lunedì 4 ottobre 2010

Unione nazionale veterani dello sport: nuova sede a Policoro

Nei giorni scorsi si è svolta nel centro jonico, presso la sede circolo Acli di piazza Eraclea l’assemblea dei soci Unvs (Unione nazionale veterani dello sport) della sezione “Magna Grecia”. Oggetto della discussione: l’inaugurazione della sede sociale e consegna tessere anno 2010 e il programma sezionale anno sportivo 2010-2011. All’assise erano presenti soci provenienti dal circondario lucano, Rocca Imperiale e dalla vicina Puglia. Insieme a loro il vescovo della diocesi Tursi-Lagonoegro, Mons. Francesco Nolè, il parroco Don Carlo Ferrarotti della chiesa Maria SS. Del Ponte di Policoro, il segretario del Coni di Basilicata dott. Dino Desiderio, il presidente del Coni di Matera dott. Elio Di Bari, il delegato Unvs Basilicata prof. Gennaro Santoro, il consigliere Nazionale Unvs Domenico Coletta, il presidente Regionale US Acli Basilicata prof. Vincenzo Di Sanzo ed il presidente del Circolo Acli di Policoro prof. Giulio Sarli. Il presidente neo eletto della sezione Unvs “Magna Grecia”, elezione avvenuta nei mesi scorsi, è stato Franco Nola, che ha coordinato i lavori e ringraziato Sarli e il circolo Acli cittadino per aver accolto la richiesta degli sportivi delle Acli e dei Veterani dello Sport (riconosciuti dal Coni) relativa all’utilizzo, come sede sociale, del locale in Piazza Eraclea n. 28 già sede Acli da tantissimi anni. Sarli non ha esitato a dichiarare pubblicamente che collaborare con gli sportivi delle Acli e dell’U.N.V.S. non può che contribuire a far diventare gli aclisti attenti osservatori dei reali bisogni dei cittadini in uno stile di accoglienza e condivisione. Messaggi di augurio sono stati lanciati dal Presidente del Coni Elio Di Bari (già delegato Unvs di Basilicata) il quale è stato determinante insieme al Prof. Quinto ed al Prof. Santoro nelle assemblee precedenti quella elettiva, nella scelta della località dove far nascere una sezione UNVS che rappresentasse non solo una comunità, ma più Municipi del Metapontino e della vicina provincia di Cosenza, creando così la possibilità di attuare programmi interregionali fra le regioni del Sud Italia ottimizzando tempi e costi all’insegna del risparmio e della produttività. “Il Coni di Matera – osserva Di Bari – che a breve avrà una nuova sede con sale riunioni più attrezzate ed un ampio parcheggio, non farà mancare il suo sostegno a tutte le attività che la sezione Unvs “Magna Grecia” andrà a programmare sul territorio”. Il Prof. Santoro si è soffermato sull’importanza che la sezione Unvs “Magna Grecia” riveste nel mondo sportivo e sulle molteplici attività che possono essere attuate a cominciare dal progetto che riguarda i piccoli Comuni e lo sport. Il delegato Unvs Puglia Dott. Lobosco ed il Consigliere Nazionale Unvs Domenico Coletta hanno esternato il loro entusiasmo di grande soddisfazione avendo potuto vivere un meraviglioso momento di condivisione religioso-sportivo nelle parole di ammirazione del vescovo Mons. Francesco Nolè, il quale ha intravisto in quella sede gli ideali positivi che devono prevalere oggi in questa società dove i giovani, nello sport e con l’aiuto dei veterani sportivi (esperti dei valori dello sport), devono rivedere i loro comportamenti con l’esempio del vivere onestamente e senza ledere gli altri. Mons. Francesco Nolè ha mostrato molta attenzione ai lavori dell’assemblea considerandosi non rappresentante esterno bensì interno. “La Chiesa- ha detto il prelato – siamo tutti noi. Chiesa e sport devono riprendere la strada maestra e far rivivere gli ideali cristiani. Si può avere una società sana anche con l’ausilio dello sport che deve entrare sempre più nel tessuto sociale, privilegiando soprattutto chi è lontano dal centro delle attività e non sottovalutando la buona comunicazione della televisione e della carta stampata per meglio raggiungere gli obbiettivi a favore della collettività”.

Gabriele Elia
(il Quotidiano della Basilicata)








La Corte dei conti dà torto a tutti gli amministratori
POLICORO - La Corte dei conti colpisce duro amministratori comunali in carica, a cominciare dal sindaco Nicolino Lopatriello, ed ex, per il “pasticcio”della strada Policoro-Mare, realizzata dalla ditta Ferrara snc. Si tratta, oltre che di Lopatriello, del consigliere comunale ed ex consigliere regionale, Antonio Di Sanza; di Otello M a r s a n o, ex sindaco ed attuale presidente del Consiglio comunale; degli assessori Vincenzo Di Cosola e Tommaso Siepe; e degli ex assessori Vito Antonio Pascale, Felice D’Amato, Giovanni Mario Auletta, ed Elio Tullio Lardo. La seconda Sezione giurisdizionale centrale della Corte dei conti, infatti, si è pronunciata in via definitiva sui ricorsi contro la condanna emessa della Sezione della Corte di Basilicata n.107 del 2004. La Sezione di appello ha dichiarato estinti i ricorsi di Pascale, D’Amato, Di Cosola, Di Sanza, Lopatriello e Siepe. Ed ha respinto quelli di Marsano, Auletta e Lardo. Ricordiamo che alcuni membri della Giunta del 1990, guidata da Marsano e con Di Cosola, Auletta, Paolo Salvatore Costanza, e Lardo, erano stati condannati in prima istanza al pagamento in favore del Comune di 23.296,00 euro, da ripartirsi in parti uguali, 4.659,20 euro ciascuno, per il danno ingiusto derivato all’ente dalla delibera n. 584 del 15 maggio 1990. Atto che, nell’approvare il capitolato speciale d’appalto, disponeva illecitamente il rimborso alla ditta degli oneri relativi alle indennità di espropriazione. Gli amministratori in carica nel 1997, invece, Di Sanza, allora sindaco, più gli assessori Lopatriello, D’Amato, Pascale, Di Cosola (presente in entrambi gli esecutivi), e Siepe, erano stati condannati al pagamento di euro 149.255,00, da ripartirsi in 24.875,83 euro ciascuno, per aver adottato la delibera n. 432 del 25 settembre 1997 che aveva disposto la disapplicazione nei confronti della ditta appaltatrice della penale, contrattualmente prevista, per ritardato completamento dei lavori. C’è stata, però, una differenziazione di comportamenti nell’iter del procedimento. Pascale, D’Amato, Di Sanza, Lopatriello, Siepe e Di Cosola, hanno chiesto che il giudizio venisse definito con il pagamento di una somma da versarsi nel termine e con le indicazioni del giudice d’appello. Pertanto, la somma addebitata ai primi cinque è stata determinata in 7.462,749 euro ciascuno, più 1.010,77 di interessi. La somma addebitata a Di Cosola è stata di euro 8.860,50, più 1.200,09 a titolo di interessi. Somme già pagate. Marsano, Auletta e Lardo, hanno deciso di affrontare il giudizio, ma i loro ricorsi sono stati ritenuti infondati.

Fonte
Filippo Mele
La Gazzetta della Basilicata

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