giovedì 27 gennaio 2011

Rissa tra due coniugi romeni

POLICORO – Scena da telenovela ieri (26 gennaio) nel centro jonico. Durante una mattinata che stava trascorrendo senza grossi sussulti, nei pressi di un’attività commerciale adiacente i “Giardini Murati”, improvvisamente si è animata, in negativo. Secondo la ricostruzione di un testimone oculare, una donna di mezz’età di origini romene è entrata nel luogo aperto al pubblico ed ha iniziato ad inveire contro un avventore intento trascorrere un po’ del suo tempo in un luogo aperto al pubblico. Quando però la donna è entrata nessuno temeva che da lì a qualche secondo sarebbe scoppiata tra i due una rissa. Infatti la donna si sarebbe scagliata con violenza contro l’uomo tra lo stupore dei presenti. Così davanti ad un episodio imprevisto ed increscioso dapprima qualcuno è intervenuto per sedare gli animi esagitati della donna, e poi data la veemenza dagli attacchi sono stati chiamati le forze dell’ordine: carabinieri e Polizia locale, oltre al 118. E proprio i sanitari hanno trasportato la donna presso l’ospedale civile “Giovanni Paolo II” dal quale sembra sia scappata nei giorni scorsi durante un Tso (trattamento sanitario obbligatorio). Al quale ora sarà nuovamente sottoposta dopo che i Vigili avranno presentato la documentazione al servizio comunale preposto. All’origine della rissa sembra che ci siano problemi sociali di natura familiare tra i due, anche il marito è di nazionalità romene, ed in passato anche la donna sarebbe stata oggetta di percosse da parte del congiunto. Una triste storia di degrado sociale di una comunità, quella romena, la più numerosa tra le etnie del centro jonico sicuramente ben integrata lavorativamente nella sua quasi totalità, ma in alcuni casi emarginata socialmente non avendo molti spazi e luoghi di socializzazione ed incontro. Nonostante da qualche anno la Romania sia diventata a tutti gli effetti Paese comunitario, caduto così il pregiudizio di cittadini extracomunitari nell’immaginario collettivo c’è ancora la triste equazione secondo la quale la Romania sarebbe uguale ad una nazione di serie B.


(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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