giovedì 21 aprile 2011

Turismo sociale. La cooperativa Novass a convegno

Nella mattinata di venerdì 8 aprile nella città di Bernalda la cooperativa Novass di Policoro e “La città essenziale” di Matera hanno organizzato una tavola rotonda dal tema: “Turismo sociale e sviluppo del territorio” dove è stato sostenuto come questo genere di turismo negli anni abbia fatto passi in avanti tanto da avere una vetrina prestigiosa il prossimo 3 maggio a Milano, in una sorta di Bit2 (Borsa internazionale del turismo). Ad esempio l’assessore comunale bernaldese Giambattista Mazzei ha dichiarato come l’integrazione e l’accoglienza sono fattori importanti per generare valore aggiunto ed intercettare così la grande mole di opportunità economica che si muove dietro questo settore complementare al turismo nel senso più lato del termine, preannunciando poi l’apertura nel suo Comune di uno sportello per gli anziani, sottolineando la necessità di aumentare le strutture ricettive perché il Sud offre meno servizi su questo fronte. Angelo Garbellano, assessore provinciale di Matera, ha invece asserito come il turismo sociale è legato ad un filo doppio allo sviluppo economico e bisogna abbattere le diffidenza culturale che circonda il settore ampliando l’offerta turistica, integrando i servizi e specializzandoli con due strumenti: coesione sociale e apertura dei mercati a pezzi forti di società forti al Nord. La presidentessa della Novass, Carmen Olivieri, è invece ritornata su un suo vecchio cavallo di battaglia: togliere una volta per tutte la barriere architettoniche che impediscono il pieno raggiungimento della realizzazione umana di persone abilmente diverse per poi andare oltre: “Per rendere fruibile il turismo sociale c’è anche bisogno di mettere in rete tutte le informazioni possibili all’interno del portale (sportello per turisti con bisogni speciali) creato ad hoc per questo genere di esigenze. Ad esempio da segnalazioni che ci provengono molti alberghi non hanno spazi idonei per ospitare abilmente diversi così come mancano le mappe tattili, guide in trail e nel linguaggio dei segni. Poi è stato il turno di Cornelio Bragantino, assessore del Comune di Matera, parlando di Matera città della cultura 2019 ha aggiunto come il terzo settore italiano, legato al turismo sociale, sia indietro in Europa non generando nessun arricchimento dell’offerta e di conseguenza non genera economia di scala. Mary Padula, nella veste di assessore al Turismo del Comune di Policoro, nella sua relazione ha puntando l’indice sui pochi e piccoli passi in avanti fatti finora: il sistema turistico è ancora debole, le strutture a norma per ospitare turisti con bisogni speciali non sono molte e anche le istituzioni devono superare il gap culturale che oggi caratterizza molte di loro nello snobbare il settore che fattura 720 milioni di euro l’anno e 6400 strutture censite in Italia. Per andare oltre, sempre a parere dell’assessore, bisogna coinvolgere la Cei (Conferenza episcopale italiana) in una rete fatta di aggregazione di cooperative e associazioni no profit per andare incontro a queste persone mettendo in campo anche una formazione professionale e programmi culturali più adeguati.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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