martedì 19 aprile 2011

La crisi economica vista da Paolo Raimondi e Mario Lettieri nel libro: “I Gattopardi di Wall Street”




POLICORO – Cambiare tutto per non cambiare nulla. Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo “Il Gattopardo” mette e nudo l’impotenza dell’essere umano e della sua razionalità di fronte a fatti imprevedibili e inarrestabili. Da qui la sfiducia dell’autore siciliano e di chi vuole veramente il cambiamento, nel senso lato del termine. Così parafrasando il famoso romanzo del 1958 il giornalista economico, Paolo Raimondi, e l’ex sottosegretario all’Economia del Governo Prodi, Mario Lettieri, venerdì 8 aprile nella biblioteca “Massimo Rinaldi” hanno presentato il loro libro: “I Gattopardi di Wall Strett”. Un testo di forte attualità sulla crisi economica che ha colpito il globo negli ultimi anni: a partire dall’eccessiva liquidità di soldi immessa in circolazione soprattutto dall’America, facendo crescere l’inflazione; alla crisi dei mutui subprime, ovvero soldi prestati dalle banche senza garanzie e mai rimborsati dai clienti a cui hanno dovuto ovviare i Governi nazionali con piani di salvataggio degli istituti di credito. E poi ancora prodotti finanziari ad alto rendimento promessi dalle banche ai propri clienti che poi si sono rivelati un default, proprio perché molto rischiosi, a cui si sono aggiunti investimenti in quelli che gli economisti chiamano “finanza creativa”. Questa eccessiva finanziarizzazione, secondo gli autori, ha portato alla crisi economica, tutt’altro che passeggera, il mondo Occidentale perché si sono sottratte risorse all’economia reale: investimenti in infrastrutture, ricerca, innovazione imprese. Pertanto a loro parere per uscire fuori da questo tunnel bisogna ritornare al New Deal degli anni ’30 del presidente americano F.D. Roosevelt, che consisteva in un massiccio piano di investimenti, sotto la supervisione dello Stato, guidato dalla dottrina economica keynesiana soppiantata oggi, sempre secondo gli autori, da quella eccessivamente liberista di Milton Friedman dove lo Stato è totalmente assente e tutto è regolato dal mercato. E in questo contesto di crisi generale, per quanto riguarda l’Europa, l’Euro ha frenato una ventata di speculazione monetaria che si sarebbe abbattuta sul vecchio continente. Il professor Lucio Attorre ha introdotto il libro degli autori che analizza nei minimi dettagli l’evoluzione dell’ultima crisi mondiale.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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