci-rincalza Frammartino- secondo la Corte dei Conti, se ne potrebbero fare guardando con attenzione a quelle degli incarichi esterni e consulenze; noi suggeriamo di dare un'occhiatina anche alle spese telefoniche. Il nuovo direttore generale dell’Asm, Rocco Maglietta, persona capace e esperta nella sanità, secondo gli intenti del presidente Vito De Filippo, avrebbe il compito di risanare il vertiginoso deficit della Asm. Intanto nessuno si chiede come è stato prodotto questo deficit; le ragioni secondo noi sono legati più ai bisogni della politica che alle prestazioni fino ad oggi date ai cittadini. Sappiamo tutti, al di la della meritorio lavoro delle professionalità che lavorano all'interno delle nostre strutture, che una voce di spesa ingiustificata sono le esternalizzazione dei servizi, che servono solo ad alimentare la clientela».

Fonten Il Quotidiano della Basilicata

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