giovedì 28 aprile 2011

Prosciolti il sindaco Lopatriello e il suo ex collaboratore dal reato di calunnia

POLICORO - Martedì 19 aprile il Gup (Giudice dell’udienza preliminare) del tribunale di Matera ha prosciolto con la formula del: “Non luogo a procedere” il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, e un suo ex collaboratore del 2005 dall’accusa di calunnia. “Si chiude –osserva Lopatriello- un’altra triste pagina di giustizia ad orologeria finalizzata a screditare l’operato di un’Amministrazione democraticamente eletta. Nel 2005 ricevevo tramite il protocollo generale una lettera anonima, indirizzata a più istituzioni, dove si contestava l’operato dell’ex capitano dei Carabinieri della Compagnia di Policoro, Pasquale Zacheo, con macchinazioni e trame nei confronti della città jonica e dei suoi rappresentanti politici. Girai così quella lettera al Commissariato di Polizia di Stato di Scanzano affinché gli agenti di pubblica sicurezza facessero le indagini per risalire agli autori della missiva. Paradossalmente mi ritrovai sotto inchiesta per il reato di calunnia con l’aggravante della metodologia mafiosa nei confronti dell’ufficiale dell’Arma, con la competenza del procedimento penale addirittura della procura antimafia di Potenza. Quando ci recammo in udienza il mio avvocato, Piermaria Lista, sollevò l’eccezione, accolta, e il reato fu derubricato in calunnia (articolo 368 del codice penale) con la competenza spostata al tribunale di Matera. In un secondo momento ci è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini e il successivo rinvio a giudizio. Così nell’udienza di martedì 19 il Gup ha accolto le nostre tesi difensive a ha assolto me e il mio ex collaboratore dal reato contestato. E’ superfluo aggiungere altro sull’ennesima inchiesta sgonfiatasi come una bolla di sapone che si aggiunge a tante altre che hanno visto la città di Policoro e i suoi cittadini danneggiati nell’immagine e nella dignità da un procedimento artatamente costruito, dove per sei anni siamo stati ingiustamente additati come calunniatori dai soliti moralisti a convenienza. Al mio ex collaboratore Francesco Patrizio esprimo tutta la mia soddisfazione per essere ritornato sereno e ad una vita normale”.

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